grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] . di: ci vogliono di gran quattrini; s’è sciupato di gran roba; Agnese specialmente faceva di gran chiacchiere con la padrona (Manzoni). E col significato più partic. di «numeroso»: Grande Armata (v. armata, n. 3); gran guardia (v. guardia1, n. 2 b ...
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risuonare
(o risonare) v. intr. [dal lat. resonare, comp. di re- e sonare «suonare»] (io risuòno, ecc.; fuori d’accento, sia -uo- che -o-; aus. avere o essere). – 1. Suonare di nuovo: nel suo ufficio [...] , sentimenti: mi risuonano nel cuore le sue ultime parole; un «no» imperioso che risonò nella sua mente, fece svanire quel disegno (Manzoni); della fama, ecc., in usi letter. o elevati, echeggiare: la fama dei Romani risuonò in tutto il mondo. b. Con ...
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avanzare1
avanzare1 v. intr. e tr. [lat. *abantiare, der. di abante: v. avanti]. – 1. intr. (aus. avere e essere) a. Andare avanti, procedere: a. di un passo; avanzammo per qualche miglio; a. con cautela, [...] . 2. Con la particella pron.: a. Farsi avanti: Quinci spunta per l’aria un vessillo; Quindi un altro s’avanza spiegato (Manzoni); o approssimarsi, farsi vicino: Ode un córso appressar ch’ognor s’avanza (T. Tasso); anche in senso temporale: s’avanzava ...
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avere2
avére2 v. tr. [lat. habēre] (pres. ho ‹ò› [radd. sint.; ant. àggio], hai ‹ài›, ha ‹a› [radd. sint.]; abbiamo [ant. avémo], avéte, hanno ‹ànno› [ormai disus. le grafie ò, ài, à, ànno]; pass. rem. [...] ha delle buone qualità; ha del tonto, ha l’aria di essere tonto; i signori ... han tutti un po’ del matto (Manzoni), hanno in sé un po’ di pazzia; anche assomigliare, ricordare in qualche particolare: mio fratello ha parecchio del nonno. e. Locuzioni ...
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dentro
déntro avv. e prep. [lat. de ĭntro]. – 1. avv. Nella parte interna, interiormente (contr. di fuori): aspettami d.; stare, rimanere d.; guardare d.; entrare d.; vieni d.!; con ellissi del verbo: [...] . [don Abbondio, dopo l’incontro con i bravi], s’intenderà meglio, quando avrem detto qualche cosa del suo naturale (Manzoni); covare d., meditare nel segreto dei proprî pensieri; tenere d., custodire gelosamente (un segreto o sim.), non volere o non ...
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restare
v. intr. [lat. restare, der. di stare] (io rèsto, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Fermarsi, arrestarsi, non procedere oltre: Perch’io sia giunto forse alquanto tardo, Non t’incresca restare [...] vecchi, le donne, i bambini; chi resta in ufficio durante il mese d’agosto?; un’esitazione tra il fuggire e il r. (Manzoni); r. indietro, rispetto ad altre persone o ad altri veicoli che procedono più rapidamente (e, in senso fig., in un’attività: r ...
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predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: [...] predicato del compl. oggetto: quel suo cugino Carlo, che una fama, già fin d’allora antica e universale, predicava santo (Manzoni). 3. ant. Perorare: disonesto le pareva che essa, a guisa d’una ruffiana, predicasse per lo figliuolo (Boccaccio); anche ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] del satellite nel periodo di passaggio dal novilunio al plenilunio; Renzo s’accorgeva anche lui d’un ronzio crescente nella strada (Manzoni); lo seguii a passo svelto, con un senso di crescente angoscia (Domenico Starnone). Per l’uso come s. f. e m ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] lui; ha superato la prova in g. della sua tenacia; per un riguardo a: mi son fermata di più, appunto in g. vostra (Manzoni); tenendo conto di: gli perdono tutto, in g. della sua ingenuità. Raro e ant., in g. d’esempio, per esempio (modellato sul lat ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] anche lui in quell’opinione o in quella p. comune, che la scarsezza del pane fosse cagionata dagl’incettatori e da’ fornai (Manzoni). 4. a. Nell’uso com., sentimento intenso e violento (per lo più di attrazione o repulsione verso un oggetto o una ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.