no
‹nò› avv. [lat. nōn] (radd. sint.). – 1. Parola olofrastica equivalente a una proposizione negativa. a. Si usa soprattutto in risposte (con valore contrario al sì): «Sei stato alla posta?» «No, ci [...] letter. forse che sì, forse che no è un motto antico che si trova scritto sul soffitto d’una sala del palazzo Gonzaga a Mantova, da cui trasse G. D’Annunzio il titolo di un suo romanzo del 1910); più sì che no, probabilmente sì (al contr., più no ...
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martire
màrtire s. m. e f. [dal lat. tardo (eccles.) martyr -y̆ris; gr. μάρτυς -υρος, propr. «testimone»]. – 1. Nel cristianesimo primitivo, parola che designò in un primo tempo gli apostoli, cioè i [...] , polacca; i m. di Belfiore, denominazione tradizionale del gruppo di patrioti che furono giustiziati dagli Austriaci sugli spalti di Belfiore (Mantova) tra il 7 dicembre 1852 e il 19 marzo 1853: E. Tazzoli, C. Poma, T. Speri, ecc. (ai quali seguì ...
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beato luigi
beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II [...] Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio delle quali è raffigurato in atto di preghiera Luigi Gonzaga di Castiglione, pochi anni prima riconosciuto beato. ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] , dal lat. obvius). In qualche caso si è avuta l’epentesi di una v dopo una u o una o atone in iato (es. Mantova, lat. Mantua; Giovanni, lat. Ioannes). In altri casi invece una v intervocalica è caduta (es. rivo e rio, nativo e natio): fenomeno che ...
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nomare
v. tr. [der. di nome] (io nòmo, ecc.), ant. o letter. – 1. Nominare, nel senso di assegnare, imporre un nome, o in quello di chiamare con il proprio nome o con altro particolare appellativo (che [...] (oggi Pietole), suo paese natale, è più rinomata della stessa città di Mantova (o, secondo un’altra interpretazione, più che qualsiasi altra località del territorio mantovano). ◆ Part. pass. nomato; con valore passivo, chiamato, denominato: un cotal ...
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arazzo
s. m. [dal nome della città di Arras (nell’ital. ant. Arazzo), nella Francia settentr., che detenne il primato in quest’arte soprattutto nel sec. 15°]. – Opera decorativa destinata a essere appesa [...] del tessuto salvo il fregio, quando vi sia: a. fiamminghi, francesi, italiani; gli a. dei Gobelins; le manifatture di arazzi di Mantova, Milano, Firenze, Roma, Venezia; punto d’arazzo, punto a macchina che riproduce il tipo del tessuto d’arazzo. ...
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famedio
famèdio s. m. [comp. del lat. fama «fama» e aedes «tempio»; cfr. cavedio]. – Tempio funerario, per lo più con caratteristiche di piccola chiesa o cappella, che nei cimiteri e negli ossarî moderni [...] ed è destinato a luogo di sepoltura spec. di personaggi di rilievo: il f. del cimitero monumentale di Milano; il f. di Mantova (la chiesa di S. Sebastiano, di L. B. Alberti, restaurata e trasformata in tempio commemorativo dei caduti in guerra). ...
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ristagnare1
ristagnare1 v. intr. [dal lat. restagnare, comp. di re- e stagnare «impaludarsi»] (per la coniug. v. stagnare1; aus. avere). – 1. In genere ha lo stesso sign. di stagnare1, detto di acque [...] correnti che si fermano a formare uno stagno, una palude: il Mincio ristagna nei pressi di Mantova; più genericam., di liquidi e spec. del sangue, cessare di scorrere, di defluire o fuoriuscire: la ferita era assai profonda, e il sangue penava a r. ( ...
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capigliara
s. f. [der. di capegli, pl. di capello], ant. – 1. Capigliatura: molti [cortegiani] ne vedemo, che pongon tanto studio nella c., che si scordano il resto (B. Castiglione). Anche capigliera. [...] 2. Grande cercine fatto di capelli e di stoffa, una specie di parrucca, acconciatura caratteristica di Isabella d’Este marchesa di Mantova: quella tua «capigliara» a turbante che porti nel ritratto tizianesco (D’Annunzio). ...
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bio-impresa
s. f. Impresa agricola che pratica l’agricoltura biologica e produce alimenti biologici. ◆ La Coldiretti è andata a sbirciare in giro per le regioni. Ed ha scattato la fotografia della bio-impresa [...] ) • In Lombardia la bio-impresa ha sede soprattutto in provincia di Milano (49%), ma anche a Brescia (11%), Bergamo (10%), Mantova e Varese (17%). (Stampa, 20 agosto 2002, p. 17) • Lo scorso dicembre infatti erano 305 le «Bio-imprese» agricole, il ...
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Comune della Lombardia (64 km2 con 48.835 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata nella bassa Pianura Padana, nella parte interna di un’ansa del Mincio, circondata dall’acqua su tre lati; ciò ha influito sullo sviluppo urbanistico,...
Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (v. vol. IV, p. 820)
A. M. Tamassia
Fino al Medioevo la città sorgeva nella parte NE di un'isola tra le paludi del Mincio, posizione che doveva contribuire a darle l'aspetto fortificato (Plin., Nat....