intersessualita
intersessualità s. f. [comp. di inter- e sessualità, calco del ted. Intersexualität, termine coniato nel 1915 dallo zoologo ted. R. Goldschmidt]. – In biologia, fenomeno, determinato [...] il loro sviluppo in conformità con il sesso determinato geneticamente, ma durante lo sviluppo avviene un’inversione, per cui l’individuo che aveva cominciato a svilupparsi come maschio continua il suo sviluppo in senso femminile, e viceversa. ...
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mantide
màntide s. f. [lat. scient. Mantis, dal gr. μάντις -εως (ma è attestato anche un plur. μάντιδες), propr. «indovino, profeta», esteso a indicare l’insetto per il suo caratteristico atteggiamento]. [...] che presentano spiccati fenomeni di mimetismo criptico. ◆ Con riferimento all’abitudine della mantide religiosa di sopprimere il maschio dopo l’accoppiamento sessuale, il nome di mantide è talora attribuito, in cronache giudiziarie, a donna imputata ...
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filicico
filìcico agg. [der. del lat. filix -ĭcis «felce»]. – Acido f.: composto organico ciclico che costituisce il principio attivo dell’estratto di felce maschio. ...
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filicina
s. f. [der. del lat. filix -ĭcis «felce»]. – 1. Estratto di felce maschio, contenente acido filicico, filmarone, ecc., dotato di proprietà antiparassitarie, antielmintiche, ecc. 2. Lo stesso [...] che acido filicico ...
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bocervo
bocèrvo s. m. [comp. del lat. bos «bue» e cervus «cervo»]. – Grossa antilope, unica specie del genere boselafo (lat. scient. Boselaphus tragocamelus), di forme robuste ma agili, con profilo del [...] dorso scosceso e testa lunga e stretta; il maschio è grigio-bluastro intenso, la femmina fulvo-chiara. Il bocervo, noto anche come nilgau, è limitato all’India peninsulare, dove vive nella giungla in branchi di 10-20 individui. ...
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pachisandra
s. f. [lat. scient. Pachysandra, comp. del gr. παχύς (v. pachi-) e ἀνήρ ἀνδρός «maschio», qui «stame», con riferimento ai grossi filamenti degli stami]. – Genere di piante buxacee con poche [...] specie, di cui una, Pachysandra terminalis, del Giappone, arbusto sempreverde con foglie alterne, spesso riunite quasi a spirale all’apice dei rami, viene coltivata per coprire il suolo, dato il suo portamento ...
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damma
(o dama) s. f. [dal lat. damma e dama], letter. ant. – Daino, maschio o femmina: Sì si starebbe un cane intra due dame (Dante); non si vide mai cervo né damma Con tal desio cercar fonte né fiume [...] (Petrarca) ...
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castrare
v. tr. [lat. castrare]. – 1. a. Togliere a un animale, maschio o femmina, gli organi della riproduzione, o determinarne in altro modo l’atrofia, per renderlo più mansueto o più adatto all’ingrassamento: [...] c. un cane, un gatto, un maiale, un vitello, un cavallo. Riferito all’uomo, è sinon. pop. di evirare. b. estens., non com. Estirpare o distruggere gli organi di riproduzione nelle piante. 2. Per simil., ...
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castrato
agg. e s. m. [part. pass. di castrare]. – 1. agg. Privato degli organi della riproduzione: un gatto c.; galline c.; Gridava il vecchio, che parea c. (Berni). 2. s. m. Maschio della pecora castrato, [...] spec. quando è macellato: coscio di c., cotolette di c.; o la carne stessa: stufatino di castrato. 3. s. m. Cantante evirato ...
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casuario
caṡüàrio (o caṡoàrio; anche caṡüaro o caṡoaro) s. m. [lat. scient. Casuarius, dal malese kasuwārī]. – Nome di varie specie di uccelli ratiti, viventi nelle foreste dell’Australia e dell’Arcipelago [...] della Papuasia, che, insieme con gli emù, costituiscono il sottordine dei casuarî: sono alti da uno a due metri, si nutrono di sostanze vegetali; la femmina depone uova verdi che vengono covate dal maschio. ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. In molti animali il m. è differente dalla...
maschio
Sostantivo; in senso proprio, con particolare forza avvicinato e contrapposto al suo contrario ‛ femmina ', in Cv I IX 5 questi nobili sono principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi, ma femmine; in...