no-war
(no war), s. m. e f. e agg. Chi o che è contrario alla guerra. ◆ Diverse migliaia di manifestanti «no-global» e «no-war», forse 20.000 o 30.000, sono attese oggi a Gand in margine al vertice informale [...] «alternativa, che rifiuti le logiche liberiste e costruisca relazioni eque tra i popoli». (Manifesto, 14 febbraio 2006, p. 2) • Non c’è mai stata una grande manifestazione dei «no-war» contro il genocidio condotto dal Sudan nel Darfur, né per ...
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beatanza
s. f. [der. di beato], ant. – Beatitudine, potenza beatificante; è un hapax dantesco (del Convivio II, 4): manifesto è che questa vita è da Dio più amata, e se ella è più amata, più le è la [...] sua b. stata larga ...
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loquela
loquèla s. f. [dal lat. loquela, der. di loqui «parlare»], letter. – 1. La facoltà di parlare, di esprimersi per mezzo di suoni articolati: perdere la l.; riacquistare, recuperare la loquela. [...] ; e in senso più ampio, la parlata tipica di un popolo o di un gruppo etnico, lingua, linguaggio: La tua l. ti fa manifesto Di quella nobil patria natio A la qual forse fui troppo molesto (Dante); O Vergine, o Signora, o Tuttasanta, Che bei nomi ti ...
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marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] capitalistiche e borghesi: socialismo scientifico che egli stesso propagandò e diffuse soprattutto con la divulgazione del Manifesto del partito comunista (scritto in collaborazione con F. Engels) e con la fondazione dell’Associazione internazionale ...
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invito2
invito2 s. m. [der. di invitare1]. – 1. a. L’atto d’invitare una persona, di chiederle cioè d’essere nostro ospite o commensale, di venire con noi in qualche luogo, di prendere parte con noi [...] un invito: preparare, spedire gli i.; si entra solo con i.; gli i. per la cerimonia si ritirano in segreteria; i. sacro, manifesto, per lo più affisso alle porte delle chiese, con cui s’invitano i fedeli alle sacre funzioni. b. letter., ant. Brindisi ...
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antilaziale
s. m. e f. e agg. Chi o che si contrappone ai tifosi e sostenitori della squadra di calcio della Lazio. ◆ Giulio Bernabei, una vita tra i campi di calcio e l’oratorio delle Paoline, porge [...] si completa ogni domenica all’Olimpico con la versione antilaziale di «Ricominciamo» intonata ad libitum dalla Curva Sud. (Alberto Piccinini, Manifesto, 5 marzo 2004, p. 14, Visioni) • Per [Cesare] Bovo, romano e romanista, sarà un ritorno a casa. Ma ...
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antipizzo
(anti-pizzo), agg. inv. Che combatte la pratica dell’estorsione di somme in denaro da parte di organizzazioni mafiose. ◆ lo slogan di questi carbonari antipizzo nati due anni fa incollando [...] nel processo contro la Calcestruzzi. Lo annuncia il presidente onorario dell’associazione e storico militante anti-pizzo: Tano Grasso. (Manifesto, 1° febbraio 2008, p. 5, Politica e Società).
Derivato dal s. m. pizzo con l’aggiunta del prefisso anti ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] cristiano e l’anti relativista laico, ha dato una picconata sul pilastro strategico della lotta al terrorismo» [Fabio Mussi]. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 9, Apocalisse) • «Non giudichiamo nulla e nessuno. Lottiamo contro un assalto da parte di chi ...
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antisionismo
s. m. Atteggiamento culturale e politico di opposizione e di contrasto alle più radicali espressioni del sionismo. ◆ [Silvio] Berlusconi spende anche il Medioriente nella sua campagna elettorale [...] romana: «È la rinascita di un antisionismo che deborda nell’antisemitismo». (Manifesto, 12 novembre 2000, p. 1, Prima pagina) • L’antisionismo è il nome che prese a destra e a sinistra l’antisemitismo quando diventò impronunciabile. Si fece ...
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antispot
(anti-spot), agg. Che tende a limitare e a regolamentare la trasmissione della pubblicità televisiva. ◆ il Senato ieri ha dato via libera alle norme antispot (permessi soltanto in appositi contenitori [...] c’è un paese che abbia tanta pubblicità - in assoluto, e in proporzione agli altri mezzi di comunicazione - sul piccolo schermo. (Manifesto, 18 dicembre 2004, p. 13, Inchiesta).
Derivato dal s. m. inv. spot, a sua volta dall’ingl. spot(light), con l ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...