tentazione
tentazióne s. f. [dal lat. temptatio -onis, der. di temptare «tentare»]. – 1. Nella teologia cattolica, l’azione e il fatto di tentare o di venire tentato al peccato, intesa sia come prova [...] in cui Cristo è tentato da Satana; le t. di s. Antonio nel deserto; le t. di Budda, di Zarathustra, di Maometto. Con valore soggettivo, la condizione di chi è tentato, cioè l’esperienza del soggetto religioso che subisce l’attrazione di una condotta ...
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islam
islàm (non corretto ìslam) s. m. [dall’arabo Islām, propr. «abbandono, consegna (di sé alla volontà divina)»]. – La grande religione monoteistica fondata da Maometto e, collettivamente, il mondo [...] musulmano (più spesso con iniziale maiuscola): la diffusione dell’Islam; guerre fra cristianità e Islam ...
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hashemita
〈ašše-〉 (o hashimita; anche hascimita o hascemita) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Termine con cui furono dapprima indicati i discendenti di Hāshim ibn ῾Abd Manāf, antenato di Maometto, e [...] i parenti di questo, e in età moderna i membri di una dinastia (dinastia h.) fondata nel 1916 dallo sceriffo della Mecca al-Ḥusain, la quale dominò prima nel Ḥigiāz in Arabia, poi in Iraq e Transgiordania ...
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seguace
agg. e s. m. e f. [lat. sequax -acis, agg., der. di sequi «seguire»]. – 1. agg., ant. e letter. Che segue; in senso proprio: nel polveroso agosto, O nel mese dinanzi o nel s. (Ariosto); donna [...] , dello strutturalismo, delle teorie postmoderne; un valente studioso, s. di Benedetto Croce; un s. del Caravaggio; i s. di Maometto, i maomettani; i s. di Cristo, i primi cristiani o anche i cristiani in genere (con sign. specifico, altro nome ...
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maomettismo
s. m. [dal nome di Maometto]. – Il complesso della religione, delle credenze e della civiltà dei popoli maomettani, detto più spesso islamismo. ...
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inaccogliente
agg. Che non accoglie, non ospitale. ◆ La Francia attraverso la Coppa del Mondo ha scoperto di essere una nazione molto accogliente; infatti per quell’occasione ha accolto ospiti da tutto [...] delicato e doloroso / senza requie e senza casa / che Allah non abbraccia». Siccome Allah somiglia moltissimo a Yahweh (Maometto bazzicava la Torah), è evidente che l’unica speranza per la pace in Palestina è il superamento dei rispettivi monoteismi ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] ad altre religioni, la sede dei buoni dopo la morte, l’oltretomba felice, variamente localizzato e concepito: il p. di Maometto, il paradiso promesso e descritto nel Corano come un giardino di delizie non solo spirituali ma anche materiali. 2. P ...
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corano
(o Corano) s. m. [dall’arabo qur’ān «lettura, recitazione liturgica», e quindi anche il testo recitato]. – Libro sacro dell’islamismo, costituito dall’insieme delle rivelazioni che Maometto affermò [...] essere a lui venute da Dio; scritto in lingua araba, è composto in prosa rimata e si divide in 114 capitoli (detti sure) i quali a loro volta si dividono in versetti (detti āyāt); talvolta il capitolo ...
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sceriffo2
sceriffo2 (ant. ciriffo) s. m. [dall’arabo sharīf «nobile»]. – Nel mondo musulmano, titolo dato a chi è considerato discendente da Maometto, in linea maschile, attraverso sua figlia Fatima [...] e il marito di lei Alì; gli sceriffi formano una specie di aristocrazia religiosa e sono oggetto di venerazione da parte dei fedeli ...
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senusso
s. m. [dal nome del fondatore della confraternita, as-Sunūsī (v. oltre)]. – 1. Appartenente alla confraternita religiosa musulmana fondata da Muḥammad ibn ῾Alī as-Sunūsī (1787-1859), noto anche [...] Regno e quindi nella Repubblica di Libia, in cui tutta la vita pubblica e privata si svolgeva rigorosamente secondo i precetti dell’islamismo e l’esempio di Maometto. 2. Capo della confraternita o dello stato senussita, discendente del Gran Senusso. ...
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Fondatore della religione islamica (La Mecca 570 circa - Medina 632). È considerato dai musulmani il sigillo dei profeti, cioè colui che ha concluso il ciclo della rivelazione iniziata da Adamo. M., figura chiave dell'Islam, è il messaggero...
Sultano ottomano (n. 1566 - m. 1603), figlio di Murād III. Salì al trono nel 1595, e lasciò ai suoi generali la condotta della guerra contro l'Impero asburgico e la Persia.