manubrio
manùbrio s. m. [dal lat. manubrium, der. di manus «mano»]. – 1. Parte di un dispositivo che si impugna per metterlo in azione (con questo sign. generico è sinon. poco com. di manico, maniglia). [...] stesso. 3. Nella pesistica, tipo di sbarra di dimensioni ridotte, e con i pesi notevolmente ravvicinati, che s’impugna con una mano sola. 4. In zoologia, il prolungamento che si trova nella parte ventrale del corpo delle meduse, nel quale per lo più ...
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manufatto
(ant. manofatto, manifatto) agg. e s. m. [dal lat. manu factus «fatto a mano»]. – 1. agg. Che è opera della mano dell’uomo, che ha subìto cioè una lavorazione o elaborazione da parte dell’uomo, [...] sia a mano sia anche con l’aiuto di macchine, e di solito con l’impiego o per trasformazione di materie prime: prodotti m.; strutture, costruzioni m.; non vedono mai roba m. perché da loro in montagna non c’è (Alvaro). Nella sua contrapp., esplicita ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] ; l’o. degli agenti atmosferici, dei venti, delle acque; l’o. delle macchine, ecc. Con più partic. riferimento all’uomo: opere di mano o, più spesso, manuali; o. intellettuali, d’ingegno; o. di scalpello, di bulino, di cesello, d’intarsio; è un’o. di ...
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fuorimano
(o 'fuòri mano'; anche 'fuòri di mano') locuz. usata come avv. e agg., invar. – Lontano dall’abitato, in luogo remoto, periferico, appartato, o comunque scomodo da raggiungere: abitare f.; [...] una casa scomoda e f.; stradine f.; girellando una mattina, Càpito in Sant’Ambrogio di Milano, in quello vecchio, là, fuori di mano (Giusti). ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] , il discorso ritorna spesso su ciò che più interessa, che più sta a cuore. c. Battersi il petto, con le dita della mano riunite, per compunzione, quando si recita, nella messa, l’atto penitenziale, e fig., pentirsi: ha voluto far di testa sua e ora ...
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schiaffo
s. m. [prob. voce onomatopeica]. – 1. Colpo dato sulla guancia con la mano aperta: dare, tirare, ricevere, prendersi uno s.; prendere a schiaffi; misurare uno s., fare l’atto di darlo; avere [...] in uso tra ragazzi o anche tra commilitoni (oggi quasi scomparso), in cui uno del gruppo, volgendo le spalle agli altri, mette una mano sulla tempia a mo’ di paraocchi e l’altra sotto l’ascella, all’altezza delle scapole, con la palma rivolta verso i ...
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appoggiamano
s. m. [comp. di appoggiare e mano], invar. – 1. a. La bacchetta usata dai pittori a sostegno della mano, per rendere sicuro il tocco del pennello. b. Assicella provvista di un incavo lunato, [...] usata dai disegnatori litografi, per appoggiare la mano nel corso del lavoro. 2. Sinon. meno com. di corrimano. ...
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teso
téso agg. e s. m. [part. pass. di tendere; lat. tensus, part. pass. di tendĕre]. – 1. agg. In relazione con i varî sign. del verbo tendere: a. Tirato, messo e tenuto in tensione (contr. di lento, [...] . (per chiedere l’elemosina, per farsi dare qualcosa, ecc.); gli si avvicinò con la mano t. (per stringergli la mano). Frequente in usi fig.: stare con gli orecchi t., attenti a cogliere ogni parola o il minimo rumore; con sign. più astratto, rivolto ...
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dirugginire
v. tr. [der. di ruggine, col pref. di-1] (io dirugginisco, tu dirugginisci, ecc.). – Pulire dalla ruggine, soprattutto raschiando: la lima dirugginisce il ferro, o d. un ferro con la lima; [...] ., d. i denti, stringerli muovendoli in modo da farli scricchiolare. Fig., rimettere in funzione, in attività: d. le idee, la memoria; d. la mano (per un lavoro, per lo più d’arte, dopo un periodo di inoperosità): bisogna che prima mi dirugginisca la ...
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ultimo
ùltimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. ultĭmus, superlativo, der. di ultra «oltre»]. – 1. a. Che è in fondo a una sequenza formata da un numero qualsivoglia di elementi; che in una sequenza ordinata [...] non c’è né un primo né un ultimo punto. In locuz. particolari: dare l’u. mano a una parete, a un mobile, ecc., dare la mano finale di vernice (estens., dare l’u. mano a un lavoro, rifinirlo); in u. istanza, v. istanza; calcolo allo stato limite u. di ...
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Segmento terminale degli arti superiori dell’uomo e, in anatomia comparata, l’analogo segmento degli arti di animali.
Anatomia
Anatomia comparata
Nel chiropterigio, modello scheletrico dell’arto dei Vertebrati Tetrapodi, la m. corrisponde al...
mano [al plurale anche la forma mano]
Lucia Onder
Il termine ricorre frequentemente in senso proprio, per la parte estrema del braccio: cfr. Vn XXII 4 io mi ricopria con porre le mani spesso a li miei occhi; Rime CIV 20 'n su la man si posa...