scienza
sciènza s. f. [dal lat. scientia, der. di sciens scientis, part. pres. di scire «sapere»]. – 1. Il fatto di sapere, di conoscere qualche cosa; notizia, conoscenza: come ’l mio corpo stea Nel [...] averla, senza la scorta delle verità astratte dalla metafisica (Vico); tremava anche per quel pudore che non nasce dalla trista sc. del male (Manzoni); l’albero della sc. del bene e del male, quello di cui parla la Bibbia all’inizio di Genesi, 2, 9 e ...
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risentito
agg. [part. pass. di risentire]. – 1. a. Che ha, prova, mostra o riflette risentimento: non capisco perché sia così r. con me (o contro di me): gli ho fatto solo una piccola osservazione; il [...] , a risentirsi facilmente: una donna scontrosa e r.; l’effetto d’una disciplina costante sopra un’indole viva e r. (Manzoni). 2. non com. Ben rilevato, pronunciato o accentuato: contorni, colori r., nella critica d’arte, netti o accesi; durezza r ...
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lungo1
lungo1 agg. [lat. lŏngus] (pl. m. -ghi). – 1. a. Che si estende notevolmente nel senso della lunghezza, che ha grande estensione dall’una all’altra delle sue estremità (contrario di corto): una [...] , rimandare dall’oggi al domani, e sim.: va cavando fuori certe ragioni senza sugo, per tirare in l. il mio matrimonio (Manzoni). 6. Sostantivato al femm.: prendere la l., andare per la più l., dove è sottinteso il sost. via, strada. Anticam. lunga ...
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sdrucciolare
v. intr. [prob. lat. *exderoteolare «ruzzolare giù»: v. ruzzolare] (io sdrùcciolo, ecc.; aus. essere, nel sign. 1 e 2 a, avere nel sign. 2 b). – 1. Scivolare, cadendo, o rischiando di cadere, [...] di scivolare, anche con riferimento a cose: ritirò la mano ..., allorché Renzo cercò di farvi s. una parte de’ quattrinelli (Manzoni); guardava lui con le labbra strette e le sdrucciolavano sul viso lagrime silenziose (Fogazzaro). 2. fig., non com. a ...
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braveria
braverìa s. f. [der. di bravo1]. – 1. Atto, parole da bravo; spavalderia: Renzo ... comparve davanti a don Abbondio ... con una cert’aria di festa e nello stesso tempo di b., comune allora anche [...] agli uomini più quieti (Manzoni). 2. In senso concr., non com., raccolta di bravi, l’insieme dei bravi: que’ famosi uomini, il fiore della b. d’Italia, quegli uomini senza paura e misericordia, vederli in carne e in ossa (Manzoni). ...
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risorgere
risórgere (letter. ant. risùrgere e resùrgere) v. intr. [lat. resŭrgĕre, comp. di re- e sŭrgĕre «sorgere»] (coniug. come sorgere; aus. essere). – 1. a. Sorgere di nuovo: la mattina dopo il [...] bianco, infermo ... Cade, risorge, e più e più s’affretta (Leopardi); più com. fig.: Cadde, risorse e giacque (Manzoni). 2. a. Sorgere da morte, tornare in vita (più fam. risuscitare): Gesù Cristo risorse dopo tre giorni; Questi resurgeranno del ...
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confidare
v. intr. e tr. [rifacimento del lat. confidĕre secondo fidare e sim.]. – 1. intr. (aus. avere) Avere piena fiducia: c. in Dio, nella propria stella, nelle proprie capacità, nel tempo, nella [...] chieder a Dio qualcosa per me, quando v’avessi abbandonata? voi in questo stato! voi, ch’Egli mi confida! (Manzoni). ◆ Part. pass. confidato, usato talvolta, nel linguaggio letter., con valore di gerundio (sul modello del lat. confisus): «Confidato ...
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confidenza
confidènza s. f. [dal lat. confidentia «fiducia, impudenza», der. di confidens: v. confidente]. – 1. non com. Fiducia: avere c. in sé stessi, nel prossimo; infamia è un segno della pubblica [...] , di una cosa che ad altri si tiene nascosta: voglio farti una c.; vada a fare le sue c. a chi le piace (Manzoni); sono stato costretto a sentire le sue c.; dire in confidenza, in segreto. 3. Familiarità, dimestichezza: c’è grande c. fra loro; siamo ...
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canto2
canto2 s. m. [lat. volg. cantus «cerchione; lato, angolo», voce di origine mediterranea come il gr. κανϑός (da cui il lat. canthus) «angolo palpebrale» (cfr. sign. 3)]. – 1. Angolo formato da [...] c. sola (Dante); la luna, in un c., pallida e senza raggio, pure spiccava nel campo immenso d’un bigio ceruleo (Manzoni). Con questo sign., un tempo assai più esteso, è spec. usato in alcune locuz. prepositive e avverbiali: a canto (oggi quasi sempre ...
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notaio
notàio (o notaro; ant. e region. nodaro) s. m. (f. -a, non com.) [lat. notarius (der. di nota «nota»), propr. «chi prende annotazioni durante un discorso», e nel lat. tardo «scrivano» al servizio [...] trovato (Boccaccio); fatto venire un notaro, dettò una donazione di tutto ciò che gli rimaneva ... alla famiglia di Cristoforo (Manzoni); il n. Giacomo da Lentini (o Iacopo da Lentini o da Lentino), uno dei primi poeti della scuola siciliana (sec ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.