semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato [...] della minuscola libraria in uso in tutta l’Europa dalla fine del sec. 5° al 7° sec.; fu poi ripresa, con fenomeno imitativo, tra i sec. 8° e 9° in alcuni elegantissimi manoscritti prodotti nello scrittorio carolingio di San Martino di Tours. ...
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YHS
– Forma grafica adoperata fin dal sec. 6° d. C. (anche nelle grafie IHS o JHS, con altre numerose varianti maiuscole e minuscole) come traslitterazione latina del monogramma greco, d’origine paleocristiana, [...] tutto l’Occidente latino almeno dal sec. 9°, con o senza il segno d’abbreviazione (ihs−), e spesso sciolta erroneamente nei manoscritti in Jhesus, venne adottata, alla metà del sec. 15°, da s. Bernardino da Siena e dai suoi seguaci (per significare ...
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filza
s. f. [forse der. di filo1]. – 1. Una serie di cose infilzate: una f. di perle, di coralli, di salsicce, di uccellini allo spiedo, di fichi secchi. Fig., serie numerosa e continua: una f. di spropositi, [...] bestemmie. Nell’uso fig., è più com. la variante espressiva sfilza. 2. estens. a. Ciascuno dei fasci di fogli manoscritti, che si conservano in biblioteche o archivî e che costituisce un’unità organica all’interno di una serie documentaria continua ...
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vulgata
(o volgata; più spesso con iniziale maiusc., Vulgata, Volgata) s. f. – Femm. sostantivato dell’agg. vulgato, e più propriam. forma latina, abbrev. di vulgata editio o versio o lectio, rispettivam. [...] diritto, nome del testo accettato e stabilito come vera «lezione» della compilazione giustinianea del Corpus Iuris dai maestri della scuola di Bologna, in quanto conforme ai manoscritti da essi posseduti (e detta perciò anche littera bononiensis). ...
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vulgato
(o volgato) agg. [part. pass. di vulgare «volgare, divulgare»], letter. – Diffuso nella conoscenza, noto a molti, o accolto dai più: un’opinione, una credenza v.; essendo vulgata massima che [...] che alle vecchie (Sarpi). In partic., in filologia, testo v., lezione v., ecc., che ha avuto larga diffusione attraverso manoscritti o stampe, quando s’intende contrapporre a testo meno diffuso o a lezione meno nota: la redazione che qui presentiamo ...
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apparato
s. m. [dal lat. apparatus -us, der. di apparare «preparare»]. – 1. a. Ornamento, paramento; l’insieme di ciò che serve all’addobbo solenne di un luogo per feste o spettacoli: grande a.; a. solenne, [...] iuris civilis. b. Nelle edizioni critiche, a. critico, annotazione delle varianti e delle congetture che l’editore pone, di solito a piè di pagina, per dar conto delle forme tramandate dai manoscritti e a giustificazione della propria opera critica. ...
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borchia
bòrchia s. f. [prob. dal provenz. bocla, che è il lat. bŭccŭla «guancia», poi «borchia dello scudo»]. – 1. Piastra metallica, generalmente circolare e convessa, che viene interposta fra la testa [...] . Grosse borchie, per lo più di ottone, lisce o lavorate, servivano un tempo per adornare le copertine di libri manoscritti o stampati e per proteggerle dallo sfregamento sulle tavole. 3. Nelle autovetture, sinon. di coprimozzo. ◆ Dim. borchiétta e ...
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trasposizione
traspoṡizióne s. f. [der. di trasporre]. – L’azione e l’operazione di trasporre, il fatto di venire trasposto, come mutamento reciproco di posto tra due o più elementi o parti di un insieme. [...] È termine usato in varie tecniche e scienze con sign. specifici: 1. a. In filologia, riferito a testi manoscritti, spostamento di versi o di passi contigui, per opera dell’amanuense: è avvenuta una t. tra i versi 22-24 e 25-27. Analogam., nelle bozze ...
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indiretto2
indirètto2 agg. [comp. di in-2 e diretto]. – 1. Non diretto, che non procede diritto ma subisce deviazioni o soste; più spesso, che giunge a un effetto attraverso operazioni intermedie o con [...] quella rappresentata dalle citazioni contenute in altre opere (in contrapp. alla tradizione diretta, costituita dall’insieme dei manoscritti e delle stampe che tramandano il testo). o. In statistica, rilevazione i., quando la valutazione del fenomeno ...
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completo
complèto agg. e s. m. [dal lat. completus, part. pass. di complere «compiere»; in alcune locuz. del n. 1, dal fr. complet]. – 1. Che ha tutte le sue parti, compiuto, perfetto, intero: elenco [...] c. dei partecipanti; catalogo c. dei manoscritti; possedere una serie c. di francobolli; opere c. di un autore, pubblicazione in uno o più volumi che comprende tutti i suoi scritti (al sing., opera c., opera intera, a cui cioè non manca nessuno dei ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...