z, Z
(żèta) s. f. o m. – Venticinquesima e ultima lettera dell’alfabeto latino, derivata dalla zeta dell’alfabeto greco, che nella forma maiuscola ha lo stesso segno Z (svoltosi da quello originario [...] a pareggiare, per questo riguardo, le z delle voci dotte alle z uniformemente rafforzate delle voci popolari si manifestò assai vivamente nell’uso specialmente fiorentino del ’500, come testimoniano varî scrittori e grammatici, alcuni dei quali non ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; [...] come espressione di volontà: erano tutti ubbidienti al suo detto. c. Frase, affermazione, discorso: O non m’è ’l d. tuo ben manifesto? (Dante). d. Motto, sentenza: un antico d.; secondo il d. popolare; d. memorabili; i d. del Piovano Arlotto. 4. s. m ...
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antidiluviano
(ant. antediluviano) agg. [dall’ingl. antediluvian (Th. Brown, 1646), comp. del lat. ante «prima» e diluvium «diluvio»]. – 1. Che visse o si manifestò prima del diluvio universale: i mostri [...] antidiluviani. 2. fig., scherz. Antichissimo, stravecchio: usanze, mode a.; ombrello a., soprabito antidiluviano ...
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espresso
esprèsso agg. e s. m. [part. pass. di esprimere; nel sign. 4, dal fr. (train) express, ingl. express; nel
sign. 5, dall’ingl. express, che a sua volta è dal fr. exprès]. – 1. ant. Tratto fuori [...] . Talora col sign. di «preciso»: è tuo e. dovere. b. ant. Dichiarato: al mio nemico e. (Bembo), che ha cioè manifestato chiaramente il suo odio per me. c. letter. Rappresentato efficacemente in opere d’arte: il dolore e. nel volto di Cristo (qui con ...
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vivere
vìvere v. intr. [lat. vīvĕre] (pass. rem. vissi [ant. vivètti o vivéi], vivésti, ecc.; fut. vivrò [ant. viverò], ecc.; condiz. vivrèi [ant. viverèi], ecc.; part. pass. vissuto [ant. visso e vivuto]; [...] li uomini vegetare, sentire, muovere e ragionare, o vero intelligere), e le cose si deono denominare da la più nobile parte, manifesto è che vivere ne li animali è sentire – animali, dico, bruti –, vivere ne l’uomo è ragione usare (Dante). Con sign ...
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sbarramento
sbarraménto s. m. [der. di sbarrare]. – 1. a. L’azione, il fatto di sbarrare, di frapporre cioè ostacoli, di impedire il passaggio, l’accesso: la polizia ha disposto lo s. di tutte le vie [...] podalica quando, per solito a seguito di manovre errate, gli arti superiori del feto si estendono anteriormente al torace o si abbassano verso l’addome. 6. non com. L’atto di sbarrare gli occhi: manifestò il suo stupore con lo s. degli occhi. ...
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headline
‹hèdlain› s. ingl. (propr. «linea [line] di testa [head]»); pl. headlines ‹hèdlain∫›), usato in ital. al masch. – 1. Titolo o sottotitolo di un articolo di giornale, stampato in grandi caratteri. [...] 2. Titolo o intestazione di un annuncio o di un manifesto pubblicitario, in relazione più o meno stretta con il visual (v.), che riassume in forma molto sintetica il tema della campagna ed è stampato in modo da attirare efficacemente, con le ...
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zona gialla
loc. s.le f. Zona di sicurezza, l’accesso all’interno della quale è riservato alle persone autorizzate; con particolare riferimento alla zona appositamente perimetrata nella città di Genova, [...] essere stato «costretto a prendere un provvedimento limitativo delle libertà costituzionali», il divieto poi revocato di manifestare nella «zona gialla». (Manifesto, 10 agosto 2001, p. 4, Politica) • C’era stato il corteo dei Migrantes la sera prima ...
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roveto
rovéto s. m. [lat. rubētum, der. di rubus «rovo»]. – Cespuglio o insieme di cespugli di rovi; luogo dove crescono molti rovi: un r. carico di fiori (D’Annunzio); passando per un r. si strappò [...] il vestito. Nella Bibbia, il r. ardente, il roveto in mezzo al quale, in forma di fiamma, Yahweh apparve e si manifestò a Mosè. ...
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molesto
molèsto agg. [dal lat. molestus, der. di moles «mole, peso»; propr. «che opprime col suo peso, che è di peso» e quindi «gravoso, difficile a sopportare»]. – Che reca molestia, che mal si sopporta [...] perché noioso, fastidioso, importuno, spiacevole: essere, riuscire m. a qualcuno; La tua loquela ti fa manifesto Di quella nobil patrïa natio, A la qual forse fui troppo molesto (Dante); sopportare le persone m., una delle sette opere di misericordia ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...