spiano
s. m. [der. di spianare]. – 1. ant. e raro. L’azione, il lavoro di spianare. In senso concr., spianata, spiazzo. 2. Nella Firenze antica, la quantità di grano che veniva assegnata a ciascun fornaio [...] ridotta o intera; quindi, lavorare a tutto s., dei fornai, svolgere il massimo di lavoro. Da questo uso deriva la locuz. avv., tuttora viva, a tutto s., fino al massimolimite, senza interruzione, il più possibile, e sim.: correre, mangiare, spendere ...
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max
– Abbreviazione (senza punto) dell’agg. lat. maxĭmus -a -um («massimo»), usata soprattutto in geografia (per es., altezza max, profondità max, livello max) e in matematica (tra l’altro nella locuzione [...] max lim «massimolimite»). ...
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tensione
tensióne s. f. [dal lat. tensio -onis, der. di tendĕre «tendere», part. pass. tensus]. – 1. L’azione del tendere e lo stato di ciò che è teso: sottoporre un cavo a forte t.; regolare la t. della [...] di produzione e di distribuzione dell’energia elettrica, il limite tra alte e basse tensioni è generalmente assunto a 500 ecc.; per una tensione alternata si dice t. di picco il massimo valore che assume la tensione, e t. efficace la radice quadrata ...
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pippobaudiano
agg. Del conduttore televisivo Pippo Baudo. ◆ Che vi piaccia o no, questo Festival è scivolato via così, tra Maria Morichini Rebufello e Mikhail Gorbaciov, tra Massimo Manzi e Neil Armstrong, [...] profondo e brioso ma cauto, rigoroso ma fino al limite dei nodi irrisolti: non ci saranno il Sessantotto e giovani c’è da essere preoccupati, molto preoccupati. Davvero nessun limite al peggio alla faccia della qualità pippobaudiana. (Fabio De Santi ...
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meta1
mèta1 s. f. [dal lat. mēta, nome generico di qualsiasi oggetto di forma conica o piramidale, quindi mucchio di fieno e in partic. la colonnetta del circo (da cui si sviluppa il sign. fig. di «termine» [...] , nella frase porre meta, mettere un limite: è ragionevole che ’l principe ponga m. ai troppi sumptuosi edificii dei privati (B. Castiglione). In partic., nell’uso ant. di alcune regioni, il prezzo massimo stabilito per la vendita di un prodotto ...
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margine
màrgine s. m. (ant. f.) [lat. margo -gĭnis, m. e f.]. – 1. a. La parte estrema ai due lati, o tutto intorno, di una superficie qualsiasi: i m. della vallata, della foresta, di un lago; arrivare [...] . particolari: al m., e più spesso ai m. di ..., al limite, in una posizione di confine, in una situazione che non è più o scienza delle costruzioni, la differenza tra il valore teorico massimo del carico che una struttura può sopportare e il valore ...
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potenziale
agg. e s. m. [dal lat. tardo potentialis, der. di potentia «potenza»]. – 1. agg. a. Nel linguaggio filos., che concerne la potenza, che è in potenza (nel senso partic. per cui potenza si contrappone [...] p. di lavoro, la popolazione avente età e capacità lavorativa, ossia tutti coloro che siano compresi tra un limite minimo e uno massimo di età; p. inflazionistico, la massa di mezzi di pagamento che può rifluire sul mercato e ristagnarvi determinando ...
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strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] fluidodinamica, nel moto relativo tra un corpo e un fluido, s. limite, lo strato di fluido che è a contatto con la superficie di metalli o di sostanze dielettriche (con spessore massimo di qualche μm), distribuito sulla superficie di un supporto ...
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carico2
càrico2 (poet. carco) s. m. [der. di caricare] (pl. -chi). – 1. Atto, operazione di caricare: durante il c. del vagone; manovali adibiti al c. delle merci; fare il c., caricare; portello di carico, [...] elastica; c. di rottura, quello per il quale si ha la rottura del materiale; c. al limite di fatica, valore massimo a cui un materiale, sottoposto a sollecitazioni dinamiche periodicamente variabili, può resistere indefinitamente. Nelle costruzioni ...
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umidita
umidità s. f. [dal lat. tardo humidĭtas -atis, der. di humĭdus «umido»]. – 1. Il fatto, la condizione di essere umido: u. di una parete; una stanza piena di u.; i panni devono avere una certa [...] corpo, soprattutto quando l’acqua non ne è il componente principale o addirittura non debba superare un certo limite (grado di u. massimo o tenore massimo in acqua): u. del pane, della pasta, del carbone, della seta, ecc. In partic., u. del terreno ...
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massimo e minimo limite
massimo e minimo limite concetto che si utilizza nei casi in cui una funzione non ammetta limite ma, avendo per esempio un carattere oscillante, si approssimi tuttavia ad alcuni valori, diversi tra loro, senza mai “sceglierne”...