affollare1
affollare1 v. tr. e intr. pron. [der. di folla] (io affóllo, ecc.). – 1. tr. Riempire in folla un luogo, accorrervi in massa: a. una piazza, una sala; meno com., a. una persona, fargli folla [...] : la gente affollata nella piazza del mercato; anche fig.: i sentimenti ch’eran confusi e affollati nel suo animo (Manzoni); sopraffatto, carico: essere affollato di lavoro, di impegni varî; sono stato così affollato di distrazioni ... che appena ho ...
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lontano
agg. e avv. [lat. *longitanus, der. di longe «lontano, lungi»]. – 1. agg. a. Che si trova a relativamente grande distanza o è separato da lungo intervallo nello spazio: regione, città l.; nel [...] ; più raro con prep. semplice: tanto il pover’uomo era l. da prevedere che burrasca gli si addensasse sul capo! (Manzoni). Con accezioni meglio determinabili: sono ben l. dal credergli, dal consentire e sim., non disposto, alieno; causa l., indiretta ...
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svolgere
svòlgere (ant. svòlvere) v. tr. [der. di volgere (o rispettivam. volvere), col pref. s- (nel sign. 1)] (coniug. come volgere). – 1. Spiegare, distendere, disfare ciò che era avvolto o involtato: [...] parlando della propria mente); ma anche da questo, Bortolo seppe svolgerlo ogni volta, con ragioni troppo facili a indovinarsi (Manzoni). ◆ Part. pass. svòlto, anche come agg., spec. nel sign. 2 a: temi svolti, svolgimenti di temi scolastici raccolti ...
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tremolare
v. intr. [lat. tardo (in glosse) trĕmŭlare, der. di trĕmŭlus «tremulo»] (io trèmolo, ecc.; aus. avere). – 1. Oscillare con movimenti rapidi e uniformi, ma leggeri, senza forti scosse (e in [...] sarebbe parso immobile, se non fosse stato il t. e l’ondeggiar leggiero della luna, che vi si specchiava da mezzo il cielo (Manzoni); limpido e fresco è il mattino, E traverso gli abeti tremola d’oro il sole (Carducci); ed ecco, una cinzia cantò nel ...
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signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] bene, spendere con larghezza: trovandosi assai fornito di beni, ... aveva rinunziato al traffico, e s’era dato a viver da signore (Manzoni). Al plur., i ricchi nel loro complesso (in contrapp. ai poveri): la povera gente e i s.; il popolo e i signori ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] che, in questa frase, svolge l’u. di complemento oggetto; quella stessa paura era sempre lì a far l’ufizio di difensore (Manzoni). c. Frequente la locuz. avv. e agg. d’ufficio, riferita a cosa, atto, comportamento che si compie nelle forme e nei modi ...
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galantuomo
galantuòmo (pop. galantòmo) s. m. [comp. di galante, nel sign. ant. di «onesto, leale», e uomo] (pl. galantuòmini). – 1. Uomo leale, onesto, di principî e di comportamento retti, soprattutto [...] nel resto, e g. (Berni); a un g., il qual badi a sé, e stia nei suoi panni, non accadon mai brutti incontri (Manzoni). Nel passato era anche modo fam. di rivolgersi a una persona, spec. di umile condizione, di cui non si sapeva il nome: ehi, voi ...
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campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole [...] c. quasi diecimila fanti; fig., mettere innanzi, addurre: ha messo in c. cento strane ragioni; ruminò pretesti da metter in c. (Manzoni); ant., uscire a c. o in c., uscire con l’esercito alla campagna per combattere; ospedale da c., ospedale militare ...
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sospensione
sospensióne s. f. [dal lat. suspensio -onis, der. di suspensus, part. pass. di suspendĕre «sospendere»]. – 1. a. Il fatto di appendere, d’essere appeso: lampada a s., o anche semplicem. sospensione, [...] . Stato di apprensione, di ansiosa attesa: il principe era stato fino allora in una s. molto penosa: a quella notizia, respirò (Manzoni); con questo sign., anche, e più com., s. d’animo (cfr. l’espressione stare con l’animo sospeso). 3. Interruzione ...
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correre
córrere v. intr. [lat. cŭrrĕre] (pass. rem. córsi, corrésti, ecc.; part. pass. córso; aus. essere quando l’azione è considerata in rapporto a una meta, espressa o sottintesa, e nei sign. di cui [...] , dall’alture alla riva, da un poggio all’altro, correvano, e corrono tuttavia, strade e stradette, più o men ripide, o piane (Manzoni); corrono fra la città e le sue colline zone di pianura più o meno vaste (Palazzeschi). b. Di corsi d’acqua, di ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.