scrittoio
scrittóio s. m. [lat. mediev. scriptorium (der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»), «stanza in cui si copiavano i manoscritti»]. – 1. a. non com. Stanza appartata per scrivere, [...] per studiare e per leggere: si ritirava in casa nello s., dove egli ragguagliava sue scritture, ricordava suoi conti (Machiavelli). b. ant. o tosc. Ufficio: s. delle possessioni, nel granducato di Toscana, ...
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scrittore
scrittóre s. m. (f. -trice) [lat. scriptor -ōris, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»]. – 1. a. ant. Scrivano, copista. Per estens., chi scrive ispirato da altri: Ma questo [...] presso la Biblioteca Vaticana per indicare il bibliotecario incaricato dell’esplorazione, della descrizione e catalogazione dei fondi antichi manoscritti e a stampa. S. apostolico, nei diversi uffici della curia papale, titolo che si dava a tutti gli ...
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scrittorio2
scrittòrio2 s. m. [dal lat. mediev. scriptorium: v. scrittoio]. – 1. Nei conventi medievali, locale, generalm. attiguo alla biblioteca o posto nella biblioteca stessa, destinato al lavoro [...] degli amanuensi: vi era prescritto il silenzio, e l’ingresso era limitato ai superiori, al bibliotecario e agli amanuensi in certe ore del giorno. 2. Per estens., letter., centro di produzione (anche laico) di manoscritti. ...
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ashburnhamiano
‹a∫burna-› agg. – Relativo al bibliofilo ingl. Bertram Ashburnham (1797-1878), celebre per la sua collezione, ora dispersa, di manoscritti antichi: codici a., fondo a., nella Biblioteca [...] Laurenziana a Firenze ...
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contaminazione
contaminazióne s. f. [dal lat. tardo contaminatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di contaminare, in senso proprio e fig., e l’effetto che ne consegue: colpe che sono una c. del corpo [...] a cui il codice o i codici in questione appartengono: tale assunzione è dovuta a collazione intervenuta in un dato momento tra manoscritti dei due rami. 4. In linguistica, incrocio di due forme o di due costrutti, in modo che ne sorga una terza forma ...
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espungere
espùngere v. tr. [dal lat. expungĕre, comp. di ex- e pungere «pungere»; propr. «notare (una lettera o una parola) con punti sovrapposti o sottoposti»] (coniug. come pungere). – 1. In manoscritti [...] antichi, medievali e umanistici, eliminare dal testo, per correzione, parole, frasi, o lettere di una parola, segnando un punto sotto o sopra le singole lettere. 2. Nella critica testuale, eliminare dal ...
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espunzione
espunzióne s. f. [dal lat. tardo expunctio -onis]. – L’atto, il fatto di espungere, l’essere espunto: e. di una lettera, di una parola, di una frase; segno di e., il punto o i punti con cui [...] nei manoscritti erano segnate le lettere da eliminare; parentesi di e., nella critica testuale, le parentesi, quadre o angolari a seconda degli usi e delle convenzioni filologiche, entro cui vengono chiuse le lettere o le parole da espungere. ...
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giacere
giacére v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] nell’ozio, nella disperazione. b. Con riferimento a cose, essere abbandonato, trascurato, messo da parte e sim.: importanti manoscritti giacciono in sconosciute biblioteche; prima del restauro la statua giacque per anni tra le rovine; c’è tanta merce ...
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antigrafo
antìgrafo s. m. [dal gr. ἀντίγραϕον, comp. di ἀντί «di riscontro» e tema di γράϕω «scrivere»]. – 1. Manoscritto che è copia diretta di un altro manoscritto o codice; anche con valore di agg.: [...] codice a., manoscritto antigrafo. 2. Con sign. opposto, il termine è usato dai filologi romanzi per indicare, in contrapp. ad apografo, il codice da cui derivano un altro o più altri codici: gli errori dei manoscritti B e C risalgono al comune ...
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probatio pennae
〈probàzzio pènne〉 locuz. lat. (propr. «prova della penna»), usata come s. f. – In codicologia, denominazione (anche probatio calami che ha lo stesso sign.) delle lettere o disegni, e [...] , di solito prive di senso compiuto, che si trovano tracciate sulle carte di guardia e nei margini dei manoscritti medievali e che rappresentano esercizî calligrafici di carattere preparatorio, eseguiti dall’amanuense per provare la qualità degli ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...