massimomàssimo agg. e s. m. [dal lat. maxĭmus, superl. di magnus «grande»]. – Grandissimo, il più grande. Funge da superlativo di grande (come il lat. maxĭmus rispetto a magnus) e si contrappone direttamente [...] conto in misura percentuale sullo scoperto massimo presentato dal conto nel periodo considerato (generalmente il trimestre solare). In aritmetica elementare, m. comunedivisore di numeri interi, il più grande dei divisoricomuni di un dato insieme di ...
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MCD
(o M.C.D. o m.c.d.). – In matematica, sigla (o abbreviazione) di massimocomunedivisore; con MCD (r, s) si indica il massimocomunedivisore dei numeri r e s. ...
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quoziente
quoziènte s. m. [dal lat. quotiens avv. «quante volte», der. di quot «quanti»]. – 1. In aritmetica, il risultato dell’operazione della divisione, e cioè il numero che esprime quante volte il [...] il resto deve essere un numero non negativo minore del divisore; naturalmente, nell’es. precedente, si potrà anche scrivere di un danno di avaria comune, serve per determinare le in 7 livelli che vanno dal massimo di 1,28, intelligenza eccezionale, ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] quale numeratore e denominatore siano numeri primi tra loro, dividendo sia il numeratore sia il denominatore per il loro massimocomundivisore. Per estens., nel linguaggio com., ridurre, esser ridotto ai m. termini, alla misura più piccola, alle più ...
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reticolo
retìcolo s. m. [dal lat. reticŭlum o reticŭlus, dim. di rete «rete»]. – 1. a. Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare un disegno in forma di rete o [...] costituisce un reticolo l’insieme dei numeri naturali (le due leggi anzidette sono allora quelle relative al massimocomunedivisore e al minimo comune multiplo). 2. In ottica, sistema di tratti o di segni, disegnati su una lastra di vetro a ...
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algoritmo
(ant. algorismo) s. m. [dal lat. mediev. algorithmus o algorismus, dal nome d’origine, al-Khuwārizmī, del matematico arabo Muḥammad ibn Mūsa del 9° sec. (così chiamato perché nativo di Khwarizm, [...] un numero finito di operazioni, cioè di applicazioni delle regole. In partic., a. euclideo, metodo per determinare il massimocomunedivisore di due numeri interi a e b, basato su divisioni successive. 2. In informatica, insieme di istruzioni che ...
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finitista
agg. [der. di finito, sul modello dell’ingl. finitist] (pl. m. -i). – In matematica e in logica, di procedimento o di dimostrazione che siano realizzabili con un numero finito di operazioni [...] o effettivi), per es., i procedimenti elementari per eseguire le quattro operazioni, quello per decomporre un numero in fattori primi, l’algoritmo euclideo delle divisioni successive per trovare il massimocomunedivisore tra due numeri, ecc. ...
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primo
agg. [lat. prīmus, superl. dell’avv. e prep. ant. pri «davanti», da cui anche il compar. prior]. – 1. Numerale ordinale (indicato con 1° se si utilizzano cifre arabiche, oppure con il numero romano [...] a due o più numeri (come 10 e 27) che ammettono come divisorecomune solo l’unità. b. In fisica, per estens. del precedente sign. nel sign. 1 a); in astronomia, p. verticale, il cerchio massimo passante per lo zenit e per i punti est e ovest; nelle ...
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(MCD) In matematica, dati 2 o più numeri interi, il più grande tra i divisori a essi comuni. Se due o più numeri hanno per MCD l’unità, si dicono primi tra loro. Naturalmente più numeri primi sono anche primi tra loro, ma non viceversa. Il...