carbone
carbóne s. m. [lat. carbo -onis]. – 1. Sostanza costituita in prevalenza da carbonio, formatasi naturalmente o ottenuta artificialmente da materiali di origine animale e vegetale. C. naturali [...] sui c. accesi; a misura di c., pesando all’ingrosso, in misura sovrabbondante. c. Carta c., per copie di manoscritti o dattiloscritti (v. cartacarbone); microfono a c., soprattutto per apparecchi telefonici (v. microfono). 3. Usi fig.: c. bianco, le ...
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bacheca
bachèca s. f. [etimo incerto]. – 1. a. Tipo di mobile costituito da un piedistallo, a forma per lo più di tavolino o consolle, sormontato da una vetrina spesso con il piano inclinato, che si [...] usa per esporre al pubblico, nei musei, nei negozî, e anche nei salotti, oggetti piccoli e preziosi, come monete, oreficerie, manoscritti e libri rari, cimelî e simili. b. Per estens., la vetrinetta rettangolare appesa al muro, in cui si espongono ...
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guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare [...] il foglio bianco che sta fra la copertina e il frontespizio (g. anteriore) e fra la copertina e l’ultima pagina (g. posteriore); nei codici manoscritti la guardia è costituita dal foglio o dai fogli che precedono o seguono il vero e proprio corpo del ...
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scoscio
scòscio s. m. [der. di scosciare]. – 1. a. Lo scosciarsi, il divaricare le gambe: Allor fu’ io più timido a lo scoscio (Dante, ma alcuni manoscritti hanno la lezione stoscio «salto, caduta dall’alto»). [...] b. Spaccata, come movimento di danza. 2. In sartoria, l’incavatura dei calzoni: questi pantaloni sono troppo alti di scoscio ...
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codetta
codétta s. f. [dim. di coda]. – 1. Piccolo segno in forma di virgola rovesciata verso destra, usato: a) nei manoscritti e nelle vecchie edizioni, sotto la e, per indicare il dittongo latino ae; [...] b) nell’ortografia polacca e nella traslitterazione dell’alfabeto cirillico antico, sotto alcune vocali, per indicarne il suono nasale; c) in alcuni sistemi di trascrizione fonetica, sotto le vocali, per ...
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codice
còdice s. m. [dal lat. codex -dĭcis, che significò dapprima la parte interna del fusto degli alberi, cioè il legno, poi la tavoletta cerata ad uso di scrittura e infine, per estens., il libro [...] dell’autore; c. anepigrafo, privo di titolo; c. miscellaneo, di vario contenuto; c. composito, risultante dall’unione di più manoscritti in un’unica legatura; c. mutilo, quello in cui manca qualche foglio; c. acefalo, quello in cui mancano i primi ...
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peciario
peciàrio s. m. [der. di pecia]. – Nelle università medievali, la persona (detta anche stazionario) che teneva in deposito i manoscritti per i copisti e per il prestito a studenti e insegnanti. ...
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codicologia
codicologìa s. f. [comp. di codice e -logia]. – Disciplina storica che ha per oggetto lo studio del libro manoscritto in ogni suo aspetto, sia esterno sia interno, e per fine la descrizione [...] analitica dei codici antichi e medievali e dei manoscritti moderni. ...
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codicologico
codicològico agg. [der. di codicologia] (pl. m. -ci). – Attinente alla codicologia: tecnica c.; unità c., manoscritto che costituisce per sé stesso un codice fisicamente unitario, o che, [...] insieme con altri manoscritti, contribuisce a formare un codice composito. ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...