neocomunitarismo
s. m. Riproposizione di un sistema sociale e civile nel quale la storia e gli interessi di una comunità, locale o globale, prevalgono sulle singole individualità. ◆ [tit.] La strada [...] moderata al neocomunitarismo (Giornale, 30 agosto 2001, p. 19, Album Cultura) • Mandati in soffitta Karl Marx e Giovanni Gentile, i postmarxisti e i postgentiliani si sono limitati a sostituire il comunismo e il fascismo con una sorta di ...
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marxiano
agg. – Relativo a Karl Marx (v. marxismo), al suo pensiero e alle sue teorie: il concetto m. di classe sociale; l’analisi economica marxiana. ...
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marxista
s. m. e f. e agg. [der. di marxismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del marxismo: è un m. convinto; anche, rappresentante di un partito marxista: i m. italiani, francesi. [...] 2. agg. Che è proprio del marxismo e anche della tradizione culturale sviluppatasi dal pensiero e dalle concezioni di Marx: partito, critica, ideologia m.; il revisionismo m.; la storiografia, la critica letteraria marxista. ...
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austro-marxismo
àustro-marxismo s. m. – Denominazione generica dell’impostazione ideologica e politica dei socialisti austriaci (O. Bauer, K. Renner, ecc.), che svilupparono e sottoposero a revisione [...] il pensiero di K. Marx, sottolineandone gli aspetti etici e sostenendone la compatibilità con un processo di riforme sociali. ...
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autoemancipazione
s. f. Capacità di affrancarsi, di sottrarsi a uno stato di dipendenza, di soggezione. ◆ Anno internazionale delle montagne: costose celebrazioni o progetti seri di sostenibilità? Interventi [...] gennaio 2002, p. 9, 24 Ore in Regione) • [Peppino] Caldarola ricorda gli eloquenti pensieri espressi sul tema da Marx («L’emancipazione dal denaro, dunque dal giudaismo pratico, sarebbe l’autoemancipazione del nostro tempo»), da Lenin (che respinse l ...
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Lumpenproletariat
‹lumpënproletari̯àt› s. neutro ted. (propr. «proletariato cencioso»), usato in ital. al masch. – Termine spreg. usato da K. Marx (per lo più reso in ital. con sottoproletariato) per [...] indicare quella parte del proletariato urbano formata di elementi che, non essendo specializzati, sono privi di una stabile occupazione ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento [...] all’idealismo riprendendo (spec. in Feuerbach) motivi gnoseologici sensisti; in partic., m. storico, concezione filosofica elaborata da Marx e da Engels secondo la quale è il grado di sviluppo storicamente raggiunto dalle forze produttive materiali ...
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reificazione
reificazióne s. f. [der. del lat. res «cosa», nel sign. 1 sul modello dell’ingl. reification, nel sign. 2 attraverso il fr. réification]. – 1. Processo mentale per cui si converte in qualche [...] borghese; una r. alienante di affetti e sentimenti; r. dell’arte, dei prodotti artistici. In partic., secondo la dottrina di Marx, il processo per cui, nell’economia capitalistica, il lavoro umano diventa semplice attributo di una cosa e come tale è ...
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bambino-operaio
(bambino operaio), loc. s.le m. Bambino utilizzato come operaio. ◆ «è uno scandalo enorme che in una società evoluta e dove si inneggia alla modernità tutti i giorni esistano i bambini [...] operai come nell’Inghilterra descritta da [Karl] Marx e da [Charles] Dickens» [Luigi Manconi intervistato da Brunella Giovara]. (Stampa, 7 gennaio 1998, p. 14, Interno) • E le Nike con tutta la storia dei bambini operai sottopagati, le comprate lo ...
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capitale3
capitale3 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. a. Propriam., secondo l’etimologia della parola, la somma principale di denaro, rispetto alla somma minore rappresentata dagli interessi da [...] la lotta fra la classe padronale e la classe operaia. Il capitale, titolo dell’opera più importante di K. Marx (1867), in cui viene analizzata la società capitalistica nelle sue interne contraddizioni che, esasperandosi, porrebbero le condizioni per ...
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Uomo politico tedesco (Colonia 1863 - Bonn 1946). Entrato nella magistratura, vi raggiunse nel 1921 la carica di presidente di sezione al tribunale supremo di Prussia. Aderì fin da giovane al Centro cattolico, fu deputato alla Camera prussiana...