angusto
agg. [dal lat. angustus, der. del tema di angĕre «stringere»]. – 1. Stretto: sentiero a., spazio a.; entro a. confini; in un’angusta oscura valle m’internai (Manzoni). 2. fig. Limitato, meschino: [...] mente a.; persona d’idee assai anguste; non cape in quelle A. fronti ugual concetto (Leopardi). ◆ Avv. angustaménte, con angustia d’idee; in modo gretto, meschino: giudicare angustamente una situazione ...
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restio
restìo agg. e s. m. [lat. *restivus, der. di restare «resistere, fermarsi»]. – 1. agg. a. Che si rifiuta di muoversi e di procedere o di obbedire, riferito spec. ad animali da sella e da tiro: [...] i muli sono spesso r.; come un cavallo divenuto tutt’a un tratto r. per un’ombra (Manzoni); nell’ippica, cavallo r., che si rifiuta di compiere una determinata prestazione. b. estens. Riferito a persona, che non è disposto, o è mal disposto, a ...
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tanagliare
v. tr. [der. di tanaglia] (io tanàglio, ecc.), non com. – Stringere e torturare con le tenaglie, attanagliare (come forma di supplizio): con un suo deplorabile consulto, cooperò a far torturare, [...] t. e bruciare, come strega, una povera infelice sventurata (Manzoni). ...
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plettro
plèttro s. m. [dal lat. plectrum, gr. πλῆκτρον, der. di πλήσσω «percuotere»]. – 1. a. Presso gli antichi Greci, piccolo arnese di legno o d’avorio che serviva a mettere in vibrazione, pizzicandole, [...] l’attività poetica, l’ispirazione poetica: venerando il nome Fummi ... di quel [Parini], che sul p. immacolato Cantò per me (Manzoni). b. Analogam., nell’uso mod., piccola lamina di osso, di tartaruga, di plastica dura o di metallo (detta anche penna ...
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rivangare
(raro rinvangare) v. tr. [comp. di ri- e vangare] (io rivango, tu rivanghi, ecc.). – 1. Vangare di nuovo: r. il campo, l’orto. 2. fig. Riprendere a parlare o a discutere di cose passate, tirare [...] : è una questione delicata che è meglio non r.; a r. il suo passato, ci sarebbero grandi sorprese; non rivangare quello che non può servire ad altro che a inquietarti inutilmente (Manzoni); anche intr. (aus. avere): r. nel passato, nei ricordi. ...
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premunire
v. tr. [dal lat. praemunire, comp. di prae- «pre-» e munire «munire»] (io premunisco, tu premunisci, ecc.). – Munire, fortificare preventivamente, rendere atto alla difesa, alla resistenza [...] gli) assalti dei nemici; un buon capitano che ... si porta dove il bisogno lo chiede, a p. i luoghi minacciati (Manzoni). In senso fig., offrire gli opportuni mezzi di difesa, mettere in grado di proteggersi da qualche cosa: p. i giovani contro ...
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fatta1
fatta1 s. f. [femm. sostantivato del part. pass. fatto]. – 1. Specie, qualità. Solo in certe locuz. (oggi sentite come letter. o pedantesche): persone, cose di questa, di quella f., d’ogni f., [...] di simil f., d’una tal f.; pietre di questa f. che venivan giù come la grandine (Manzoni). 2. Azione, soprattutto nella locuz. mala fatta, cattiva azione, usato per lo più al plur. (v. malafatta). ...
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accarezzare
v. tr. [der. di carezza 1] (io accarézzo, ecc.). – 1. Far carezze, lisciare con la mano una persona (o un animale) per dimostrazione d’affetto: a. un bambino; la mamma gli accarezzò i capelli, [...] a qualcuno, bastonarlo: soldati spagnoli, che ... accarezzavan di tempo in tempo le spalle a qualche marito, a qualche padre (Manzoni). Per estens., riferito talora all’azione lieve del vento, dell’acqua scorrente o del mare: la brezza le accarezzava ...
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resto
rèsto s. m. [der. di restare]. – 1. a. Ciò che rimane di un tutto, a cui è stata tolta o è venuta meno una parte per consumo, guasto, distruzione, o per altra causa: metti nel frigo il r. del pollo; [...] : Libro dei r., registro veneziano in cui erano annotati i residui di tributi ancora da riscuotere. ◆ Dim. e spreg. resticciòlo: un resticciolo di spiriti guerreschi, che l’umiliazioni e le macerazioni non avevano potuto spegner del tutto (Manzoni). ...
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vagabondo
vagabóndo (ant. vagabundo) agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. vagabundus, der. di vagari «vagare»]. – 1. agg., letter. Che va errando in qua e là; errante, ramingo: quasi della fortuna disperato, [...] dell’ovile di san Domenico); e di cose: nuvole v.; come un turbine vasto, incalzante, vagabondo, scoscendendo e sbarbando alberi (Manzoni). In usi fig.: inseguire i proprî pensieri vagabondi. 2. Di persona che, priva per lo più di una sede o dimora ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.