mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] Usi intr. (con aus. avere): a. Di piante, per ellissi d’un complemento, germogliare, sviluppare le gemme, le spighe e sim.: i mandorli hanno messo presto quest’anno; pare che il grano metta bene. b. Di cose, con gli avv. bene o male, avviarsi a buona ...
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rincoglionire
v. tr. e intr. [der. di coglione, col pref. rin-] (io rincoglionisco, tu rincoglionisci, ecc.; come intr., aus. essere), volg. – Rendere, diventare ottuso, minchione; rimbambire: la vecchiaia [...] l’aspetto d’un inquieto serpentone dalle larghe e inutili spire (Gianni Brera). ◆ Part. pass. rincoglionito, anche come agg. e s. m. (f. -a): ormai è un vecchio rincoglionito; Dove saranno i mandorli fioriti Per i versaioli rincoglioniti? (Papini). ...
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parlatoria
parlatòria s. f. [lat. scient. Parlatoria, dal nome del medico e botanico F. Parlatore (1816-1877)]. – Genere di insetti emitteri coccidi con poche specie di cui sei italiane: tra queste, [...] Parlatoria zizyphus, originaria dell’Asia orientale, è parassita spec. di agrumi, e P. oleae aggredisce olivi, peri, meli, mandorli, ecc. ...
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➔ In botanica, pianta in cui l'apparato fogliare si sviluppa successivamente alla fioritura, come mandorli, salici e, più spiccatamente, il colchico, il quale fiorisce in autunno ma svolge le foglie solo nella primavera seguente.
Poetessa polacca (Cracovia 1891 - Manchester 1945), di notevole sensibilità linguistica, artista capace di proiettare in profondità impressioni apparentemente fugaci e superficiali: Niebieskie migdały ("Mandorli celesti", 1922); Pocałunki ("Baci",...