pellagroso
pellagróso agg. e s. m. [der. di pellagra]. – 1. agg. Di pellagra, relativo a pellagra: dermatite p., uno dei sintomi fondamentali della pellagra, rappresentato inizialmente da un rossore [...] e pigmentazione e spesso da vesciche e bolle, della cute delle parti scoperte: del volto (maschera p.), del collo (collare p.) e soprattutto del dorso delle mani e dell’avambraccio (guanto pellagroso). 2. s. m. (f. -a) Persona affetta da pellagra. ...
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polpastrello
polpastrèllo s. m. [der. di polpa]. – Prominenza carnosa situata sulla superficie ventrale della falange distale di ciascun dito delle mani e dei piedi dei mammiferi, ricca di terminazioni [...] nervose che le conferiscono notevole sensibilità specialmente tattile; nell’uomo è percorsa da creste cutanee che, per la disposizione estremamente variabile da individuo a individuo, vengono utilizzate ...
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volpe1
vólpe1 s. f. [lat. vŭlpes, arc. volpes]. – 1. a. Mammifero carnivoro della famiglia canidi, di dimensioni corporee comprese fra i 24 e i 100 cm, esclusa la coda che misura dai 18 ai 35 cm: è caratterizzata [...] inferiore imbrattata di bovina, viene inseguito e assalito dai compagni, che cercano d’impossessarsi della pertica senza sporcarsi le mani. 5. a. V. volanti, altro nome dei pipistrelli del sottordine megachirotteri. b. Pesce volpe, o volpe di mare ...
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acuto
(ant. aguto) agg. [lat. acūtus, part. pass. di acuĕre «acuire»]. – 1. a. Che termina in punta sottile, aguzzo: Con una spada lucida e aguta (Dante); d’acuti strali Ambe carche le mani (Caro); l’ombra [...] lunga ed a. del campanile (Manzoni); monte A., toponimo diffuso in varie parti d’Italia. b. In geometria, angolo a., angolo minore di un angolo retto, cioè inferiore a 90°. Per estens., di tutto ciò che ...
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tracollarm
tracollàrm (o tracoll’arm) avv. e s. m. [der. di tracolla e arma]. – Posizione in cui si tiene il fucile o il mitra dietro la schiena, con la cinghia che va dalla spalla sinistra al fianco [...] destro passando davanti al petto, consentendo di usare liberamente tutte e due le braccia e le mani. Anche, comando militare per fare assumere tale posizione: tracoll’arm! ...
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omaggio
omàggio s. m. [dal fr. ant. homage, hommage, der. di homme (che è il lat. homo -mĭnis «uomo», nel medioevo «vassallo»)]. – 1. In senso storico, l’atto con cui, nel medioevo, si costituiva il [...] cerimonia dell’investitura, chi si voleva legare con tale rapporto si piegava in ginocchio davanti al signore, nelle mani del quale poneva le proprie, aperte e congiunte, promettendogli fedeltà e ricevendone in cambio la promessa di protezione ...
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rugoso
rugóso agg. [dal lat. rugosus, der. di ruga «ruga1»]. – Pieno di rughe; che ha, che presenta delle rughe: avere la pelle r., il collo r., le mani r.; un vecchio tutto r.; Giovine d’anni e rugoso [...] in sembiante (Foscolo); faccia bruna e r. (Manzoni); per estens., di altre cose: scorza, superficie r.; radice, pietra rugosa ...
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pennoncello
pennoncèllo s. m. [propriam. dim. di pennone], ant. – 1. Piccolo stendardo fissato all’asta della lancia, presso la punta: con le proprie mani il cuor gli trasse, e quel fatto avviluppare [...] in un p. di lancia, comandò a un de’ suoi famigliari che nel portasse (Boccaccio). 2. Piccolo pennacchio del cimiero: con un bianco p. in testa Vide un guerrier passar per la foresta (Ariosto) ...
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inchinare
v. tr. e intr. [lat. inclīnare, comp. di in-1 e clinare «chinare, piegare»]. – 1. tr. Chinare, abbassare: Ratto inchinai la fronte vergognosa (Petrarca). In usi fig. (letter.): i. l’orecchio, [...] , riverire, ossequiare, il verbo si trova adoperato anche transitivamente: inchinare i potenti; inchinandola, umilmente le baciò le mani (Caro); inchinò l’innominato, stette a sentir quel che voleva (Manzoni); spec. nella forma passiva: era inchinato ...
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S.P.M.
(o s.p.m.). – Abbreviazione di sue proprie mani, che si usa scrivere sulla busta di una lettera (in genere inviata a mano) dopo l’indirizzo per indicare che la lettera va consegnata personalmente [...] al destinatario ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...