minimax /'minimaks/ s. m. [dal lat. scient. mini-(mum)-max(imum) "minimo-massimo"]. - (matem.) [il minimo tra i massimi: il m. di unafunzione] ≈ mini-massimo. ...
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pieno /'pjɛno/ [lat. plēnus]. - ■ agg. 1. a. [che contiene tutto quello che può contenere, anche con la prep. di: un bicchiere p. di vino; avere lo stomaco p.] ≈ ↑ colmo, (pieno) zeppo, ricolmo. ↔ vuoto. [...] soggetto a restrizioni e sim.: conseguire una vittoria p.; godere della p. a piene mani [con funzione avverbiale, per indicare abbondanza, .) a. [carico completo, col quale si riempie al massimo un contenitore: fare il p. di benzina (o semplicem ...
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limite /'limite/ s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. - 1. a. [linea terminale o divisoria: il l. fra due stati; il l. d'un terreno] ≈ bordo, confine, limitare, margine. ↔ centro. b. (estens., lett.) [qualsiasi [...] funzione di determinare il confine di un terreno] ≈ delimitazione, recinzione. ⇓ cippo, solco, steccato. 2. (fig.) [livello massimo l. possiamo provarci] ≈ fino a un certo punto, in una certa misura; senza limiti [privo di restrizioni] ≈ illimitato, ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] quanto è ricca), mentre il secondo a una persona che ha l’ossessione di accumulare se vi sono alcuni termini espressamente dedicati a tale funzione. Si tratta dei fam. (spreg. o scherz.) di manica larga, che dà il massimo dei voti a tutti gli alunni. ...
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dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] i propri impulsi] ≈ dichiararsi. □ a dir molto (o tanto) ≈ al massimo, tutt'al più. ↔ a dir poco. □ a dir poco ≈ come □ non c'è che dire [in conclusione di una frase, con funzione asseverativa, per comunicare la propria sincerità: ha meritato di ...
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dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] . ↔ contentezza, gioia, piacere. b. [in funzione di pred., chi è causa di afflizioni, di una faccia conosciuta, una persona sicura, in quel castello, dopo tant’ore di spasimo, e in una terribile oscurità dell’avvenire (A. Manzoni). Il massimo ...
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gentile¹ agg. [dal lat. gentilis "che appartiene alla gens, cioè alla stirpe", poi "di buona stirpe"]. - 1. a. (ant.) [di persona, che si distingue per nobiltà di nascita, per eccellenza di stirpe e sim., [...] caso di necessità. Cordiale, come g., va da un massimo di coinvolgimento emotivo sia in senso positivo (amicizia sincera e una signora salga in macchina senza prima aprirle lo sportello. Talora anche gentiluomo può assolvere alla stessa funzione ...
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mettere /'met:ere/ [lat. mittere "mandare", nel lat. tardo "mettere"] (pass. rem. misi, mettésti, part. pass. mésso). - ■ v. tr. 1. a. [far sì che qualcosa occupi una determinata posizione o un determinato [...] iscritto (o, fam., nero su bianco) → □. b. [assegnare a qualcosa una determinata funzione o uso, e sim., con la prep. a: m. un terreno a fuori (da). ● Espressioni: mettercela tutta [impegnarsi al massimo] ≈ fare il possibile e l'impossibile, giocare ...
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Fabio Rossi
Nobiltà d’animo o buona educazione - Una persona che mostri affabilità e buona educazione può essere detta, genericam., g., agg. che, secondo i contesti, è ora più spostato verso il polo della [...] caso di necessità. Cordiale, come g., va da un massimo di coinvolgimento emotivo sia in senso positivo (amicizia sincera e una signora salga in macchina senza prima aprirle lo sportello. Talora anche gentiluomo può assolvere alla stessa funzione ...
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