quartana1
quartana1 agg. e s. f. [lat. quartana (febris), agg. e s. f., der. di quartus «quarto»]. – Febbre q. (o assol. quartana), febbre accessionale che compare ogni quarto giorno, e quindi è intervallata [...] da due giorni di apiressia; rappresenta una varietà clinica della malaria, ed è detta doppia, tripla quando si manifesti con due o rispettivam. tre accessi febbrili ogni quattro giorni, per la presenza nel sangue di varie generazioni parassitarie. ...
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troscia
tròscia s. f. [da una voce mediterranea] (pl. -sce). – 1. ant. o region. Pozzanghera; rigagnolo d’acqua: questo filosafo era un giorno bagnato in una t. d’acqua, e stavasi in una grotta al sole [...] (Novellino); un fiumicello ... secco d’estate e cagione di malaria in tutte le terre prossime, per le t. stagnanti tra gl’ispidi ciuffi del greto (Pirandello). 2. Buca quadrata scavata nella terra nella quale vengono messe in bagno le pelli da ...
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sintomo
sìntomo (ant. sìntoma) s. m. [dal gr. σύμπτωμα «avvenimento fortuito, accidente», der. di συμπίπτω «accadere, capitare» (comp. di σύν «con, insieme» e πίπτω «cadere»)]. – 1. Nel linguaggio medico, [...] ciascuno dei fenomeni elementari con cui si manifesta lo stato di malattia: la febbre intermittente è uno dei s. della malaria; il malato presenta tutti i s. della peritonite; non c’è nessun s. di infezione. In partic.: s. obiettivi, s. subiettivi, a ...
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anofele
anòfele s. m. [lat. scient. Anopheles, che è dal gr. ἀνωϕελής agg., «inutile, dannoso»]. – Genere di zanzare della famiglia culicidi, con un centinaio di specie, alcune innocue, altre trasmettitrici [...] della malaria, che abbondano particolarmente nelle regioni a clima temperato e caldo; solo le femmine succhiano il sangue, necessario per la maturazione delle uova; i maschi, facilmente riconoscibili per le antenne piumose, non pungono mai e si ...
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algidismo
s. m. [der. di algido]. – In medicina, sindrome caratterizzata da forte abbassamento della temperatura superficiale (ipotermia), e dai segni del collasso circolatorio periferico (polso piccolo, [...] frequente, ipoteso), mentre la temperatura interna può restare relativamente elevata; si osserva specialmente in alcune gravi malattie infettive (colera, tifo, malaria perniciosa), nel corso di profuse emorragie o dopo traumi e intossicazioni varie. ...
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pecilidi
pecìlidi s. m. pl. [lat. scient. Poeciliidae, dal nome del genere Poecilia: v. pecilia]. – Famiglia di pesci teleostei ateriniformi, con circa 150 specie suddivise in una ventina di generi, [...] con specie di piccole dimensioni, spesso vivacemente colorate e usate per popolare acquarî; alcune specie sono predatrici di larve di zanzare, per cui in molti paesi vengono allevate per la lotta contro la malaria. ...
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malariologo
malariòlogo s. m. (f. -a) [comp. di malaria e -logo] (pl. m. -gi, raro -ghi). – Studioso di malariologia; medico o biologo specialista in malariologia. ...
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malarioterapia
malarioterapìa s. f. [comp. di malaria e terapia]. – Metodo terapeutico, ora quasi completamente disusato, avente lo scopo di rendere i malati di paralisi progressiva sensibili alla terapia [...] antiluetica; consiste nel sottoporre il malato ad accessi febbrili, mediante inoculazione di un ceppo malarico, di solito di terzana benigna, e nel procedere poi alla terapia antiluetica specifica. ...
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protozoario
protożoàrio agg. [der. di protozoo]. – Dei protozoi, causato da protozoi: malattia p., malattia prodotta da protozoi (per es., malaria, amebiasi, malattia del sonno, ecc.). ...
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consunzione
consunzióne s. f. [dal lat. consumptio -onis, der. di consumĕre «consumare1»]. – 1. letter., non com. Consumazione, logoramento; fig.: La c. serale Del cielo (Ungaretti). 2. Stato patologico [...] , decadimento del trofismo e delle funzioni fondamentali, che si determina in conseguenza di varie malattie, quali tubercolosi, malaria, tumori maligni, intossicazioni, determinate malattie nervose e mentali. Si usa anche in locuzioni pop. (dov’è ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La m. era diffusa nel mondo già in epoche...