preoccupazione
preoccupazióne s. f. [dal lat. praeoccupatio -onis, der. di praeoccupare «preoccupare»]. – 1. In senso proprio, raro e ant., occupazione di un posto fatta prima di altri; fig., affermazione, [...] aveva per massima d’andar adagio nel credere a simili proteste, e di stare in guardia contro le preoccupazioni (Manzoni). 2. Pensiero che occupa la mente determinando uno stato di inquietudine, di apprensione, ansia, incertezza, timore e sim.: avere ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: [...] se per l’a. ci rivedremo ancora. Anche, la sorte futura: si lasciava andar qualche volta a fantasticare sul suo a. (Manzoni); Il mondo è bello e santo è l’avvenir (Carducci); spesso con inclusa l’idea di benessere, di prosperità: ha assicurato l ...
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scomodare
v. tr. e intr. [der. di comodo2 (e, nell’uso intr., di comodare), col pref. s- (nel sign. 1)]. – 1. tr. a. Disturbare, incomodare, causare un disagio, un fastidio, una fatica o una perdita [...] si scomodi ad accompagnarmi, conosco la strada; quando Renzo ... fu lì per entrare, colui, senza scomodarsi, lo guardò fisso fisso (Manzoni); in partic., sobbarcarsi un lavoro o una fatica, un disagio o una perdita di tempo, una spesa o un sacrificio ...
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avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, [...] in frasi negative: non avviene ch’io con voi usi molte parole (Bembo). ◆ Part. pass. avvenuto, anche come s. m. (non com.) con valore neutro: guardi bene di non far deposizione dell’avvenuto (Manzoni). Con questo sign., assai più com. l’accaduto. ...
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animoso
animóso agg. [dal lat. animosus, der. di anĭmus nel senso di «coraggio, ardimento»]. – 1. Pieno di coraggio, ardimentoso, audace: spirito a.; a. coscienza; gioventù a.; ove speme di gloria agli [...] decisione a.; l’a. fede dei martiri; uno, in cui un amore della giustizia tanto animoso andava unito a tanta autorità (Manzoni). Per estens., riferito ad animale, impetuoso, focoso: come a suon di tube Animoso caval s’infiamma all’armi (Poliziano). 2 ...
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reticella
reticèlla s. f. [dim. di rete]. – 1. Piccola rete. In partic.: a. La rete o retina per capelli (v. retina); con riferimento specifico a quella usata un tempo dai bravi: avevano ... intorno [...] r. verde, che cadeva sull’omero sinistro, terminata in una gran nappa, e dalla quale usciva sulla fronte un enorme ciuffo (Manzoni). b. Borsa di rete per la spesa. c. Telaio metallico con il fondo formato da una robusta rete, montato nelle vetture ...
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greppo
gréppo s. m. (ant. gréppa s. f.) [prob. voce preromana], region. o letter. – 1. Fianco brullo e ripido di un’altura: Io me n’andai, poi che la cosa seppi, Il traditor cercando per quei g. (Ariosto); [...] Per greppi senz’orma le corse affannose, Il rigido impero, le fami durar (Manzoni); la luna ... navigava nel cielo caldo a filo del g. della langa (Fenoglio); estens.: quando piovvi in questo g. (Dante), in questa bolgia. 2. Sponda rialzata di una ...
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avventare
v. tr. [der. di vento] (io avvènto, ecc.). – 1. Gettare con impeto un oggetto contro qualcuno, scagliare: a. un sasso, un bastone a (contro) qualcuno; la fenestra Onde Amor m’aventò già mille [...] in un’infiammata polemica. Con senso più generico, precipitarsi: avventarsi nella zuffa, nella battaglia; a quella parte s’avventò la gente (Manzoni); e di cose: il vento s’avventava contro gli alberi, le onde s’avventavano sugli scogli, le fiamme s ...
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ventisettana
agg. e s. f. [der. di ventisette, come anno del secolo in riferimento]. – In filologia e nella critica letteraria, l’edizione v. o la v., del Decameron, la famosa edizione del 1527 (Firenze, [...] Giunti) dell’opera di Boccaccio; la v. dei Promessi Sposi, l’edizione del 1825-27 (Milano, Ferrario) del romanzo di Manzoni. ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.