imporre
impórre (ant. impónere) v. tr. [dal lat. imponĕre (comp. di in-1 e ponĕre «porre»), rifatto secondo porre] (coniug. come porre). – 1. a. Porre sopra: i. il giogo ai buoi; i. un carico sulle spalle [...] volontà; prezzi imposti dal calmiere; più genericam., i. la propria presenza a qualcuno, costringerlo ad accettarla di malavoglia; le modalità di gioco erano estremamente rozze e semplici da apprendere, e questo impose agli adolescenti di tutte le ...
Leggi Tutto
scrivucchiare
(o scrivicchiare) v. tr. e intr. [der. di scrivere] (io scrivùcchio, o scrivìcchio, ecc.; come intr., aus. avere). – Scrivere senza impegno, di malavoglia; scrivere cose di poco conto, [...] di scarso valore: ieri ho scrivucchiato solo qualche paginetta ...
Leggi Tutto
malincuore
malincuòre [dalla locuz. male in cuore]. – Solo nella locuz. avv. a m., di malavoglia, con rammarico, con un certo rincrescimento: accettò a m.; si separò a malincuore dagli amici. Rare le [...] forme di superl. a malissimo in cuore e a gran mal in cuore (usate tutte e due dal Carducci) ...
Leggi Tutto
ricalcare
v. tr. [dal lat. recalcare, comp. di re- e calcare (v. calcare3)] (io ricalco, tu ricalchi, ecc.). – 1. Calcare di nuovo: son l’istesse Vestigia ricalcate or nel ritorno, Che furon prima nel [...] carbone: r. un disegno geometrico, una cartina geografica; r. una scrittura, una firma. In senso fig., con riferimento a scritti, componimenti, discorsi, ecc., seguire fedelmente un esemplare: ha ricalcato nel suo romanzo la trama dei «Malavoglia». ...
Leggi Tutto
studiacchiare
v. tr. e intr. [der. di studiare, con infisso pegg.] (io studiàcchio, ecc.; come intr., aus. avere). – Studiare senza costanza, di malavoglia, con scarsi risultati. ...
Leggi Tutto
tristo
agg. [lat. trīstis, di etimo oscuro; v. anche triste]. – 1. ant. Mesto, gravemente afflitto e addolorato: sotto quello sporto trovato uno uscio, come che serrato fosse, a piè di quello ... tristo [...] povero!; trist’a chi ci capita!; trist’a quelle case, dove gallina canta e gallo tace (prov.). Locuz. avv. alla trista, di malavoglia: Calandrino gl’invitò a cena cotale alla t., sì che costor non vi vollon cenare e partirsi da lui (Boccaccio). ◆ Dim ...
Leggi Tutto
incanto1
incanto1 s. m. [der. di incantare1]. – 1. L’operazione di incantare con arti magiche, e la condizione di chi è incantato; incantesimo: fare un i.; per opera d’i.; rompere l’i., rompere l’incantesimo; [...] modo prov. (non più in uso), stare in un luogo come la serpe all’i., di malavoglia. Fig., fascino, forza di seduzione: Dolce ei sentian per l’animo un i. (Foscolo); chi resisterebbe all’i. dei suoi sguardi?; è un i. sentirla parlare; suona, balla che ...
Leggi Tutto
sfogliazzare
v. tr. [der. di sfogliare2, con suff. peggiorativo], non com. – Sfogliare, scorrere (un libro o sim.) in fretta e di malavoglia o con mal garbo: dando a divedere con queste aggiunte di aver [...] al più malamente sfogliazzato quel libro (I. Nievo); trasse dal baule la sua biblioteca musicale portatile, e si mise a sfogliazzarla (Rovani) ...
Leggi Tutto
sbrodolare
v. tr. [der. di brodo, col pref. s- (nel sign. 5)] (io sbròdolo, ecc.). – 1. Insudiciare di brodo, di sugo, o di altri alimenti liquidi: s. il vestito, la giacca; la bambina si è sbrodolata [...] .: ci ha sbrodolato una storia che non finiva mai. Nel gergo del teatro, s. la parte (o assol. sbrodolare), recitare di malavoglia, con voce stanca e senza dare rilievo alle battute. 3. Come intr. (aus. essere), in usi estens. e letter., uscire dai ...
Leggi Tutto
Romanzo (1881) di G. Verga, primo del ciclo "I vinti", che avrebbe dovuto comprenderne altri quattro, ma dei quali non fu scritto che il secondo, Mastro don Gesualdo.
Malavoglia è il soprannome di una famiglia di poveri pescatori siciliani,...