striscia
strìscia s. f. [prob. voce onomatopeica] (pl. -sce). – 1. Pezzo di materiali varî di spessore sottile, con uno sviluppo in lunghezza molto superiore a quello in larghezza: una s. di carta, di [...] strade erano rappresentate da strisce di segatura; andando avanti ... vide per terra certe s. bianche e soffici come di neve (Manzoni); al plur., strisce, tipo di pasta da minestra in forma di larghi nastri; nei secoli passati, striscia, la spada da ...
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letterato1
letterato1 (ant. litterato) s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. litteratus, der. di littĕra «lettera»]. – 1. Chi si dedica attivamente allo studio della letteratura e svolge abitualmente o professionalmente [...] (Dante); la lettera se la fece distendere da don Ferrante, di cui, per esser letterato, ... si serviva per segretario (Manzoni). Come agg., che coltiva le lettere, anche senza farne espressamente professione: un medico l.; un avvocato l., ecc. Il ...
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peccato
s. m. [lat. peccatum, der. di peccare «peccare»]. – 1. a. In generale, trasgressione di una norma alla quale si attribuisce un’origine divina o comunque non dipendente dagli uomini: il concetto [...] p.; cogliere qualcuno in p., mentre sta peccando; non è p. tornare indietro, pentirsi d’una promessa fatta alla Madonna? (Manzoni); sentire il rimorso del p.; pentirsi di un p.; espiare, scontare un p.; assolvere da un p.; uscire di p., liberarsene ...
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insegna
inségna s. f. [lat. insĭgnia, pl. del sost. neutro insigne «segno, insegna», comp. di in-1 e signum «segno»]. – 1. In genere, qualsiasi segno o contrassegno visibile, che sia distintivo di una [...] e poter così girare liberamente nel lazzeretto] gli poteva causare, e non a quelli che gli poteva tirare addosso (Manzoni). Anticam., la parola fu usata anche col senso più generico di segno, indicazione: quella gente degna «Tornate», disse, «intrate ...
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poeta
poèta s. m. (f. -éssa) [dal lat. pŏēta, gr. ποιητής, der. di ποιέω «fare, produrre»] (pl. m. -i, ant. -e). – 1. Chi compone o ha composto poesie, autore di opere poetiche: i p. greci, latini; i [...] artista in genere, che nelle sue opere sia riuscito a trasfigurare in vera poesia il suo contenuto spirituale: nei «Promessi Sposi» il Manzoni è vero p.; Silvestro Lega nei suoi ritratti ha tocchi da poeta. b. Con uso assol. ha sempre senso positivo ...
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destro1
dèstro1 agg. [lat. dĕxter -t(ĕ)ra -t(ĕ)rum]. – 1. Pronto di mano e d’ingegno, abile, accorto, sagace: è molto d. nel fare i giochi di prestigio; il ladro è stato poco d.; un chirurgo d. e capace; [...] acconci e destri alle frodi (Genovesi); e insinuando poi soavemente, e con maniera ancor più destra (Manzoni). Il contrario è maldestro (v.), sempre scritto con grafia unita. 2. a. Riferito alla mano, lo stesso che destra s. f.; quindi, per estens., ...
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bacio
bàcio s. m. [lat. basium]. – 1. Atto compiuto applicando le labbra e premendole, per un tempo più o meno lungo, su persona o cosa in segno di amore, venerazione, affetto, devozione: dare un b., [...] , e trasportato dalla commozione generale, gli gettò le braccia al collo, e gli diede e ne ricevette il b. di pace (Manzoni). Nella liturgia cattolica, il b. di pace, come espressione di amore e di fraternità, è dato nella messa solenne prima della ...
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visitare
viṡitare v. tr. [dal lat. visitare, frequent. di visĕre «visitare, andare a vedere», che è der. di videre «vedere», part. pass. visus] (io vìṡito, ecc.). – 1. a. Andare a trovare a casa, o in [...] : credo mi sarebbe venuto fatto, se Idio non m’avesse così visitato (Boccaccio); «poverette!» disse: «Dio vi ha visitate. Povera Lucia!» (Manzoni). 2. a. Recarsi in un luogo o in una località, in un edificio o in un ambiente, a scopo culturale o di ...
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fermare
v. tr. [lat. fĭrmare «rendere stabile», der. di fĭrmus «fermo, stabile, saldo»] (io férmo, ecc.). – 1. a. Fissare, rendere saldo, stabile: f. un bottone che ciondola; f. un chiodo; f. il punto, [...] . 3. intr. pron. a. Cessare di muoversi, di camminare, di avanzare: un correre, un fermarsi a vicenda, un consultare tumultuoso (Manzoni); mi fermai a metà salita per riprendere fiato; fermarsi di botto, in tronco, di colpo, tutt’a un tratto. Fare ...
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scottare
v. tr. e intr. [lat. *excoctare, der. di excŏctus, part. pass. di excŏquĕre «cuocere, bruciare»] (io scòtto, ecc.). – 1. tr. a. Causare a un corpo vivente, in un suo punto o parte, ustioni e [...] momentino sulla riva a contemplar la riva opposta, quella terra che poco prima scottava tanto sotto i suoi piedi (Manzoni). b. Interessare vivamente: temeva ... che i ladri venissero ... a portargli via il gran tesoro dei manoscritti per incarico di ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.