rubricatore
rubricatóre s. m. [der. di rubricare]. – Il copista o il pittore che, nei manoscritti e, talvolta, anche negli incunaboli, eseguiva con inchiostro colorato i titoli, le lettere iniziali e [...] altre parti del testo ...
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collimare
v. tr. e intr. [dal lat. mod. collimare, nato da un’erronea lettura, nei manoscritti, di collineare (der. di linea «linea») «dirigere in linea retta; trovare la giusta direzione»]. – 1. tr. [...] a. Far passare per un dato punto, individuato con un segnale (palina, biffa, ecc.), una visuale mobile (linea di mira o asse di collimazione) data da opportuni strumenti ottici (nella collimazione con ...
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ornamentazione
ornamentazióne s. f. [dal fr. ornementation, der. di ornementer «ornamentare»]. – L’operazione di ornare, di abbellire con ornamenti: o. di un palazzo, di un salone. Più spesso in senso [...] , l’utilizzazione, sia nella composizione, sia nell’esecuzione, di fioriture o arricchimenti melodici. In paleografia, o. dei manoscritti, il complesso dei fregi e segni tratteggiati a inchiostro o a colore e non costituenti figurazioni autonome, che ...
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stemmario
stemmàrio s. m. [der. di stemma]. – Raccolta di riproduzioni di stemmi, disegnati, miniati, incisi in manoscritti o in opere a stampa. ...
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antiqua
antìqua s. f. [dal lat. uman. (littera) antiqua, propr. «(carattere) antico»]. – 1. In paleografia, nome (più spesso al plur., litterae antiquae) dato dagli umanisti del sec. 15° alla minuscola [...] ritenuta l’antica scrittura dei Romani, e alla scrittura libraria sorta dalla sua imitazione, in contrapp. alla gotica (litterae modernae). 2. In tipografia, carattere (altrimenti detto romano tondo) derivato dall’omonima scrittura dei manoscritti. ...
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collocazione
collocazióne s. f. [dal lat. collocatio -onis]. – 1. Il collocare, collocamento: la c. delle parole nel discorso. 2. L’essere collocato, il luogo e il modo in cui una cosa è collocata: questa [...] è la sua giusta c. (per es., di un quadro); la c. dei mobili nel salotto è indovinata; di libri o manoscritti, nelle biblioteche o archivî, anche la segnatura che ne rende possibile la ricerca, indicando con riferimenti topografici convenzionali il ...
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carta
s. f. [lat. charta (dal gr. χάρτης), che indicava dapprima il foglio di papiro, charta papyri, usato per scrivere, poi la pergamena, charta pergamena, e infine, dal medioevo, il tipo di carta moderna]. [...] spec. al plur.: avere la scrivania piena di carte; riordinare le c., le proprie c. (cioè appunti, fogli e lavori manoscritti, o documenti varî); le sacre c., i libri delle Sacre Scritture; più ridon le c. [cioè le pergamene miniate] Che pennelleggia ...
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cartella
cartèlla s. f. [der. (propr. dim.) di carta]. – 1. Foglio stampato o scritto, polizza, scheda; in partic.: a. C. della tombola, cartoncino rettangolare o foglietto contenente i numeri per prendere [...] indorsato. b. Custodia formata di due cartoni uniti a forma di libro e di solito coperti di tela, per serbarvi fogli manoscritti, stampe, disegni e sim. Una custodia più semplice, di cartoncino, è d’uso comunissimo in uffici, ecc., per pratiche e sim ...
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carticino
s. m. [der. di carta]. – In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio (e chiamato anche quartino e [...] quarticino): è l’elemento costitutivo dei volumi in folio, e viene anche usato per aggiungere la pagina di risguardo e il frontespizio, per terminare l’ultima segnatura, oppure è intercalato per sostituzione ...
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colofone
colofóne s. m. [dal lat. tardo colŏphon, gr. κολοϕών «estremità, righe finali»]. – 1. Formula che si trova alla fine dei più antichi libri a stampa (sec. 15°-16°), o anche alla fine di libri [...] dello stampatore e altre indicazioni relative alla stampa (impropriam., indica talora anche la sottoscrizione dello scriba nei manoscritti, spec. medievali). 2. Più in generale, disposizione tipografica delle ultime righe d’un testo, che digradino ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...