via
1. MAPPA Una VIA è uno spazio pubblico, di larghezza limitata e di lunghezza molto variabile, destinato al passaggio di persone e di veicoli (vie urbane, di campagna; v. comunale, pro-vinciale, [...] v. stretta, larga, dritta, tortuosa); è la parola che viene usata più spesso nei nomi delle strade di città (passavamo per v. Manzoni; ho percorso tutta la V. Appia). 2. Una via può anche essere un sentiero, un passaggio non tracciato dall’uomo (c’è ...
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woke agg. Detto di chi si sente consapevole dell’ingiustizia rappresentata da razzismo, disuguaglianza economica e sociale e da qualunque manifestazione di discriminazione verso i meno protetti; usato [...] politico progressista o anticonformista, ha un atteggiamento rigido o sprezzante verso chi non condivide le sue idee. ♦ Parafrasando il Manzoni ci si potrebbe chiedere: woke, chi era costui? O meglio, cos’è? Da quanto se ne parla in questi ...
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ipovisione s. f. In medicina, ridotta capacità visiva. ◆ La prima vittoria si chiama Centro di ipovisione, che la sezione di Novara dell'Unione nazionale ciechi ha costruito nella sua sede di corso Torino [...] ’ipovisione, in tutti i suoi aspetti. Un plauso quindi alla nuova veste tipografica del suo bel giornale. (Edizioni Angolo Manzoni, Unità, 20 maggio 2005, p. 26, Commenti) • Il progetto "Driving for Blind and Visually Handicapped People" (Guidare in ...
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ala
(ant. àlia) s. f. [lat. ala] (pl. ali, ant. o poet. ale, ant. àlie). – 1. a. Nome delle appendici mobili a forma espansa che, in numero di due negli uccelli e di due o quattro in molti insetti, servono [...] rendergli onore: alla porta, trovò i sei ribaldi tutti armati, i quali, fatto a. e inchinatolo, gli andaron dietro (Manzoni). In partic.: a. Nelle travi metalliche con sezione a doppio T, si dicono ali le parti larghe disposte perpendicolarmente alle ...
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quarantano
agg. e s. m. [der. di quaranta]. – 1. agg. a. ant. In genere, di quaranta, relativo al numero 40; si è detto, in partic., di pianta coltivata con ciclo di sviluppo molto breve, sinon., quindi, [...] quarantino. b. In letteratura, edizione q., o assol. la q., come s. f., l’edizione definitiva dei Promessi sposi di A. Manzoni, stampata tra il 1840 e il 1842 (l’espressione è coniata sul modello del più com. ventisettana, con cui si suole indicare ...
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nutrice
(ant. o letter. nudrice, nodrice, ant. notrice) s. f. [dal lat. nutrix -icis, der. di nutrire «nutrire»]. – 1. Balia, donna (nell’antichità, schiava) che allatta uno o più figli altrui, per lo [...] mamma Fummi, e fummi nutrice, poetando (Dante); Questa terra fu a tutti nudrice, Questa terra di sangue ora intrisa (Manzoni). 2. Per analogia, in parassitologia vegetale, qualsiasi pianta ospite di parassiti, e in particolare una pianta che ospita ...
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cercare
v. tr. [lat. tardo cĭrcare «andare intorno», der. di circa «intorno»] (io cérco, tu cérchi, ecc.). – 1. a. Adoperarsi per trovare o ritrovare cosa o persona: c. la penna, la chiave di casa, gli [...] porta o entra in un ufficio; cercavi me?; che i più faccendoni mi devan proprio venire a cercar me, che non cerco nessuno ... (Manzoni). d. Con la prep. da, meno com. a, chiedere, domandare: non cerco nulla da te; c. denari a qualcuno. Nell’uso ant ...
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respiro
s. m. [der. di respirare]. – 1. a. Il respirare, l’alternarsi dei movimenti respiratorî: si udiva nella stanza il r. dell’ammalato; trattenere il r.; avere il r. frequente, corto, affannoso (per [...] fam., respiróne, respiro lungo e profondo, in senso proprio e più spesso fig., come segno di sollievo e di soddisfazione: quando ci dissero che se n’era andato, tutti facemmo un respirone di sollievo; metteva certi respironi larghi e pieni (Manzoni). ...
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minaccevole
minaccévole (ant. minacciévole) agg. [der. di minacciare]. – Che esprime minaccia, minaccioso: volto, aspetto m.; attitudine, espressione m.; superbo e minaccievole in sembiante (T. Tasso); [...] alzato lo sguardo alla faccia del padre ... scorse su quella un’inquietudine così cupa, un’impazienza così minaccevole (Manzoni). ◆ Avv. minaccevolménte, non com., in modo minaccevole. ...
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minaccia
minàccia s. f. [lat. minaciae -arum, der. di minax -acis «minaccioso», dal tema di minari «minacciare»] (pl. -ce). – 1. L’atto di minacciare, le parole con cui si minaccia, e in genere il fatto [...] minatorio); m. di morte, di scandalo, di vendetta, di guerra; la m. d’un signore noto per non minacciare invano (Manzoni); indurre, costringere qualcuno a fare qualcosa con le m.; ottenere qualcosa con le m.; non temere le m.; arrendersi alle minacce ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.