potenza
potènza (ant. potènzia) s. f. [dal lat. potentia, der. di potens -entis «potente»]. – 1. In senso generico, l’essere potente, il fatto di potere: così ... la potenza corrispondesse alla buona [...] da stordirmi; anche di animali, la p. di un toro, di un cavallo. In partic., p. sessuale, p. virile, capacità del maschio di avere rapporti sessuali. Nell’ippica, categoria di potenza, una delle categorie di salto nei concorsi, a cui sono ammessi i ...
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tetracero
tetràcero s. m. [lat. scient. Tetracerus, comp. di tetra- e -cerus «-cero»]. – Antilope della sottofamiglia tragelafini (Tetracerus quadricornis), detta anche ciusinga, che vive a coppie nelle [...] pianure boscose e cespugliose dell’India peninsulare: alta alla spalla circa 60 cm, ha forme svelte e leggere; il maschio ha due paia di corna (unico caso fra i cavicorni), mentre le femmine ne sono prive del tutto. ...
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corteggiamento
corteggiaménto s. m. [der. di corteggiare]. – 1. Il fatto di corteggiare, nei sign. estens. del verbo: il c. dei potenti; le ha fatto un c. sfacciato. 2. In etologia, l’insieme dei comportamenti [...] che in molte specie animali precedono l’accoppiamento, e che comprendono complesse sequenze in cui il maschio e la femmina si scambiano stimoli visivi, uditivi, chimici o tattili che hanno come scopo il riconoscimento specifico, il superamento della ...
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autocentrato
p. pass. e agg. Centrato su sé stesso. ◆ oggi parte dell’impresa veneta cerca una via per rispondere al problema. È, ancora una volta, una via autocentrata, autoreferenziale. (Manifesto, [...] che nessun «Sex and the city» potrà mai rendere con la stessa alta definizione. Perché è vero che Big, paradigma di maschio autocentrato, molto confuso e un po’ bugiardo, è diventato grazie a «Sex and the city» il tele-bersaglio di molte femminili ...
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gonocorismo
s. m. [comp. di gono- e del gr. χωρισμός «separazione»]. – In biologia, nella riproduzione sessuale dei metazoi, la condizione per cui i gameti si originano in due individui diversi, la femmina [...] e il maschio (altrimenti detta sessualità con sessi separati, e contrapposta all’ermafroditismo). ...
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supermaschio
supermàschio s. m. [comp. di super- (nel sign. 2) e maschio, sul modello dell’ingl. supermale]. – In genetica, individuo di sesso maschile il cui corredo cromosomico presenta uno o più cromosomi, [...] correlati al sesso maschile, soprannumerarî. Anche, in senso scherz., uomo molto virile ...
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gonodotto
gonodótto s. m. [comp. di gono- e -dotto]. – In biologia, denominazione generica dei condotti attraverso cui giungono all’esterno i gameti o cellule germinali, cioè il dótto deferente nel maschio [...] e l’ovidotto nella femmina ...
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pseudopecora
pseudopècora s. f. [comp. di pseudo- e pecora]. – Mammifero bovide (Pseudois nayaur), diffuso sulle alte montagne dell’Asia centro-meridionale, noto anche con il nome indigeno di baral o [...] bharal: è simile a una capra, alto alla spalla circa 90 cm, con corna piccole nella femmina e grosse, pesanti, lisce, dirette lateralmente nel maschio. ...
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silvicapra
s. f. [lat. scient. Sylvicapra, comp. di sylva, variante del lat. class. silva «selva», e capra «capra»]. – Genere di mammiferi bovidi con una sola specie (Sylvicapra grimmia), diffusa nelle [...] savane dell’Africa merid., fino al fiume Zambesi, di una cinquantina di centimetri di altezza; il maschio presenta corna relativamente lunghe e rivolte all’indietro, la femmina ne è per lo più sprovvista. ...
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spermodonazione
s. f. Donazione di spermatozoi da parte di un maschio fertile per realizzare una fecondazione in vitro. ◆ «La donna aveva avuto un figlio con la spermodonazione – spiega [il dottor] Ramina [...] [del Cefer di Barcellona] – e qualche anno dopo il marito era morto, così voleva far conoscere il papà biologico al bambino. Ovviamente le ho detto di no». Di casi così è piena la cronaca. (Monica Ricci ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. In molti animali il m. è differente dalla...
maschio
Sostantivo; in senso proprio, con particolare forza avvicinato e contrapposto al suo contrario ‛ femmina ', in Cv I IX 5 questi nobili sono principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi, ma femmine; in...