tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] non tali appunto, erano i pensieri di Lucia (Manzoni); con riferimento a qualità o condizione precedentemente espressa nella e pesa ... Tal su quell’alma il cumulo Delle memorie scese! (Manzoni). Come avv., anche nella locuz. iron. o scherz. tal sia ...
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sentire
v. tr. [lat. sĕntire] (io sènto, ecc.). – In senso ampio, avvertire un qualsiasi stato di coscienza indotto in noi dal mondo esterno attraverso i sensi o un qualsiasi stato affettivo insorgente [...] furon tempesta (Foscolo); non ve lo sentite in cuore [Dio], che v’opprime, che v’agita, che non vi lascia stare ...? (Manzoni); ne sento, non ne sento la necessità; ne sento molto la mancanza, la lontananza, ecc.; frasi, queste ultime, nelle quali il ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] ). Soprattutto in locuzioni formate con la prep. a: quando sorge, e quando cade il die, E quando il sole a m. corso il parte (Manzoni); a m. strada; a m. costa, a m. salita; a m. novembre; bandiera a mezz’asta, in segno di lutto; a mezz’aria, a ...
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dire
(ant. dìcere) v. tr. [lat. dīcĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di’], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] d., è purtroppo una verità: è un gran d. che tanto i santi come i birboni gli abbiano a aver l’argento vivo addosso (Manzoni). Letter.: l’arte del d., l’arte retorica; il d. in rima, il poetare, il comporre versi. ◆ Per l’uso del part. pass. détto ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto [...] una c. venuta Di cielo in terra a miracol mostrare (Dante); entratovi al servizio del padre, il quale era stato tutt’un’altra c. (Manzoni). Talora indica un oggetto determinato, di cui non si sa, non si può o non si vuol dire il nome: che è quella c ...
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sciogliere
sciògliere (pop. o letter. sciòrre) v. tr. [lat. exsolvĕre, comp di ex- e solvĕre «slegare, sciogliere»] (io sciòlgo, tu sciògli, ecc.; pass. rem. sciòlsi, sciogliésti, ecc.; fut. scioglierò, [...] da una promessa, dal segreto d’ufficio; con l’autorità che ho dalla Chiesa, vi dichiaro sciolta dal voto di verginità (Manzoni). Cfr. l’analogo duplice sign. di assolvere. 4. a. Fondere, far passare una sostanza dallo stato solido allo stato liquido ...
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parte
s. f. [lat. pars partis]. – 1. a. Ciascuno degli elementi in cui un intero è diviso o può essere diviso, sia che essi siano materialmente staccati l’uno dall’altro, sia che possano essere soltanto [...] da una p.; la regione è ben difesa da ogni p.; tangheri, che volete girare il mondo, senza saper da che p. si levi il sole (Manzoni); mettersi da una p., in un canto, in un angolo; è sordo dalla p. destra; sento delle fitte dalla p. del cuore; forare ...
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passare
v. intr. e tr. [lat. *passare, der. di passus -us «passo»]. – I. intr. (aus. essere) 1. a. Andare da un punto a un altro attraversando uno spazio o percorrendolo nel senso della lunghezza: p. [...] da’ doganieri come la cosa fussi passata (P. Fortini); non crediate che con don Abbondio le cose passassero freddamente (Manzoni). 6. tr. a. Attraversare, percorrendo o varcando uno spazio, o andando oltre un determinato limite: al tempo che passaro ...
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gravezza
gravézza s. f. [der. di grave]. – 1. letter. a. La qualità di ciò che è grave, pesantezza: g. di un cibo; c’è troppa g. di ornamenti; una manina bianca a guisa di cera spenzolava da una parte, [...] senso di peso molesto in una parte del corpo: sentire g. al capo, allo stomaco; si sentiva ... una g. in tutte le membra (Manzoni). b. fig. Molestia, disagio, travaglio: Questa mi porse tanto di gravezza Con la paura ch’uscia di sua vista (Dante); un ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] scritto, scrivere: è tempo di metter nero sul b.; «Ora», disse Tonio, «si contenti di mettere un po’ di nero sul b.» (Manzoni); al contrario, lasciare in b. una parola, un passo, o lasciare uno spazio in b., omettere di scrivere o stampare la parola ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.