pecoro
pècoro s. m. [der. di pecora], non com. – 1. Montone, maschio della pecora: non voglio morire piangendo me, compassionando a me, badando solo a me, come il p. sgozzato (I. Nievo). 2. In senso [...] fig., e spreg., uomo vecchio, brutto, o di poco conto ...
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quagliere
quaglière s. m. [der. di quaglia]. – Richiamo per quaglie e pernici, che imita il verso del maschio; è costituito da una specie di tasca, piena di crini di cavallo, che si batte con le nocche [...] delle dita ...
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nefila
nèfila s. f. [lat. scient. Nephila, comp. del gr. νέω «filare» e -ϕιλος «-filo»]. – Genere di aracnidi araneidi della famiglia Argiopidae (v. argiope), che comprende grossi ragni velenosi, diffusi [...] regioni tropicali, caratterizzati da un forte dimorfismo sessuale (le femmine hanno dimensioni molte volte più grandi di quelle del maschio) e dall’enorme sviluppo della tela che costruiscono tra i cespugli o tra gli alberi, talora anche di qualche ...
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alite
àlite s. m. [lat. scient. Alytes, dal gr. ἄλυτος «indissolubile»]. – Genere di anfibî anuri della famiglia discoglossidi, esclusivo dell’Europa centro-occidentale, della Penisola iberica e delle [...] cui la più nota è l’a. o rospo ostetrico (lat. scient. Alytes obstetricans), così denominato per il singolare costume del maschio il quale, al momento della riproduzione, si carica delle catene di uova emesse dalla femmina e se le attorciglia intorno ...
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tenone
tenóne s. m. [dal fr. ant. tenon, der. di tenir «tenere»]. – 1. a. In carpenteria, parte (maschio) della giunzione di testa di due pezzi di legno, di pietra o di metallo, costituita da un risalto [...] ricavato all’estremità di uno dei pezzi da collegare, che può essere sagomato in modi diversi ma tale da entrare esattamente nell’incavo (mortasa o femmina) ricavato all’estremità dell’altro pezzo: incastro ...
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ascaride
ascàride s. m. [dal lat. tardo ascarĭda o ascăris -ĭdis, gr. ἀσκαρίς -ίδος]. – Verme di forma cilindrica, allungata, parassita dell’intestino tenue dei vertebrati, soprattutto dei mammiferi. [...] da corpo affusolato e lungo parecchi centimetri, bocca provvista di tre robuste labbra con margine dentato, estremità caudale (del maschio) ripiegata a spira in direzione ventrale. Fra le specie più comuni è l’a. lombricoide (lat. scient. Ascaris ...
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smeriglio2
smerìglio2 s. m. [dal francone smiril (cfr. ant. alto ted. smerl, ted. mod. Schmerle), per tramite del fr. ant. esmeril]. – 1. a. Uccello della famiglia falconidi (Falco columbarius), uno [...] dei più piccoli e veloci che si incontrino in Italia nelle epoche dei passi: il maschio ha dorso e coda bluastri, la femmina è più grande e ha dorso e coda bruno scuro; frequentano estensioni aperte e nidificano su brughiere e colline prive di alberi ...
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z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] il sesso eterogametico è quello femminile; in questi gruppi, ZW rappresenta la configurazione cromosomica della femmina, ZZ quella del maschio. In biologia molecolare, si indica con Z-DNA una struttura a doppia elica del DNA in cui sono presenti gli ...
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vitella
vitèlla s. f. [femm. di vitello]. – Bovino giovane, dalla nascita fino a circa un anno di età, di sesso femminile (ma nell’uso indica spesso, indifferentemente, come termine di macelleria, di [...] trattoria e di gastronomia, anche il maschio): allevare una v.; v. di latte (o, region., v. mongana), di pochi mesi; macellare una v.; carne di v., o assol. vitella, carne macellata di vitella o anche, spec. nel linguaggio di trattoria, di vitello ( ...
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olandrico
olàndrico (o oloàndrico) agg. [comp. di ol(o)- e -andro] (pl. m. -ci). – In biologia, eredità o., tipo di eredità «legata al sesso» in cui un carattere si trasmette solo ai maschi e a tutti [...] si manifesta in quelle specie in cui i cromosomi sessuali sono XY nel maschio e XX nella femmina, ed è propria dei caratteri i cui geni sono localizzati nel cromosoma Y (nella specie umana se ne conoscono alcuni casi, che però non sono bene accertati ...
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Biologia
Negli organismi a sessi separati, si definisce m., e si indica con il simbolo ♂, l’individuo che produce i gameti maschili destinati a fecondare i gameti femminili in vista della riproduzione. In molti animali il m. è differente dalla...
maschio
Sostantivo; in senso proprio, con particolare forza avvicinato e contrapposto al suo contrario ‛ femmina ', in Cv I IX 5 questi nobili sono principi, baroni, cavalieri, e molt'altra nobile gente, non solamente maschi, ma femmine; in...