scalpellino
(pop. scarpellino) s. m. (f. -a) [der. di scalpello]. – 1. Chi sgrossa e lavora la pietra e il marmo con lo scalpello; in partic., l’operaio qualificato capace di eseguire lavori di riquadratura [...] in pietra o marmo; o l’operaio specializzato che esegue, su disegno, cornici variamente sagomate con ornati semplici, di marmo o pietra. 2. In senso spreg., scultore di scarsa capacità. ...
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marmista
s. m. e f. [der. di marmo] (pl. m. -i). – Nella classificazione professionale, scultore esecutore che compie lavori d’artigianato in marmo. Più in generale, chi attende alla lavorazione del [...] marmo per i suoi molteplici impieghi. ...
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marmoreo
marmòreo agg. [dal lat. marmoreus, der. di marmor -ŏris «marmo»]. – 1. Di marmo: lapide, base, decorazione m.; monumento, piedistallo marmoreo. 2. In senso fig.: a. Detto di ciò che sembra avere [...] le qualità proprie del marmo: m. immobilità; freddezza, bianchezza, durezza m.; tacquero e continuarono a contemplare quel corpo marmoreo (Roberto Calasso). b. In medicina, morbo m., sinon. di osteopetrosi. ...
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marmorino
(nel sign. 1 anche marmorigno) agg. e s. m. [der. di marmo]. – 1. agg., ant. o letter. Che ha la natura o i caratteri del marmo: dura più che sassi marmorini (Boccaccio); pietra marmorigna [...] (D’Annunzio). 2. s. m. Tipo di stucco, preparato impastando calce con polvere di marmo, usato per zoccoli, rivestimenti, ecc. (è detto anche stucco lustro o stucco romano). ...
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marmorizzare
marmoriżżare v. tr. [der. di marmo]. – 1. Conferire, con tinte, vernici o altri mezzi, l’apparenza del marmo, soprattutto le venature o macchie caratteristiche del marmo: m. lo zoccolo delle [...] scale. 2. Foggiare il vetro eseguendone la marmorizzazione. ◆ Part. pass. marmoriżżato, anche come agg. (v. la voce) ...
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epitaffio
epitàffio (o epitàfio; ant. pitàffio) s. m. [dal lat. tardo epitaphium, neutro sostantivato dell’agg. (già class.) epitaphius, dal gr. ἐπιτάϕιος «sepolcrale» e come s. m. «discorso funebre», [...] o di bronzo che porta l’iscrizione: chi gli voleva gratificare, gli mandava o statue di marmo o epitaffi di marmo (Vespasiano da Bisticci). 2. Presso gli antichi Greci, discorso pronunciato da un oratore pubblico per celebrare gli eroi che erano ...
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imetto
imètto s. m. [dal nome della omonima catena montuosa della Grecia, nell’Attica]. – Marmo venato di tinta leggermente verdognola o azzurrastra, proveniente dalla Grecia e molto usato nell’antichità [...] classica (in lat. marmor hymettium); è anche detto marmo cipolla o marmo fetido per l’odore di acido solfidrico che emana nella lavorazione. ...
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sinnadico
sinnàdico agg. (pl. m. -ci). – Di Sìnnada (gr. τὰ Σύνναδα), antica città frigia (famosa per le cave di marmo esistenti nei suoi dintorni): marmo s., lo stesso che marmo docimitico (v. docimitico). ...
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veneziano
(ant. viniziano) agg. e s. m. (f. -a). – 1. a. Di Venezia, città storica e moderna, attualmente capoluogo della regione del Veneto (o Venezia Euganea): la storia v.; l’antica Repubblica v., [...] alla v.), è costituito da piccoli pezzi spianati di marmo o di pietra a contorno irregolare, collegati e allettati getto di malta cementizia nel quale sono annegati piccoli pezzi di marmo alla rinfusa o a disegno: a indurimento avvenuto, il pavimento ...
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nuvolato1
nuvolato1 agg. [der. di nuvola]. – 1. region. o letter. Annuvolato: ho veduto il cielo n. (Foscolo). 2. a. Carta n., cartoncino n., carta pesante usata per parati e in legatoria, a tinta unita [...] con zone di colore più intenso simili a nuvolette. b. Marmo n., lo stesso che marmo nebulato. ...
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In senso ristretto e dal punto di vista petrografico, roccia calcarea che, per effetto di metamorfismo dinamico o di contatto, ha assunto una struttura cristallina, a grana piuttosto uniforme più o meno grossa, in modo da presentare l’aspetto...
Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (μάρμαρος, marmor)
A. Moretti
J. B. Ward Perkins
Roccia calcarea (calcite) a struttura cristallina e grana piuttosto uniforme più o meno grossa (granuli da mm 0,2 a 0,5), talora definita come...