scoperto1
scopèrto1 (ant. o poet. o region. scovèrto) agg. [part. pass. di scoprire]. – 1. Non coperto, cioè: a. Senza coperchio, scoperchiato: una pentola s.; non far bollire il brodo s., si consuma [...] e intenzioni, senza reticenze e sotterfugi. d. Nell’uso letter., scoperto, in funzione avverbiale, in modo esplicito, palese, manifesto: parlare, giocare scoperto. 2. a. estens. Privo di riparo, indifeso, spec. in espressioni del linguaggio milit. e ...
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chiaro
agg. e s. m. [lat. clarus]. – 1. agg. È in generale l’opposto di oscuro, ma ha accezioni particolari secondo l’oggetto a cui si attribuisce: a. Luminoso, lucente: una luce ch.; c’è un bel sole [...] ch., che scrive con chiarezza, in una prosa semplice, facile; essere ch., farsi intendere bene: sono stato ch.?; non si può essere più chiari di così; evidente, manifesto: la verità è ch. e lampante come la luce del sole; fare ch. una cosa, renderla ...
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liberalsocialismo
s. m. [comp. di liberale e socialismo]. – Termine della pubblicistica politica che, pur avendo locuzioni corrispettive in altre lingue (ingl. liberal socialism, ted. liberaler Sozialismus, [...] ’30 del Novecento, in contrapposizione formale a nazionalsocialismo, dai filosofi G. Calogero e A. Capitini (nel Manifesto del liberalsocialismo) per significare l’inscindibilità reciproca della libertà politica e della giustizia sociale. Il termine ...
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palese
paléṡe agg. [der. del lat. palam «apertamente»]. – Manifesto, noto, chiaro: per li vostri paesi Già mai non fui; ma dove si dimora Per tutta Europa ch’ei non sien palesi? (Dante). È voce letter., [...] p. che, è evidente che. Di uso soltanto letter. la locuz. avv. in palese, apertamente: si facevano guerra secretamente, ma non osavano farsela in p. (L. Da Ponte). ◆ Avv. paleṡeménte, in modo manifesto, chiaro, evidente: era palesemente in imbarazzo. ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] di inciviltà; il suo gesto è stato s. di altruismo; il mandarlo fuori di casa nostra così infermo ne sarebbe gran biasimo e s. manifesto di poco senno (Boccaccio); seguito da che: è s. che, significa che, vuole dire che: se si comporta così, è s. che ...
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dichiarare
v. tr. [dal lat. declarare, propr. «rendere chiaro, manifesto», rifatto secondo chiaro]. – 1. Dire in modo chiaro, rendere manifesto, far conoscere: d. le proprie generalità; d. la propria [...] stima, il proprio amore; mi ha dichiarato le sue intenzioni. Nel rifl., manifestarsi apertamente, affermare di essere: si dichiarò autore dell’attentato; dichiararsi innocente, ignaro di tutto, consapevole dei proprî doveri, ecc.; in partic., rendere ...
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segreto1
segréto1 (letter. o dial. secréto) agg. [lat. secrētus, propr. part. pass. di secernĕre «separare, appartare»]. – 1. letter. Appartato, nascosto, che si tiene o viene tenuto in disparte: Ora [...] di natura riservata e il cui impiego non deve essere giustificato (v. fondo3, n. 2 a). Riferito a persona, che non si manifesta, che non si fa conoscere per quello che realmente è: un agente s.; un amante s.; amico, nemico segreto. c. Riposto, intimo ...
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evidente
evidènte agg. [dal lat. evĭdens -entis, der. di videre «vedere», col pref. e-1]. – Che si vede bene e distintamente: la sua gioia era e.; lo sbaglio è e.; manifesto, chiaro, che non lascia dubbî: [...] . ◆ Avv. evidenteménte, in modo evidente, chiaramente: il risultato ottenuto è evidentemente sbagliato; in modo manifesto, visibile: il fratello era evidentemente amareggiato; con senso più generico, sicuramente, ovviamente: i ladri dovevano ...
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poster
pòster s. m. [dall’ingl. poster 〈póustë〉, propr. «manifesto, affisso», der. di (to) post «appendere, affiggere»]. – 1. Manifesto, o anche riproduzione fotografica, di grande formato, che si affigge [...] di calcio; il p. di un paesaggio, di una mostra d’arte. 2. Sessione p., nei congressi scientifici, esposizione di manifesti in cui sono riportati (sotto forma di testo scritto, tabelle, disegni, ecc.) i risultati di ricerche originali, così da ...
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antiglobalista
(anti-globalista), s. m. e f. e agg. Chi è contrario alla globalizzazione, chi appartiene al movimento che si oppone alla globalizzazione, o simpatizza per esso; relativo a tale movimento. [...] nei «trenta banchieri» che decidono tutto, il nemico. Una opposizione che è qualche cosa di più e di diverso dal manifesto «legge e ordine» e da un possibile lepenismo all’italiana. (Guido Passalacqua, Repubblica, 18 gennaio 1999, p. 9, Politica) • E ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...