naso
s. m. [lat. nasus]. – 1. a. Nell’uomo, parte prominente del volto, a forma di piramide triangolare, situata sulla parte mediana della faccia, sotto la fronte e sopra il labbro superiore; protegge [...] , aquilino, schiacciato, rincagnato, camuso; un n. lungo come quello di Pinocchio; un n. maschio, forte e pronunciato (anche in Dante, Purg. VII, 113: colui dal maschio n., con allusione a Carlo d’Angiò); n. greco, tipo di naso (caratteristico nelle ...
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figlio
1. MAPPA È un FIGLIO qualsiasi persona considerata dal punto di vista dei genitori che lo hanno concepito e messo al mondo o che lo hanno adottato (f. maggiore, minore; f. adottivo; f. unico; [...] termine figlio significa prodotto, risultato (il pregiudizio è f. dell’ignoranza).
Parole, espressioni e modi di dire
auguri e figli maschi
figlio d’arte
figlio dei fiori
figlio della serva
figlio del peccato
figlio di Dio
figlio di nessuno
figlio di ...
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modello
1. MAPPA Un MODELLO è un originale che si vuole copiare, imitare, riprodurre, e in senso più stretto è la cosa o la persona che un artista intende rappresentare, più o meno fedelmente, nella [...] di dire
modello di sviluppo
prendere a modello
Citazione
Non è spingendo le bambine alla competizione e all’imitazione del maschio che si offrirà loro qualcosa in più, ma rispettando e favorendo le scelte di ognuno, indipendentemente dal suo sesso e ...
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sesso
1. MAPPA Si chiama SESSO l’insieme delle caratteristiche anatomiche che distinguono gli individui di una stessa specie, animale o vegetale, in maschi e femmine (la determinazione del s.; s. maschile, [...] hanno sempre avuto una grande importanza nella vita dei popoli latini, e specialmente nella vita del popolo italiano, nella storia d’Italia.
Curzio Malaparte,
La pelle
Vedi anche Abbraccio, Amare, Amore, Bacio, Erotismo, Femmina, Maschio, Seme ...
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pansessuale agg. e s. f. e m. Che, chi è attratto sessualmente da una persona, a prescindere dal genere nel quale quest’ultima si identifichi e dal sesso al quale appartenga. ◆ Parise tenne lezioni su [...] patrimonio che ha lasciato all'umanità". (Claudia Morgoglione, Repubblica.it, 10 gennaio 2005, Spettacoli & Cultura) • Se tra maschio e femmina si sono insinuati 23 generi sessuali (tanti ne ha censiti l'Australian Human Rights, dagli intersex ai ...
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maschiocentrismo s. m. In senso polemico o ironico, il fatto di esprimere un punto di vista o di prendere posizioni in cui è centrale la figura maschile. ◆ [Camilo Josè Cela] Dopo aver invocato Santa Rita, [...] persona, ma poi col tempo si è accorta che, nel mondo, ci sono persone più persone delle altre, e guarda caso sono maschi. E che una donna, per reggere all'emancipazione, deve essere «più brava di un uomo». Siamo ancora e sempre al maschiocentrismo ...
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fastigiato
agg. [der. di fastigio]. – 1. letter. Che termina con un fastigio: all’estremità del coperchio f. (D’Annunzio). 2. In botanica, si dice di un albero, o dei suoi rami, quando questi si dirigono [...] verso la sommità della pianta, stringendosi all’asse in modo da formare un cono allungato (come, per es., nel cipresso maschio). ...
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tipografo
tipògrafo s. m. [dal lat. rinascimentale typographus (sec. 15°), comp. del gr. τυπο- «tipo-» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. (f. -a) Chi esercita l’arte e l’attività tipografica. Può essere riferito [...] ), lungo circa 5 mm, dannoso a pini, abeti rossi e larici, per lo più malati o abbattuti: in primavera il maschio si accoppia con diverse femmine che depongono in gallerie scavate sotto la corteccia (le erosioni hanno nell’insieme l’aspetto di una ...
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minciotto
minciòtto s. m. [der. di mincia, forma genov. per minchia, con cui è stato talora indicato il maschio o miccia nel sign. marinaresco]. – Nella costruzione navale è sinon. di miccia2 e indica [...] in partic., negli scafi di legno, l’estremità inferiore del dritto di poppa, dove questo viene incastrato nella chiglia ...
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alano1
alano1 s. m. [dal lat. Alanus, con il sign. 1; nel sign. 2, è prob. voce d’altra origine, incerta]. – 1. Appartenente all’antica popolazione degli Alani, nomadi e cavalieri di grande audacia, [...] in più varietà: tigrato, arlecchino, fulvo, nero, ecc. L’a. tedesco, impropriam. chiamato anche danese, è grosso, forte ed elegante; il maschio raggiunge un’altezza tra i 78 e gli 82 cm, ha testa allungata, compressa ai lati, e occhi rotondi con ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. In molti animali il m. è differente dalla...
maschio
Sostantivo; in senso proprio, con particolare forza avvicinato e contrapposto al suo contrario ‛ femmina ', in Cv I IX 5 questi nobili sono principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi, ma femmine; in...