controproduttivo
agg. Che ottiene un effetto contrario a quello voluto. ◆ E si può solo sperare che l’amministrazione Bush, Tony Blair e gli altri abbiano realmente compreso che sarebbe inutile -- o, [...] come si suol dire, controproduttivo -- e naturalmente immorale bombardare le popolazioni oppresse dell’Afghanistan. (Manifesto, 6 ottobre 2001, p. 7, Apocalisse) • [Silvio] Berlusconi ha definito «controproduttive» le decisioni del vertice, perché da ...
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controriformatore
s. m. e agg. Chi o che pensa e agisce con spirito controriformistico e conservatore. ◆ [Richard] Popkin racconta la storia della crisi scettica che si sviluppò durante il tardo Rinascimento, [...] e una maggioranza che stanno portando in chiaro tutti gli elementi ultraconservatori, liberisti, controriformatori e perfino reazionari. (Manifesto, 19 agosto 2001, p. 4, Politica) • a fronte di una legislatura targata centrodestra in cui sono state ...
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controsocieta
controsocietà (contro-società), s. f. inv. Modello di società che si contrappone a quello dominante. ◆ I kosovari hanno scelto. Sottomessi a un regime di apartheid, hanno inventato una [...] talebani […] che vennero educati nella scuole religiose pakistane, dove svilupparono appunto una idea di controsocietà religiosa. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 6, Apocalisse) • Eccoli i comunardi notturni delle banlieue, gli adolescenti incanagliti ...
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cosplay
s. m. inv. La moda di indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti. ◆ Molti arrivano vestiti normalmente e si cambiano nelle toilette pubbliche per [...] si fondono con culture di strada e forme di aggregazione non istituzionali nelle manifestazioni di «Cosplay» che dal Giappone cominciano ad affermarsi anche nelle città italiane (Manifesto, 7 febbraio 2005, p. 12, Cultura).
Dall’ingl. cosplay, a sua ...
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accorgersi
accòrgersi v. intr. pron. [lat. *accorrĭgĕre, comp. di ad- e corrĭgĕre «correggere»] (io mi accòrgo, tu ti accòrgi, ecc.; pass. rem. m’accòrsi, t’accorgésti, ecc.; part. pass. accòrto). – [...] preparazion che ne l’abisso Del tuo consiglio fai per alcun bene In tutto de l’accorger nostro scisso? (Dante); Altro schermo non trovo che mi scampi Dal manifesto accorger de le genti (Petrarca). ◆ Part. pass. accòrto, anche come agg. (v. la voce). ...
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cossuttiano
s. m. e agg. Sostenitore della linea politica di Armando Cossutta; aderente al Pdci (Partito dei comunisti italiani), partito da lui fondato nel 1998, in seguito alla scissione del Partito [...] di «maccartismo all’amatriciana» è inutile metterla sul ridere, e il primo a saperlo è proprio Carlo Fucci. (Giovanna Pajetta, Manifesto, 6 gennaio 2005, p. 6, Politica) • C’è chi ha notato, più dell’assenza del ministro del Lavoro Cesare Damiano ...
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Cpt
s. m. inv. Sigla di Centro di permanenza temporanea. ◆ Se un migrante adulto senza permesso di soggiorno e senza un contratto di lavoro arriva in Italia viene identificato, messo ad espiare le sue [...] colpe nei purgatori dei Cpt e subito dopo espulso. (Anna Simone, Manifesto, 7 febbraio 2005, p. 13, Cultura) • I leader di Prc e Pdci, [Fausto] Bertinotti e [Oliviero] Diliberto, non vogliono commentare. Lo fa il coordinatore dei Verdi, Paolo Cento: ...
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Creative Commons
loc. s.le f. pl. Diritti dell’ingegno in godimento collettivo. ◆ c’è chi ha escogitato una soluzione geniale per togliere le castagne dal fuoco sia ai creativi generosi che ai potenziali [...] possono scegliere tra un ampia gamma di diritti: copiare, distribuire, creare opere derivate, per fini commerciali o meno. (Manifesto, 13 dicembre 2007, p. 13, Chips e Salsa).
Espressione ingl. composta dall’agg. creative (‘creativo’) e dal s ...
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cuffariano
agg. Relativo a Salvatore Cuffaro. ◆ Francesco Forgione (Prc): «Le leggi approvate su precari e forestali rappresentano risposte in stile cuffariano ai problemi di due importanti categorie [...] ’ennesimo orrore in salsa cuffariana, approvato e adottato per decreto l’estate scorsa dalla stessa Interlandi. (Massimo Giannetti, Manifesto, 22 novembre 2007, p. 2) • Manco il tempo di sbocconcellare un cannolo e il fuoriuscito [Marco Zambuto], già ...
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turbare
v. tr. [dal lat. turbare, der. di turba, v. turba1]. – 1. a. Agitare intorbidando o comunque alterando lo stato di ciò che è limpido, chiaro, tranquillo, sereno: Quale o trota o scaglion va giù [...] si è turbato. b. Di persona, alterarsi nella mente o nell’animo per qualche emozione, e per lo più in modo manifesto: a quella vista, a quelle parole si turbò profondamente; ascoltò senza affatto turbarsi la lettura della sentenza; il volto Nel suo ...
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Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...