peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] leggermente in funzione della latitudine p.; avere un p. sulla coscienza, per essersi macchiato di una colpa. c. Fastidio, impiccio, noia: fannullone com’è, piuma, p. leggero, p. medio, p. massimo, ecc.; queste denominazioni sono tuttora in uso ...
Leggi Tutto
simplesso
simplèsso s. m. [adattam. dell’ingl. simplex, sost. sviluppatosi dall’agg. simplex «semplice», che è dal lat. simplex -plĭcis come l’ital. semplice]. – In matematica, generalizzazione dei concetti [...] calcolo numerico, di passare, in un numero finito di passi, da una soluzione ammissibile base (in cui cioè sono rispettati i vincoli) a una soluzione ottimale (in cui i vincoli sono ancora rispettati e la funzione obiettivo assume il valore massimo). ...
Leggi Tutto
equilibrio
equilìbrio s. m. [dal lat. aequilibrium, comp. di aequus «uguale» e libra «bilancia»]. – 1. Stato di quiete di un corpo. In partic., in meccanica, e. statico, quello, per es., di un corpo [...] situato nell’orecchio interno, e presiedono alla funzione dell’equilibrio, che rende possibile la posizione e o una collettività, agenti come enti economici, possono conseguire il massimo di utilità soggettiva. E con riguardo a una situazione ...
Leggi Tutto
settore
settóre s. m. [dal lat. sector -oris, propr. «chi, o che, taglia», der. di secare «tagliare», part. pass. sectus; nel sign. 2 a già in Boezio]. – 1. (f. -trice) Nel linguaggio medico, chi taglia, [...] esemplifica le lezioni. b. Con funzione attributiva, perito s., medico legale di massima offesa, quello nel quale la nave può fare fuoco col massimo numero sparare. d. Suddivisione di uno spazio o di una struttura in forma di settore circolare: i s ...
Leggi Tutto
cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. [...] c. contro uno, in tante persone contro uno solo; una ne fa e c. ne pensa, di chi è o di altra lieta ricorrenza. c. Con funzione di numerale ordinale: l’anno 100, in locuzioni fam.: al c. per c., in massimo grado: è tradizionalista al c. per c.; nel ...
Leggi Tutto
timo2
timo2 s. m. [dal gr. ϑύμον o ϑύμος (v. la voce prec.), che aveva anche questo sign., con sviluppo semantico non ben chiaro]. – In anatomia, organo ghiandolare impari mediano, situato dietro lo [...] sterno, che raggiunge il massimo sviluppo alla pubertà, e successivamente presenta una involuzione fisiologica: è diviso in due lobi, e ciascuno di e una periferica (corticale), scura, nella quale sono presenti numerosi timociti; la funzione del timo ...
Leggi Tutto
oscillare
v. intr. [dal lat. tardo oscillare, der. di oscillum (v. oscillo)] (aus. avere). – 1. Muoversi, con moto più o meno esattamente periodico, fra due posizioni estreme: il pendolo oscilla; l’o. [...] generatore di segnali, un radiotrasmettitore e sim., essere in funzione. 2. fig. a. Nel linguaggio scient. e tecn., riferito a una qualsiasi grandezza, variare periodicamente fra un valore massimo e un valore minimo. b. Più genericam., di grandezze ...
Leggi Tutto
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo [...] in Gran Bretagna nella prima metà del sec. 19° (suo massimo esponente fu D. Ricardo, 1772-1823), che, partendo da premesse e che la pena ha funzione di retribuzione etica. 8. Fisica c.: la scienza fisica fondata su una visione dei fenomeni quale si ...
Leggi Tutto
saluto
s. m. [der. di salutare2]. – 1. a. Atto, costituito da un cenno, da un gesto, accompagnato per lo più da parole, e talora consistente anche di sole parole, che si scambia con una persona nel momento [...] cordiali, i più affettuosi s.; distinti s.; è arrivata una cartolina con i suoi s.; aggiungi nella lettera anche i un determinato numero – sempre dispari, e al massimo 21 – di colpi a salve), in onore aventi la funzione di neutralizzare ...
Leggi Tutto
trionfo
trïónfo (ant. trïunfo) s. m. [dal lat. triumphus, da un prec. triumpus, che si fa derivare dal gr. ϑρίαμβος «canto bacchico, trionfo», di origine incerta]. – 1. Il massimo onore che, in Roma [...] del rovescio che porta il carro trionfale. Lo stesso nome ebbe in Sicilia una moneta d’oro di Carlo V, con i tipi della croce di S. un tempo adornare le tavole da pranzo, anche con la funzione di sostenere frutta disposta in bell’ordine. b. Per ...
Leggi Tutto