vituperoso
vituperóso agg. [der. di vituperio, ant. vitupèro], non com. – 1. letter. Fatto oggetto di vituperio, macchiato d’infamia: uomo v.; tu mi rinfacci Ch’io sia cacciato? tu, vituperoso, Di dirlo [...] osasti? (Caro); per estens., da persona vituperosa: un vecchio mal vissuto ..., con le mani alzate sopra una canizie v., agitava in aria un martello (Manzoni). 2. a. Che è motivo di disonore, infamante, vergognoso: azioni, attività v.; guadagni v., ...
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vezzo
vézzo s. m. [lat. vĭtium «vizio, difetto»; cfr. l’allotropo vizio]. – 1. Abitudine, modo abituale: fare una cosa per vezzo; avere il v. di fare ..., di dire ...; è un suo v. e non se n’accorge; [...] è un mal v. che dovrebbe togliersi; mi sollevò le mani congiungendomele come nell’atto dell’adorazione, poi mi batté contro le sue a palme aperte, secondo un v. col quale manifestava la propria contentezza (Pratolini). Spesso, cattiva abitudine, ...
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stub
〈stḁb〉 s. ingl. (propr. «tronco, mozzicone, residuo»; pl. stubs 〈stḁb∫〉), usato in ital. al masch. – 1. In radiotecnica, tronco di linea per adattare l’impedenza di un’antenna alla relativa linea [...] polizia per eseguire la cosiddetta prova dello stub su persone indiziate di aver azionato un’arma da fuoco: si effettua applicando sulle mani della persona (di solito nell’incavo tra pollice e indice) l’adesivo di cui il tubetto è munito, il quale ne ...
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ricacciare
v. tr. [comp. di ri- e cacciare] (io ricàccio, ecc.). – 1. Cacciare, cioè mandare via, di nuovo: si è fatto r. dal posto; il padre l’ha ricacciato di casa, e questa volta definitivamente; [...] gola le lacrime. 3. Con valore intensivo, rimettere (con una certa forza): ricacciò il chiodo nell’asse; ricacciò le mani in tasca; nel rifl., ricacciarsi in un luogo, entrarvi nuovamente dentro, penetrandovi o nascondendovisi: nella torta via Dell ...
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ricadere
v. intr. [comp. di ri- e cadere] (coniug. come cadere; aus. essere). – 1. Cadere di nuovo: Supin ricadde e più non parve fora (Dante); ho tentato di rialzarmi ma sono ricaduto. In varî usi fig.: [...] r. nelle mani dei nemici, nella trappola; r. nello stesso errore, peccato, dubbio, sospetto, timore; r. in colpa, nel vizio, nel rimorso; r. in letargo, nel sonno più profondo; r. malato, o nella malattia (con questo senso, anche assol.: un po’ di ...
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insozzare
v. tr. [der. di sozzo] (io insózzo, ecc.). – Rendere sozzo, sporcare, lordare con materie che imbrattano, riempire di sudiciume: i. il pavimento, la stanza di (o con il) fango. Più spesso in [...] , contaminare, e sim.: i. l’onore, il buon nome, la memoria di qualcuno; i. la propria dignità con un contegno vile; insozzarsi le mani, la coscienza; e come rifl., anche in senso fig.: insozzarsi la coscienza; insozzarsi con azioni disoneste. ...
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via2
via2 s. f. [lat. via, affine a vehĕre «trasportare»]. – 1. a. Spazio di uso pubblico, di larghezza più o meno limitata e di varia estensione in lunghezza, attraverso il quale si svolgono il transito [...] , con tale sign. è entrata nell’uso comune: passare a vie di fatto, di chi in seguito ad accesa discussione comincia a menare le mani. e. Come locuz. prep., per via di, per mezzo di, a causa di: mi spiegherò per via d’esempî; sono parenti per via di ...
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emanare
v. intr. e tr. [dal lat. emanare, intr., comp. di e-1 e manare «stillare, sgorgare»]. – 1. intr. (aus. essere) Provenire, derivare, scaturire: la gran luce che emanava dal Sole; dalle sue mani [...] pareva e. un fluido magnetico; più raram. esalare: dalla palude emanavano fetidi vapori; fig.: ogni bene emana da Dio. 2. tr. a. Effondere, esalare: fiori che emanano un profumo inebriante. b. Emettere, ...
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acquamanile
s. m. [dal lat. mediev. aquamanile]. – Vaso di metallo o maiolica, in uso nel medioevo, destinato a contenere acqua per lavarsi le mani prima e dopo i pasti, fornito di un’ansa per versare [...] il liquido e di un piede su cui era poggiato, abitualmente su un piatto o su una conca; era spesso foggiato a forma di figura umana o animale. La chiesa si serve tuttora dell’acquamanile in alcune cerimonie ...
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oligarchia
oligarchìa s. f. [dal gr. ὀλιγαρχία, comp. di ὀλίγοι «pochi» e -αρχία «-archia»]. – Forma di regime politico in cui il potere è nelle mani di pochi, eminenti per forza economica e sociale: [...] l’o. dei Trenta tiranni nell’antica Atene; anche, il gruppo che detiene il potere in una tale forma di governo. Per estens., gruppo ristretto di persone che esercita, generalmente a proprio vantaggio, ...
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Maní Centro del Messico (2500 ab. ca.), nello Stato dello Yucatán, 17 km a E di Ticul. Nei suoi pressi si trovano le rovine dell’omonima città maya, fondata dai Tutul Xiu nel 15° secolo. Dopo la distruzione di Mayapán, divenne centro del culto...
Nome con cui gli antichi Romani designarono le anime dei defunti. Originariamente affini alle divinità infernali (e la dea Mania si considerava loro madre), divennero dall’età augustea le anime placate degli antenati, oggetto di culto personale...