ultraflessibile
agg. 1. Estremamente flessibile, detto di oggetti e materiali di varia consistenza. 2. Estremamente flessibile, detto del lavoro e di soggetti e temi legati al mondo del lavoro e della [...] 18 febbraio 2012, D, Copertina).
Derivato dall’agg. flessibile, con l’aggiunta del prefisso ultra-.
Già attestato nel sign. 1 nel Manifesto del 14 ottobre 2000, p. 11, Economia; nel sign. 2 già attestato nella Stampa del 16 gennaio 1987, p. 8 Interno ...
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neopositivismo
neopoṡitivismo s. m. [comp. di neo- e positivismo]. – Corrente filosofica, detta anche positivismo logico, costituitasi prima come «Circolo di Vienna» intorno al filosofo della scienza [...] M. Schlick, poi, dopo il manifesto del 1929, rappresentata anche altrove in Europa e successivamente negli Stati Uniti d’America; valendosi dell’analisi logica e linguistica, sostiene che i significati trasmessi dalle teorie scientifiche e dallo ...
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cartello1
cartèllo1 s. m. [der. di carta]. – 1. In genere, avviso pubblico, su metallo, legno, plastica, per indicazioni stradali, pubblicità, ecc.; anche, avviso mobile e spesso provvisorio, su cartone [...] in negozî, uffici, cantieri, ecc., di contenuto vario. In partic., si è detto c. (oggi più com. cartellone) il manifesto stampato a grandi caratteri per annunciare al pubblico spettacoli e sim.; quindi: artista, cantante, attore di cartello, di grido ...
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palpabile
palpàbile agg. [dal lat. tardo palpabilis]. – 1. Che si può palpare; in senso proprio, soltanto con riferimento alla palpazione a scopo diagnostico: addome, fegato facilmente palpabile. Più [...] mio scrittoio (Foscolo); una atmosfera pittorica, che par fatta di luce p. e magica (Papini). 2. fig. Tangibile, cioè evidente, manifesto: dare, portare esempî p., prove p.; si tratta di verità p.; fa rossore all’umanità che un uomo sì grande ... sia ...
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bando
(ant. banno) s. m. [dal got. bandwō «segno»; lat. mediev. bandum e bannum]. – 1. a. Annuncio pubblico, in origine gridato dal banditore, oggi notificato con avviso a stampa: b. di concorso; b. [...] del giudice che nel procedimento di esecuzione forzata fissa la vendita delle cose pignorate. c. L’avviso stesso, il manifesto contenente l’annuncio o l’ordine: leggere il b.; affiggere un bando. 2. Intimazione di una condanna, proscrizione, e ...
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raggismo
s. m. [der. di raggio, come traduz. del russo lučizm, der. di luč «raggio»]. – Movimento pittorico d’avanguardia, detto anche radiantismo, il cui manifesto, firmato nel 1913 dal pittore russo [...] M. F. Larionov, costituisce una delle prime manifestazioni di rottura con la tradizione pittorica figurativa; influenzato dal futurismo, dal cubismo, dall’orfismo, intendeva rappresentare, indipendentemente dalle forme reali, le forme spaziali ...
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segnale
s. m. [lat. tardo signale, neutro sostantivato dell’agg. signalis, der. di signum «segno»]. – 1. a. Indicazione di tipo ottico o acustico, per lo più stabilita d’intesa o convenzionale, con cui [...] ant., segno, in senso astratto o concreto: tutto nel viso cambiato, eziandio se parola non avesse detta, diede assai manifesto segnale ciò esser vero che Ambruogiuolo diceva (Boccaccio); un caro fanciullo, vispo, per dire il vero, più del bisogno ...
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gas-dipendente
(gas dipendente), s. m. e f. e agg. Chi o che dipende da altri per la fornitura del gas. ◆ In un paese che ristagna, i consumi di gas marciano invece a due cifre percentuali: merito soprattutto [...] . Siamo gas-dipendenti e il gas è legato al petrolio: se sale il petrolio sale anche il gas e, purtroppo, salgono anche le bollette». (Manifesto, 25 giugno 2008, p. 8, Capitale e Lavoro).
Composto dal s. m. inv. gas e dal p. pres., s. m. e f. e agg ...
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dichiarato
agg. [part. pass. di dichiarare]. – Che è stato apertamente dichiarato, quindi manifesto, aperto; per estens., accanito, a oltranza, nelle espressioni sono nemici d., tra loro c’è ormai guerra [...] d., o sim. ◆ Avv. dichiarataménte, in modo dichiarato, aperto: gli è dichiaratamente ostile; i colleghi gli si sono schierati tutti dichiaratamente contro ...
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pariolismo
s. m. Atteggiamento, comportamento tipico di chi è nato o vissuto nel quartiere romano dei Parioli. ◆ «Il Quarticciolo era un quartiere povero fino agli anni ’70, poi anche lì arrivarono la [...] vespa bianca e il “pariolismo”» [Fernando Acitelli intervistato da Matteo Patrono]. (Manifesto, 6 gennaio 2005, p. 16, Sport).
Derivato dal toponimo Parioli con l’aggiunta del suffisso -ismo. ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...