arrischiare
(tosc. arriṡicare, ant. arriscare) v. tr. [der. di rischio] (io arrìschio, ecc.). – 1. Mettere a rischio, in pericolo: a. la vita, i proprî beni, una grossa somma; ha arrischiato tutti i [...] suoi capitali in quell’affare; l’è dura ricever de’ rimproveri dopo aver arrischiato anche la pelle (Manzoni). Con senso attenuato, decidersi timidamente a dire, a fare una cosa (cfr. azzardare): a. una domanda, un’osservazione, una proposta, ecc. ...
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soffrire
(ant. sofferire e sofferére) v. tr. e intr. [lat. pop. *sufferire, lat. class. sufferre «portare su di sé, sopportare», comp. di sŭb «sotto» e ferre «portare, tollerare»] (io sòffro, ecc.; pass. [...] degli antichi, non poteva però soffrire quel non voler dar ragione a’ moderni, anche dove l’hanno chiara che la vedrebbe ognuno (Manzoni); non riesco a s. le persone finte, le falsità e i raggiri; non posso s. di vederti così; è un presuntuoso e ...
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strazio
stràzio s. m. [prob. dal lat. distractio (der. di distrahĕre «squarciare, lacerare») per riduzione di prefisso]. – 1. a. Atroce lacerazione o mutilazione di un corpo; per lo più nella locuz. [...] del suo padrone, credute preda o strazio de’ soldati, erano in vece sane e salve in casa di gente del paese (Manzoni); fare strazio di qualche cosa, sciuparla, sprecarla: fare s. del proprio denaro, dei beni di famiglia. b. Con sign. affine, in ...
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tumulto
s. m. [dal lat. tumultus -us, d’incerta origine]. – 1. letter. Confusione rumorosa, soprattutto di gente che grida e si agita: Diverse lingue, orribili favelle, Parole di dolore, accenti d’ira, [...] in sommossa e in aperta rivolta; il t. dei Ciompi, nel luglio 1378 a Firenze; il t. di Milano, descritto dal Manzoni nei capitoli XI-XVI dei «Promessi Sposi»; fermi tutti i t. e puniti i congiurati si celebrorono le esequie di Giuliano (Machiavelli ...
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sliricare
(o sliriciżżare) v. tr. [der. di lirico, col pref. s- (nel sign. 4); cfr. liricare e liricizzare] (io slìrico o sliriciżżo, ecc.), letter. non com. – Privare della liricità; nell’intr. pron. [...] lirico o l’ispirazione poetica; è noto soprattutto il part. pass., con valore di agg., che il Manzoni avrebbe detto di sé stesso: quand’egli [il Manzoni] stava ancora scrivendo il romanzo, si diceva «sliricato» e non potere far inni (Tommaseo). ...
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soggetto2
soggètto2 s. m. [dal lat. tardo subiectum, sostantivazione del part. pass. subiectus: v. la voce prec.]. – 1. a. Argomento, tema: Don Rodrigo, senza indovinar precisamente il s. di quella visita, [...] lo più con riferimento alle qualità morali: questa peste ... ha spazzato via certi s., che, figliuoli miei, non ce ne liberavamo più (Manzoni); lo ritengono tutti un cattivo s.; va’ là, che anche lui è un bel soggetto! c. Nel linguaggio giur., s. di ...
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esercitare
eṡercitare (ant. essercitare) v. tr. [dal lat. exercitare, iterativo di exercere (v. esercire), part. pass. exercĭtus] (io eṡèrcito, ecc.). – 1. a. Tenere in attività una persona (o animale), [...] ); essere esercitato dalla sorte, dalle avversità. b. Percuotere, sbattere: sul bel piano Da le insubri cavalle esercitato (Manzoni); quella quercia ancóra, Esercitata dalla tramontana (Pascoli). 3. Adoperare, spec. in senso fig.: e. il potere, la ...
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che2
che2 〈ké〉 pron. e agg. [lat. quid e altre forme pronominali] (radd. sint.). – È parola frequentissima, con usi varî: può essere pronome relativo, interrogativo, esclamativo, indefinito; con valore [...] , come risposta a un grazie. Come vivace inizio di frasi interrogative: Che mi venite a rompere il capo con queste fandonie? (Manzoni); che vai in giro con questo freddo?; e con più efficacia, ponendo un’interrogazione già dopo il pronome: Che? hai ...
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strillare
v. intr. e tr. [forse lat. *stridulare, der. di stridŭlus «stridulo»; non è da escludere però (data la tarda attestazione del verbo, sec. 16°) una formazione onomatopeica]. – 1. intr. (aus. [...] che strilli!; perché strilli, non sono mica sordo! b. Per estens., protestare: se i fornai strillassero, non lo domandate (Manzoni); se parcheggio la macchina qui, strillano. 2. Con uso trans., nel linguaggio fam.: a. Dire gridando, a voce molto ...
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scorrere
scórrere v. intr. e tr. [lat. excŭrrĕre «correre fuori, correre via», comp. di ex- e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. intr. (aus. essere) a. Muoversi, spostarsi su una superficie [...] senso di attraversare uno spazio: i tuoni scoppiati con istrepito repentino, scorrevano rumoreggiando dall’una all’altra regione del cielo (Manzoni); sia in quello di scorrazzare: quello svago che pur trovava nello s. in qua e in là all’aria aperta ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per la successiva letteratura, che costituì inoltre l'esito...
Attrice (n. Padova 1745 circa), primeggiò in ogni genere per talento drammatico e intelligenza e fu acclamatissima a Livorno (1766) e a Venezia (1768-74). Si ritirò nel 1774; aveva sposato (1762) il comico G. B. Manzoni.