deberlusconizzato
(de-berlusconizzato), p. pass. e agg. Privato di legami, condizionamenti o riferimenti relativi a Silvio Berlusconi, alla sua linea politica. ◆ «Mi dispiace constatare che l’amico [Massimo] [...] le divisioni dei poteri forti: Bankitalia, sistema bancario e perché no, visto che ci siamo, una Confindustria deberlusconizzata. (Manifesto, 27 gennaio 2004, p. 1, Prima pagina) • [Gennaro] Malgieri, che seppure impegnato a Viale Mazzini continua a ...
Leggi Tutto
decomunistizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del comunismo; liberare dall’ideologia comunista. ◆ Come racconta il senatore dello Sdi, Giovanni Crema: «Nell’ultima riunione, Giuliano [Amato] ce lo [...] cultura di classe decomunistizzando la sinistra e portando a compimento, a scoppio ritardato, la svolta della Bolognina. (Alberto Burgio, Manifesto, 28 ottobre 2007, p. 2).
Derivato dal s. m. e f. comunista con l’aggiunta simultanea del prefisso de ...
Leggi Tutto
capimpianto
(capo impianto), s. m. Responsabile di un impianto. ◆ sull’accordo non si torna indietro. Si tratta di applicarlo correttamente. Martedì incontreremo i capi deposito e i capi impianto, spiega [...] ingannato, aggirato, lavorato sottobanco con la sola garanzia-speranza che il progetto andasse a buon fine. (Francesca Pilla, Manifesto, 10 febbraio 2008, p. 6, Politica e Società).
Composto dal confisso capo- aggiunto al s. m. impianto.
Già ...
Leggi Tutto
patibolo
patìbolo s. m. [dal lat. patibŭlum, der. di patere «essere aperto, manifesto» (originariamente, era il luogo su cui il condannato veniva legato e esposto al pubblico), raccostato a pati «patire»]. [...] – Qualsiasi strumento (croce, forca, ghigliottina) con cui viene giustiziato un condannato, oppure il palco sul quale lo strumento stesso è innalzato o su cui una condanna a morte viene eseguita (per es., ...
Leggi Tutto
desionizzato
p. pass. e agg. Progressivamente liberato dai condizionamenti del sionismo. ◆ Sapeva Daniel [Amit], che il problema ebraico c’era e non era tanto facilmente liquidabile. Tanto è vero - lo [...] ». L’ipotesi era la creazione di una comune patria socialista, fondata sul reciproco rispetto dei due popoli. (Luciana Castellina, Manifesto, 6 novembre 2007, p. 2).
Derivato dal toponimo Sion con l’aggiunta simultanea del prefisso de- e del suffisso ...
Leggi Tutto
consiglio
consìglio s. m. [lat. consĭlium, della stessa radice di consulĕre «consultare»]. – 1. Suggerimento che si dà a una persona per risolvere i suoi dubbî o per esortarla a fare o non fare una cosa, [...] da nessuno; un saggio c., c. autorevole, un c. spassionato, disinteressato, un c. da amico; prov., c. non richiesto, inganno manifesto; seguire il c. del medico; ricorrere al c. di un legale; per c., dietro c. di qualcuno; prendere c. da qualcuno ...
Leggi Tutto
radcon
(rad-con), s. m. e f. e agg. inv. Chi o che sostiene posizioni politiche radicali e conservatrici al tempo stesso. ◆ ogni qualvolta il territorio della sessualità entra a contatto con quello della [...] , la dice lunga sul fatto che siamo di fronte a una novità: a differenza della politica, la lingua non mente. (Ida Dominijanni, Manifesto, 17 ottobre 2004, p. 10, Carta bianca) • C’è la sinistra che ha causato la crisi, e che dalla crisi è uscita ...
Leggi Tutto
vallettismo
s. m. (iron.) La condizione e i tratti che caratterizzano una valletta di programmi televisivi. ◆ Alba Parietti non coglie al volo l’opportunità di fare una domanda a [Clemente J.] Mimun [...] aprile 2001, p. 41) • Senza la ricca iconografia del vallettismo semplicemente crollerebbe il 90 per cento del palinsesto. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 17, TeleVisioni) • Nessuno tiene conto di tanti ragazzini gay che guardano quegli spettacoli e ...
Leggi Tutto
V-Day
s. m. inv. Il giorno di Walter Veltroni; con particolare riferimento alla sua designazione alla carica di segretario del Partito democratico. ◆ Il «V-Day» sarà mercoledì prossimo. A Torino. Walter [...] ormai già al come e non al se sciogliere le riserve per la sua candidatura a segretario del Pd. (Alessandro Braga, Manifesto, 22 giugno 2007, p. 5, Politica e Società).
Pseudoanglicismo composto dal nome proprio (Walter) V(eltroni) e dal s. ingl. day ...
Leggi Tutto
dischiusura
s. f. L’atto di dischiudersi, di aprirsi. ◆ una scelta simile è stata fatta, coniando il neologismo dischiusura per tradurre la déclosion di Jean-Luc Nancy (Filippo Del Lucchese, Manifesto, [...] 17 aprile 2007, p. 14, Cultura) • Ciò che accade oggi, che la si prenda come invasione di campo o come dischiusura di campi un tempo recintati, è che il campo letterario non è più delimitato, la sua autonomia ...
Leggi Tutto
Gruppo politico fondato, dopo la radiazione dal Partito comunista italiano (novembre 1969), da un gruppo di militanti (R. Rossanda, L. Pintor, A. Natoli e V. Parlato) appartenenti all’estrema sinistra del partito e raccolti inizialmente attorno...
In psicanalisi, si dice di fenomeno della coscienza, in quanto presupponga fenomeni inconsci e latenti: contenuto m. del sogno, il sogno così come viene raccontato da chi lo ha sognato, in contrapposizione a un contenuto latente, che può essere...