marxismo
s. m. [dal nome di Karl Marx]. – 1. Il pensiero e l’opera del filosofo e storico dell’economia ted. Karl Marx (1818-1883) che, muovendo dalla revisione della filosofia idealistica e, successivamente, [...] e borghesi: socialismo scientifico che egli stesso propagandò e diffuse soprattutto con la divulgazione del Manifesto del partito comunista (scritto in collaborazione con F. Engels) e con la fondazione dell’Associazione internazionale dei lavoratori ...
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antirelativista
(anti relativista), s. m. Chi si oppone a ogni forma di relativismo. ◆ «[Silvio] Berlusconi […] forse sotto l’infausta influenza di [Gianni] Baget Bozzo e [Angelo] Panebianco, cioè il [...] sul pilastro strategico della lotta al terrorismo» [Fabio Mussi]. (Manifesto, 2 ottobre 2001, p. 9, Apocalisse) • «Non giudichiamo recuperato in Italia le affluenze antropologiche fascista, comunista, clericale, ne fa oggi un’alluvione antiliberale ...
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forma-partito
loc. s.le f. Progetto ideale, strutturale e organizzativo sul quale si basa un partito politico. ◆ quali erano le ragioni profonde del fascino morale e intellettuale esercitato da un mondo [...] si conosca; senza ideologia, visto che non basta proclamare l’unione della cultura ex comunista con quella cattolica; senza programma, visto che il suo «manifesto» fondativo è di una genericità deprimente; senza ipotesi di rete organizzativa (mai una ...
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Poeta russo (n. Pietroburgo 1896 - m. 1978). Da poemi ispirati a temi e figure rivoluzionarie dell'Occidente (Robesp´er i Gorgona "Robespierre e la Gorgone", 1928; François Villon, 1934) passò presto ad argomenti tratti dalla vita e dagl'ideali...
MARX, Heinrich Karl
Augusto Graziani
Nacque a Treviri il 5 maggio 1818. Compiuti gli studî classici nella città natale frequentò corsi giuridici e filosofici nelle università di Berlino e di Bonn, laureandosi in questa ultima università con...