rimedio
rimèdio (ant. remèdio) s. m. [dal lat. remedium, der. del tema di mederi «medicare, curare»]. – 1. Nome generico di ogni preparato medicinale, o cura medica, o altro mezzo, adoperati per combattere [...] o alleviare le malattie: il chinino è un r. contro la malaria; per il raffreddore non c’è nessun r. specifico; il r. che ti ci vuole è un po’ di riposo; tentare tutti i r. possibili. Con riguardo all’utilità, all’uso, agli effetti: r. efficace, ...
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specifico
specìfico agg. [dal lat. tardo specifĭcus, comp. di species «specie» e tema di facĕre «fare»; propr., «che costituisce una specie»; nei sign. del linguaggio medico, è dal fr. spécifique] (pl. [...] ; rimedio s., farmaco che presenta azione elettiva verso una determinata malattia (per es., il chinino nei confronti della malaria); siero, vaccino s., usato nella terapia e profilassi di una sola malattia (in contrapp. a polivalente). c. Con ...
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piretoterapia
piretoterapìa s. f. [comp. del gr. πυρετός «febbre» e terapia]. – Nel linguaggio medico, trattamento terapeutico aspecifico, attualmente abbandonato, consistente nel provocare un aumento [...] o modificazioni dei tessuti utili a superare il processo morboso o a facilitare l’azione di altri farmaci; si attuava somministrando per via parenterale determinate sostanze chimiche, inoculando il plasmodio della malaria, con bagni caldi, ecc. ...
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epatomegalia
epatomegalìa s. f. [comp. di epato- e megalia]. – In medicina, aumento di volume del fegato, sintomo di malattie proprie dell’organo (cisti da echinococco, tumori, ecc.) o di altri apparati [...] (scompenso cardiaco, leucemie, ecc.), o di malattie infettive (malaria, tifo e altre). ...
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miasma
mïasma s. m. [dal gr. μίασμα -ατος «lordura», der. di μἳίνω «lordare, contaminare»] (pl. -i). – Esalazione malsana, particolarmente quelle che emanano da sostanze organiche in decomposizione (cadaveri, [...] acque stagnanti), e che in passato erano credute causa di malattie (come la malaria), di infezioni e contagi; i m. della palude; m. pestilenziali. Oggi la parola è usata con senso più ampio, per indicare qualsiasi fetore che vizia l’aria: dalla ...
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miasmatico
miasmàtico agg. [der. di miasma] (pl. m. -ci). – Che esala miasmi, che è contaminato da miasmi: paludi, stagni m.; aria miasmatica. Nella vecchia terminologia medica, febbri m., le malattie [...] febbrili ritenute dipendenti da miasmi (per es., la malaria). ...
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terzana
agg. e s. f. [lat. tertiana (febris), der. di tertius «terzo» per la ricorrenza del rialzo termico ogni terzo giorno]. – Febbre t., o assol. terzana, febbre (di solito malarica) che compare a [...] giorni alterni (ossia ogni terzo giorno se nel conteggio si calcolano entrambe le giornate in cui si verificano due accessi febbrili consecutivi): terzana benigna, t. maligna (v. malaria). ...
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piroplasmosi
piroplasmòṡi s. f. [der. del nome del genere Piroplasma (v. piroplasmidei), col suff. medico -osi]. – Nome di varie malattie degli animali, a decorso acuto o cronico, dovute alla presenza [...] alle infezioni causate da emosporidî della famiglia babesie, ed è sinon. di babesiosi, malattia che nell’uomo rappresenta una tipica zoonosi e si manifesta con sintomatologia e quadri ematologici difficilmente distinguibili da quelli della malaria. ...
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schizonte
schiżónte s. m. [comp. di schiz(o)- e -onte]. – In zoologia, nome della cellula di alcuni protozoi che, raggiunte le massime dimensioni, si riproduce per via asessuata (schizogonia), dando [...] origine a numerose piccole cellule figlie che, negli sporozoi (per es., nel plasmodio della malaria), prendono il nome di agameti o merozoiti. ...
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redimere
redìmere v. tr. [dal lat. redimĕre, comp. di red- e emĕre «acquistare»] (pass. rem. redènsi, redimésti, ecc.; part. pass. redènto). – 1. Riscattare, liberare; con valore generico, proprio o [...] un popolo oppresso, le classi diseredate, una ragazza traviata (anche nel rifl.: redimersi dalla schiavitù, dal vizio); r. dalla malaria una zona paludosa. 2. Con senso specifico, nell’uso religioso e in partic. cristiano, liberare dal peccato, dalla ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La m. era diffusa nel mondo già in epoche...