tripanosomatidi
tripanosomàtidi s. m. pl. [lat. scient. Trypanosomatidae, dal nome del genere Trypanosoma «tripanosoma» (con -at- presente nel gr. σῶμα -ατος)]. – Famiglia di protozoi flagellati parassiti [...] , che presentano un elevato grado di polimorfismo, legato alle condizioni di sviluppo e ai diversi stadî del ciclo vitale; vi appartengono gli agenti eziologici della malattiadelsonno, del morbo di Chagas, del kala-azar e del bottone d’oriente. ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] molto resistente agli assalti della malattia; quello non muore mai, pop con cui il Leopardi traduce una sentenza del poeta greco Menandro, posta come epigrafe vergogna; in usi ancora più iperb.: muoio dal sonno; morivo di (o dalla) noia; smettila con ...
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giacere
giacére v. intr. [lat. iacēre] (pres. indic. giàccio, giaci, giace, giacciamo, giacéte, giàcciono; pres. cong. giàccia, ... giacciamo, giacciate, giàcciano; pass. rem. giàcqui, giacésti, ecc.; [...] coricato a letto, spec. per malattia: giaceva gravemente malato; giace infermo Fogazzaro); o essere disteso nel sonno della morte: giaceva nella bara; manoscritti giacciono in sconosciute biblioteche; prima del restauro la statua giacque per anni tra ...
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languido
lànguido agg. [dal lat. languĭdus, der. di languēre «languire»]. – 1. Privo di forze, debole, fiacco: era ancora l. ed estenuato per la malattia; sentirsi lo stomaco l. (v. languidezza); polso [...] di vivacità, o anche melanconico, pensoso: allor che ’l sonno chiude I languid’occhi a l’affannata gente (Caro); fare di forza: colore l., pallido, sfiorito: or non vedrei le rose Del tuo volto sì languide (Foscolo); luce l., fioca; ne’ languidi ...
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cadere
cadére v. intr. [lat. cadĕre, con mutamento di coniugazione] (pass. rem. caddi, cadésti, ecc.; fut. cadrò, ecc.; condiz. cadrèi, ecc.; nell’uso ant. e letter., si ha in alcune forme il tema cagg-: [...] . che si staccano e si perdono naturalmente o per malattia, ecc.: gli son caduti già tutti i capelli; c. Usi fig.: c. dal sonno, dalla stanchezza, non reggersi più sign. diverso: la cesura cade a metà del piede); o rivolgersi, per lo più casualmente ...
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rimettere
riméttere v. tr. [lat. remĭttĕre «rimandare», «rallentare, scemare», «concedere, perdonare», comp. di re- e mĭttĕre (v. mettere); quando ha valore iterativo, è comp. di ri- e mettere] (coniug. [...] a. Con la particella pron., rimettersi da una malattia, e rimettersi in salute, in forze, e ). d. Ricuperare: r. il sonno perduto, dormendo di più; r. . partitivo della cosa che si perde: ci rimette del suo; rimetterci di (o in) reputazione. Per ...
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morbido
mòrbido agg. [lat. mŏrbĭdus «fradicio», propr. «malsano», der. di morbus «malattia»]. – 1. Delicato al tatto e cedevole a una leggera pressione: stoffa m.; pelle, carne m.; barba m.; capelli [...] a. letter. Dolce, leggero, delicato: fa che sia M. il sonno, il giorno che si muore (Pascoli); nell’uso ant., raffinato, si è fatto nulla, è caduto sul morbido. Per un uso sostantivato del femm., v. morbida. ◆ Dim. morbidino, morbidétto; accr., poco ...
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reflusso
s. m. [variante di riflusso, tratta direttamente dal lat. refluĕre «scorrere all’indietro»]. – 1. letter. o ant. Riflusso: i flussi e reflussi del mare (Galilei). 2. In fisiopatologia, l’abnorme [...] , quello del contenuto gastrico sonno, spec. in caso di eccessiva replezione gastrica), ora patologico (per disfunzione o lesione del tratto distale dell’esofago), nella quale evenienza si possono instaurare lesioni esofagee di varia gravità (malattia ...
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leggero
leggèro (o leggièro; ant. leggière o leggère, e leggièri o leggèri) agg. [dal fr. ant. legier, che è il lat. *leviarius, der. di lĕvis «lieve»]. – 1. Che pesa relativamente poco, che fa sentir [...] delle categorie in cui sono divisi, a seconda del peso, i pugili (da 58,968 fino a si rimuove facilmente. In partic., di malattia e sim., non pericoloso, di facile di colore e tinta, chiaro, non carico; sonno l., quello di chi si sveglia al ...
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vigilia
vigìlia s. f. [dal lat. vigilia, propr. «il fatto di vegliare, vigilanza» e quindi «veglia», der. di vigil -ĭlis «vigile»]. – 1. a. letter. Veglia, notte trascorsa senza dormire, per studio, [...] malattia o per altro motivo: O sacrosante Vergini, se fami, Freddi o vigilie mai per voi soffersi ... (Dante, in un’invocazione alle Muse); il vigore del è del rimanente Non vogliate negar ... (Dante), la veglia della vita, contrapposta al sonno della ...
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SONNO, Malattia del (fr. maladie du sommeil); portogh. doença de sonno; ted. afrikanische Schlafkrankheit; ingl. sleeping-sickness; sin. castellanosi, letargia dei negri, tripanosomiasi o tripanosi umana d'africa)
Aldo Castellani
È una febbre...
Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento...