effigie
effìgie (o effige) s. f. [dal lat. effigies, der. di effingĕre «rappresentare, riprodurre in rilievo», comp. di ex- e fingĕre «foggiare, plasmare»] (pl. effìgie o effigi). – 1. a. Immagine, figura [...] (soprattutto di persona) rappresentata in disegno o a rilievo: l’e. della Madonna, di un martire; l’e. del defunto scolpita sul coperchio del sarcofago; una medaglia con l’e. del sovrano. b. Il quadro o la scultura che riproduce tale immagine: ...
Leggi Tutto
talentare
v. intr. [der. di talento2] (io talènto, ecc.; aus. essere, ma i tempi composti sono poco usati), letter. o raro. – Andare a genio, garbare, piacere (si usa quasi soltanto nelle terze persone): [...] lui fa sempre ciò che gli talenta; ha dei modi che mi talentano poco; Lasciando il giovinetto in gran martìre, Che fuor di lei null’altro omai talenta (Poliziano; dove peraltro, se la lezione è esatta, il verbo sembra essere usato transitivamente, ...
Leggi Tutto
savianismo
s. m. (iron.) Adesione incondizionata a idee e posizioni dello scrittore e giornalista Roberto Saviano. ◆ Se c’è una cosa insopportabile in Roberto Saviano, al di là dell’atteggiamento da [...] martire moralista di cui nessuno sente il bisogno, è il savianismo. Cioè quel perverso meccanismo ipocritamente corretto per cui il suo libro Gomorra, qualsiasi suo scritto giornalistico, qualsiasi intervento pubblico, addirittura la sua stessa ...
Leggi Tutto
Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro che attestavano la verità del cristianesimo,...
MARTIRE (XXII, p. 456)
Arnaldo MOMIGLIANO
Atti dei martiri. - con l'espressione di Acta martyrum si sogliono designare, dopo la pubblicazione della prima raccolta fattane da Th. Ruinart (v., XXX p. 232), i documenti di valore storico - o creduti...