farfalla
s. f. [etimo incerto: forse voce fonosimbolica]. – 1. a. Insetto dell’ordine dei lepidotteri, caratterizzato da quattro ali membranose coperte di squame, variamente colorate: f. diurne, crepuscolari, [...] , dai colori molto vivaci. ◆ Dim. farfallina (anche fig., donna o ragazza volubile), farfallino m. (in senso proprio, il maschio delle farfalle del baco da seta, e la tignola del grano; in senso fig., persona vana, leggera), farfallétta; vezz. o ...
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partorire
(ant. parturire) v. tr. [dal lat. parturire «avere le doglie del parto», der. di parĕre «partorire, generare», part. pass. partus] (io partorisco, tu partorisci, ecc.). – 1. Dare alla luce, [...] attraverso il processo fisiologico del parto, una creatura: p. un bel bambino; p. un maschio, una femmina, due gemelli; spesso assol.: sta per p.; ha già partorito; p. al tempo giusto, avanti tempo; ha partorito senza difficoltà. E con riferimento ad ...
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vedova
védova agg. e s. f. [lat. vĭdua; cfr. sanscr. vidhavā]. – 1. a. Donna a cui è morto il marito: lo stato, la condizione di vedova, come stato civile e giuridico; sposare una v., una ricca v.; La [...] 2. In zoologia: a. Nome di alcune specie di uccelli della famiglia ploceidi, diffuse nelle savane africane, i cui maschi possiedono una livrea nuziale caratterizzata dall’allungamento delle due coppie di timoniere centrali della coda. Tutte le specie ...
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cranio
crànio s. m. [dal lat. mediev. cranium, gr. κρανίον]. – 1. Lo scheletro della testa nell’uomo e negli animali vertebrati, o, più precisamente, la parte superiore della testa ossea, che costituisce [...] Melanesia, del Congo, consistente nello stringere tavolette, fasce o altro intorno alla testa del neonato, per lo più del maschio, in modo da deformarlo permanentemente, a scopo estetico, o igienico, o come distinzione di classe. 2. fig., fam. Testa ...
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migliarino
s. m. [der. di miglio2 (graminacea)]. – 1. Altro nome tosc. del litospermo, pianta delle boraginacee. 2. Uccello della famiglia emberizidi (Emberiza shoeniclus), detto più comunem. m. di palude, [...] diffuso in tutta l’Europa e l’Asia occid., soprattutto nei luoghi paludosi; il maschio è bruno rossiccio, con la gola e la testa nere e una fascia bianca sul collo; la femmina è di colore bruno più uniforme, con strie bianche e nere sulle guance. 3. ...
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migliore
miglióre agg. [lat. mĕlior -ōris, compar. di bonus «buono»; cfr. meglio]. – 1. È il compar. di buono, molto più com. del compar. regolare più buono in quasi tutti i sign. dell’aggettivo (esclusivam. [...] manco (T. Tasso). Sesso m., il sesso forte: Oreste ..., unico germe a me del miglior sesso (V. Monti), unico figlio maschio; poiché a voi negato Prole han finor del miglior sesso i Numi (Alfieri). 2. Sostantivato, come superl. relativo: a. Riferito a ...
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femminicidio
(feminicidio), s. m. Uccisione diretta o provocata, eliminazione fisica o annientamento morale della donna e del suo ruolo sociale. ◆ Le donne non possono lavorare, andare a scuola, frequentare [...] i bagni pubblici, lavare vestiti al fiume, camminare da sole, viaggiare se non accompagnate da un maschio adulto della loro famiglia, calzare sandali che emettano suoni, essere assistite da un medico durante il parto. Questi divieti si sono tradotti ...
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saltare
v. intr. e tr. [lat. saltare, intens. di salire «saltare» (supino saltum)]. – 1. intr. a. (aus. avere) Con riferimento a persona, staccarsi di slancio da terra, rimanendo per un attimo sospeso [...] , v. minestra, n. 2. b. Nel linguaggio zootecnico (anche assol.), lo stesso ma meno com. che montare, riferito al maschio che copre la femmina. c. Con valore causativo, nel linguaggio di cucina, in gastronomia, rosolare, dorare vivande (carni, pesci ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] . f. Nel linguaggio zootecnico, lo stesso, ma meno com., che monta, cioè la copertura della femmina da parte del maschio, soprattutto negli animali domestici (equini, bovini, ovini). Talvolta usate anche le locuz. essere in s., andare in s., in ...
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bertuccio
bertùccio s. m. [da bertuccia], ant. – Il maschio della bertuccia, o bertuccia in genere: il b. si puose a sedere, e sciolse il taschetto con bocca, e toglieva i danari dell’oro ad uno ad uno [...] (Novellino). ◆ Dim. bertuccino. Ancora vivo nell’uso l’accr. bertuccióne (che fa anche da accr. del femm. bertuccia), grossa bertuccia, grossa scimmia: colei che rassimiglia A un babuino, a un bertuccione ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. In molti animali il m. è differente dalla...
maschio
Sostantivo; in senso proprio, con particolare forza avvicinato e contrapposto al suo contrario ‛ femmina ', in Cv I IX 5 questi nobili sono principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi, ma femmine; in...