prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] che entra per intero in una mano, tra le mani, o tra le braccia: p. una moneta, sotto lo scalpello dello scultore; la città prese il nome di Roma; la per un galantuomo! c. Scambiare per errore, equivocare sull’identità di persona o cosa: scusi, l’avevo ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] molto, che fa furore, che è nelle mani di tutti; l. esaurito, uscito dal catalogo distribuito un l. bianco; un l. bianco sulla mafia, sulla droga, ecc. L. dei sogni, libro i registri nobiliari di varî stati e città italiane dei secoli passati, e più in ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] m. (L’han giurato; e si strinser la mano Cittadini di venti città, Berchet); una stretta di m.; e in frasi ellittiche: la m.!, Mani; Sue Gentilissime Mani; Sue Proprie Mani (abbrev. S. M.; S. G. M.; S. P. M.) e sim., formule che si scrivono sulle ...
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tenere
tenére v. tr. [lat. tĕnēre] (pres. indic. tèngo [ant. tègno], tièni, tiène, teniamo [ant. tegnamo], tenéte, tèngono [ant. tègnono]; pres. cong. tènga ..., teniamo, teniate, tèngano [ant. tègna [...] corpo: t. le gambe accavallate, o una sull’altra; t. le mani in tasca; t. una mano sulla spalla di qualcuno; t. il piede in un soggetto inanimato: a. Di luogo, accogliere in sé: La tua città ... Seco mi tenne in la vita serena (Dante). b. Di ...
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s. f. Stravolgere a fini speculativi l’assetto edilizio e urbanistico dei piccoli centri urbani, in spregio a ogni criterio di pianificazione e alla tutela dei valori paesaggistici. ♦ Per capire che cosa [...] in Italia rimasero vittima di questa aggressività nei confronti della bellezza del paesaggio. L’interessante film “Le manisullacittà” di Franco Rosi descrive alla perfezione il complesso sistema di interessi economici e politici che ha favorito la ...
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uscire
(ant. escire) v. intr. [lat. exīre, comp. di ex «fuori» e ire «andare», raccostato a uscio] (nella coniugazione, si ha il tema usc- quando l’accento cade sulla desinenza, èsc- quando cade sul [...] un pilastro; u. dalla città (o anche di città); la nave stava uscendo dal quale si va o viene uscendo: u. in piazza, sulla strada; u. all’aperto; u. in giardino; Io mani della madre, Manzoni; ha una pettinatura perfetta, è appena uscita dalle mani ...
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anti orso (antiorso, anti-orsi) loc. agg.le Detto di strumenti e di dispositivi usati per difendersi dall’eventuale aggressione di un orso. ◆ La marcia, 980 chilometri, contrastata dal freddo (meno 35-40 [...] la cura delle ferite e dei geloni alle mani e ai piedi. (Irene Cabiati, Stampa, degli orsi quando si vive giù in città. Così la Lega cavalca la protesta con Cronaca) • In questi giorni è comparso sulla stampa locale un articolo che fa intendere ai ...
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toccare
v. tr. e intr. [voce di origine onomatopeica] (io tócco, tu tócchi, ecc.). – 1. tr. a. Avvicinare la mano (o anche altra parte del corpo) a una persona o a una qualsiasi cosa e tenerla a contatto [...] in carne e ossa; lo toccò sulla spalla (o lo toccò con un gomito nave o d’un aereo, t. un luogo, una città, farvi scalo); t. la riva, un’isola, un luogo avversaria, tenendo il pallone con la mano (o le mani) o il braccio (o le braccia), lo pone in ...
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netto
nétto agg. [lat. nĭtĭdus; cfr. nitido]. – 1. a. In genere, sinon. (meno frequente nel linguaggio com., con uso più largo in parlate region.) di pulito, cioè privo di sporcizia, di macchie, di impurità, [...] n. (Giannone); di parti della persona: avere le mani n. (anche in senso fig., v. oltre), d’oro, sui prati verdi (Verga); Una città di vetro dentro l’azzurro netto Via via si varie, ecc.) che gravano comunque sull’acquirente e contribuiscono a formare ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] gambe all’aria; di oggetti: la tazza gli cadde dalle mani; gli è caduto un mattone in testa; ti è caduto ogni potere politico; di città, fortezza, e sim., cessare d’essere sospeso: i capelli gli cadevano sulla fronte; lasciò c. le braccia (fig., far ...
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Le mani sulla città
Jean A. Gili
(Italia 1963, bianco e nero, 105m); regia: Francesco Rosi; produzione: Lionello Santi per Galatea; soggetto: Francesco Rosi, Raffaele La Capria; sceneggiatura: Francesco Rosi, Raffaele La Capria, Enzo Provenzale,...
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega all’Europa centrale (da O a E: Francia,...