purpureo
purpùreo agg. [dal lat. purpureus, e questo dal gr. πορϕύρεος, der. di πορϕύρα «porpora»], letter. – 1. Di color porpora: cielo p.; tramonto p.; labbra p.; tinto di un colore rosso simile a [...] mediante una tinta ottenuta mescolando in parti uguali il carminio e l’azzurro (l’uso di colorare di porpora la materia scrittoria di manoscritti di lusso, già noto nel 1° sec. d. C., si diffuse dal 4° al 6° sec. sia nei territorî di lingua greca sia ...
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tocario
tocàrio s. m. [der. del gr. Τόχαροι, una popolazione della Battriana]. – Nome convenzionale e probabilmente inesatto di una lingua indoeuropea usata nel primo millennio d. C. nel Turkestan orientale, [...] scoperta nel 1908 da spedizioni scientifiche francesi e tedesche nel Turchestan cinese in seguito al ritrovamento di manoscritti di contenuto religioso buddistico, risalenti al 6°-7° secolo d. C. e redatti in caratteri indiani brāhmī. ...
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leonardesco
leonardésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Di Leonardo da Vinci (1452-1519), il grande pittore, architetto, scrittore e scienziato, con riferimento alla sua opera, alla sua arte, al suo modo [...] di dipingere: i manoscritti l., i dipinti l.; lo stile l., la maniera l.; le madonne l.; o con allusione alla versatilità, all’universalità della sua mente: l’ingegno, il genio leonardesco. Scrittura l., il modo di scrivere tipico di Leonardo, con la ...
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esclamativo
agg. [der. di esclamare]. – Che denota o ha carattere di esclamazione: tono e.; frase esclamativa. Punto e., segno d’interpunzione (detto anche, talora, punto ammirativo) che si pone alla [...] fine di una frase esclamativa o dopo un’esclamazione; nella forma attuale (!) appare in manoscritti e stampe alla fine del Cinquecento e si diffonde largamente nel Settecento. ◆ Avv. esclamativaménte, non com., con tono esclamativo: «È una parola!», ...
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impratichire
v. tr. [der. di pratico] (io impratichisco, tu impratichisci, ecc.). – Fare acquistar pratica mediante l’esercizio: i. qualcuno in una attività, in un mestiere, in una professione, in uno [...] pratico: impratichirsi nel lavoro, nel mestiere (o del mestiere); impratichirsi nella guida dell’automobile, nella lettura di manoscritti medievali; impratichirsi di un luogo. ◆ Part. pass. impratichito, anche come agg., che ha acquistato pratica. ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; [...] indipendenza non soltanto dal punto di vista giuridico, ma anche da quello tecnico-organizzativo. h. In filologia, serie di manoscritti che risalgono a uno stesso capostipite, sinon. di famiglia. i. In geografia, g. montuoso, insieme di cime, isolato ...
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virgola
vìrgola s. f. [dal lat. virgŭla, dim. di verga «verga»: propr. «verghetta»]. – 1. a. Segno di punteggiatura, simile a un bastoncino leggermente ricurvo (,), che indica pausa debole all’interno [...] contrassegnata con la sola virgola, fissatosi nella forma attuale (per evoluzione di precedenti segni in uso con varia funzione nei manoscritti medievali) soltanto con l’avvento della stampa alla fine del sec. 15°. Due v., o doppie v., sinon. poco ...
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romanico2
romànico2 (o romaniano) agg. [dal nome del cantore Romanus (v. oltre)] (pl. m. -ci). – In musica, sono così detti i segni e le lettere aggiunti alla notazione gregoriana nei manoscritti della [...] scuola di San Gallo, la cui introduzione è attribuita al cantore Romanus (sec. 8°), che li notò in un antifonario. Poste sui segni neumatici, le lettere r. (c., t., a., m., ecc.) stanno a indicare variazioni ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non [...] o parte di esso per annullare ciò che vi era scritto. c. Nel medioevo, segno posto in margine a un manoscritto per indicare dottrina erronea, passo discutibile o da espungere per varie ragioni. Nella critica testuale umanistica e successiva, segno ...
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virtuale
virtüale agg. [dal lat. mediev. (dei filosofi scolastici) virtualis, der. di virtus «virtù; facoltà; potenza»: v. virtù]. – 1. a. In filosofia, sinon. di potenziale, cioè «esistente in potenza» [...] è possibile accedere mediante risorse informatiche (anche, sorta di museo che consente l’accesso a immagini digitali di testi manoscritti o rari, che in alcuni casi possono essere sfogliati e letti con gesti della mano); archeologia v., metodologia ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...