cibo-Frankenstein
(cibo Frankentstein, cibo di Frankenstein), loc. s.le m. (iron. spreg.) Cibo transgenico, le cui materie prime hanno subìto un’alterazione del patrimonio genetico, mediante manipolazioni [...] pagina) • Se 20 anni fa la Ue avesse adottato un «codice di buona condotta» sugli Ogm approvato due settimane fa, il mais e la soia transgenica non sarebbero diventati il cibo di Frankenstein. (Roberto La Pira, Sole 24 Ore, 21 febbraio 2008, Nòva24 ...
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rinnovo
rinnòvo (raro rinnuòvo) s. m. [der. di rinnovare]. – 1. L’azione di rinnovare, il fatto di rinnovarsi e di venire rinnovato, soprattutto nei sign. di sostituire: r. del proprio guardaroba; r. [...] e un maggiore approfondarsi delle radici; colture da r., le colture di alcune piante più esigenti, come barbabietola, mais, tabacco, per le quali è necessario preparare adeguatamente il terreno; potatura di r., quella che si fa per rinnovare ...
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sarchiato
agg. [part. pass. di sarchiare]. – 1. In agraria, pianta s., coltura s., pianta o coltura che richiede ripetute sarchiature, come le piante da rinnovo (barbabietola, mais, patate, pomodoro, [...] leguminose da granella), quelle coltivate a file (fava, ecc.) e anche i cereali come grano e riso. 2. In araldica, attributo delle pezze onorevoli, spec. delle croci caricate di un filetto di smalto diverso ...
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quolla
quollà s. m. o f. [dall’etiopico comune qu̯allā′]. – In Etiopia, nome dato alle zone poste sotto i 1800 m di altitudine, calde e a caratteri fisici tropicali, di scarsa popolazione stabile, per [...] lo più negroide; gli abitanti dell’altopiano vi scendono stagionalmente per la transumanza o per coltivare mais, cotone, tabacco, durra. ...
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maidicolo
maidìcolo agg. [comp. del lat. scient. mays (v. la voce prec.) e -colo]. – Che riguarda la coltivazione del mais: centro di produzione m.; coltura maidicola. ...
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melica2
mèlica2 (o mèliga; settentr. mèlega e mèlga) s. f. [prob. incrocio di (herba) medĭca (v. medica1) con un der. di milium «miglio»]. – 1. Altro nome del sorgo; nell’Italia settentr., anche altro [...] nome del mais: tutti avevano più caro non vederseli sull’aia, neanche per aiutare a spogliar la meliga (Fenoglio). 2. Nella classificazione botanica, genere di piante graminacee (lat. scient. Melica), con 40-50 specie delle zone temperate: sono erbe ...
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maizena
maizèna s. f. [dall’ingl. maizena, der. di maize «mais»]. – Nel linguaggio gastronomico, farina bianca di granoturco, usata per minestre, per addensare salse e nella produzione della birra. ...
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germe
gèrme s. m. [lat. gĕrmen -mĭnis, affine a gignĕre «generare», genus (v. genere), ecc.]. – 1. a. In biologia, termine che indica propriam. uno stadio iniziale di un successivo sviluppo o accrescimento; [...] e usata a scopo dietetico, farmaceutico e per l’estrazione di olio (pane di germe di grano, olio di germe di mais, ecc., frasi che, peraltro, sono spesso meramente pubblicitarie). 2. fig. a. Quanto è o può essere capace di ulteriore sviluppo ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] . Sign. anche più vago e generico ha nelle espressioni: grano t. o granoturco o più com. granturco, altro nome del mais, dove turco significa «proveniente da paesi lontani»; uva t, altro nome della fitolacca; nodo t., nei tappeti, lo stesso che ...
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Pianta annua (Zea mays; v. fig.) chiamata comunemente anche granoturco, o granone, o frumentone, unica specie del genere Zea, della famiglia delle Poacee.
Cenni botanici e classificazione
Il m. ha fusto robusto, pieno (di midollo), foglie ampie...
MAIS (XXI, p. 970; App. II, 11, p. 252; III, 11, p. 13)
Franco Salvatori
Il m. si avvia a diventare sempre più una voce secondaria nell'alimentazione dell'uomo, in particolare nei paesi economicamente avanzati ove, per contro, aumenta il consumo...