ma1
ma1 cong. [lat. magis «più»; v. mai] (radd. sint.). – 1. Congiunzione coordinativa avversativa, esprimente spesso esplicita contrapposizione al termine che precede, il quale è per lo più espresso [...] era neente (Dante); cose da levarsi l’allegria per tutta la vita; ma però, a parlarne tra amici è un sollievo (Manzoni). 2. a. In principio di periodo, si usa per indicare passaggio ad altro argomento, o per sollecitare il ritorno all’argomento ...
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stracco
agg. [dal longob. *strak «stanco»] (pl. m. -chi). – 1. a. Molto stanco, sfinito dalla stanchezza, privo di energie: mi sentivo s. per la faticosa salita; entrò un forestiero s. a bere un moka [...] una guardia appoggiata al moschetto, con una cert’aria s. e trascurata (Manzoni); le sue bracciate si sono fatte s. e incerte (I. Calvino); rimasta qualche s. e confusa tradizione del fatto? (Manzoni). ◆ Avv. straccaménte, in modo stracco; fiaccamente ...
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grazioso
grazióso agg. [dal lat. gratiosus, der. di gratia «grazia»]. – 1. a. Che ha in sé grazia, che piace per la sua grazia: un bambino g.; una g. ragazza; un viso molto g.; è graziosa quando sorride, [...] nostra g. regina; il g. rescritto e sim.; c’è stato di mezzo quel decreto g., per la nascita del serenissimo infante (Manzoni). c. Con valore passivo, dato per grazia, liberalmente, gratuito: troppo è più quel ch’io ne ’nvolo ... Che quel che vèn da ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] , dare in affitto un q.; vendere, comprare un q. libero o occupato; furono alloggiate nel quartiere della fattoressa attiguo al chiostro (Manzoni). Nell’uso ant., anche come sinon. di alloggio: cercare, trovare tavola e q., vitto e alloggio. 4. a. L ...
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strada
s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sostantivato di stratus, part. pass. di sternĕre «stendere, selciare»; propr. «(via) massicciata»]. – 1. a. Striscia di terreno più o meno lunga [...] immaginato un disegno, che il conte duca te l’ha già indovinato, con quella sua testa, con quelle sue s. coperte (Manzoni). 3. Passaggio, varco per procedere o per entrare: farsi, aprirsi una s. nel bosco, nella neve, nel ghiaccio; una selva così ...
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fatto2
fatto2 s. m. [lat. factum, propr. part. pass. sostantivato di facĕre «fare»]. – 1. a. Avvenimento, azione, fenomeno, ciò che si compie o si è compiuto: assistere, essere presente al f.; mi è capitato [...] non è modificato gran f.; non aveva gran f. pensato agli obblighi e ai nobili fini del ministero al quale si dedicava (Manzoni); sul f., nell’atto stesso: un ladro còlto sul f.; in fatti, v. infatti; di fatti, v. difatti. Come locuz. prepositiva, in ...
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vagheggiare
v. tr. [der. di vago1] (io vaghéggio, ecc.). – 1. letter. a. Guardare intensamente, con diletto, compiacimento, ammirazione, amore, desiderio; contemplare accarezzando quasi con lo sguardo: [...] Cupido); Renzo, dopo essere stato qualche momento a v. quella decorosa vecchiezza,... mise da parte ogni pensiero d’andarsene (Manzoni); in usi estens., ammirare, corteggiare: le piace farsi v.; invidia de la bella amica Vagheggiata da molti (Parini ...
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tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, [...] i suoi l’avevano tirata su bene; gli dava non solo da vivere ma di che mantenere e tirare su una numerosa famiglia (Manzoni). Nel rifl., tirarsi su, migliorare le proprie condizioni economiche o sociali: comprerò un mulo e potrò tirarmi su a fare il ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] che i soldati è il loro mestiere di prender le fortezze? Non cercan altro; per loro, dare un assalto è come andare a n. (Manzoni); invitare a n., proporre a qualcuno di fare cosa che è più che contento e desideroso di fare; fare le n. coi funghi, e ...
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impero
impèro s. m. [lat. impĕrium, der. di imperare «comandare, essere a capo»]. – 1. letter. In senso ampio, potere assoluto, autorità piena, incontrastata: esercitare un i. dispotico; Nettuno aveva [...] (che è comune spec. nella variante letter. imperio [v.]): Il rigido i., le fami durâr (Manzoni); lo sguardo aveva ripreso la solita espressione d’i. (Manzoni); con voce, con tono d’i., imperiosi. In economia, prezzi d’i., più comunem. d’imperio ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.