magnetismo
s. m. [der. di magnetico]. – 1. a. Genericam., quel fenomeno, noto sin dall’antichità, per cui particolari minerali (per es., la magnetite), detti magneti naturali, sono in grado di attrarre [...] in una teoria unitaria di tutti i fenomeni elettrici e magnetici (elettromagnetismo) in base alla quale il campo magnetico (anche quello generato dai magnetipermanenti) può essere sempre ricondotto al movimento di cariche elettriche, mentre ...
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magneticomagnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione [...] ., in genere, di magnetizzazione nelle sue varie accezioni. Materiali m., quelli usati per realizzare magnetipermanenti, circuiti magnetici di macchine elettriche o supporti per la registrazione di informazioni mediante magnetizzazione (nastri m ...
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sincrono1
sìncrono1 agg. [dal gr. σύνχρονος «contemporaneo», comp. di σύν «con, insieme» e χρόνος «tempo»]. – 1. Che avviene nello stesso momento, nello stesso intervallo di tempo: oscillazioni s.; movimento [...] allora di macchina s. senza spazzole o a diodi rotanti); si parla di macchina s. a magnetipermanenti se il campo magnetico rotorico è prodotto da magneti, anziché da una corrente continua. Tipi particolari di motori sincroni sono per es. quelli a ...
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elettrete
elettrète s. m. [dall’ingl. electret, der. di electro- «elettro-», sull’analogia di magnet «magnete»]. – In elettrologia, corpo isolante che, una volta polarizzato, conserva un proprio momento [...] elettrico al cessare dell’azione del campo elettrico polarizzante, costituendo così un equivalente elettrico dei magnetipermanenti; può essere ottenuto riscaldando al punto di rammollimento e poi facendo raffreddare miscele di colofonia e cera o di ...
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magnetizzare
magnetiżżare v. tr. [der. di magnete]. – 1. Sottoporre un corpo all’azione di un campo magnetico. Con sign. più specifico, creare un magnete permanente da un pezzo di adatto materiale ferro- [...] agg., usato soprattutto in fisica, nell’espressione campo magnetizzante, il campo magnetico prodotto per mezzo di un magnetizzatore e capace di realizzare magnetipermanenti. ◆ Part. pass. magnetiżżato, anche come agg.: metallo magnetizzato; soggetti ...
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magnetizzatore
magnetiżżatóre s. m. [der. di magnetizzare]. – 1. (f. -trice) Genericam., chi magnetizza, sia in senso proprio, sia (più spesso) esercitando il cosiddetto magnetismo animale, cioè l’ipnosi [...] (sinon., in quest’ultimo caso, di ipnotizzatore). 2. Elettromagnete usato per magnetizzare pezzi di materiale ferro- o ferrimagnetico e renderli magnetipermanenti. ...
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ferromagnetico
ferromagnètico agg. [comp. di ferro e magnetico] (pl. m. -ci). – In fisica, detto del ferro e delle altre sostanze (nichel, cobalto e molte loro leghe) che, al di sotto di una determinata [...] , caratteristici di esse); tali materiali sono quindi adatti per costruire sia potenti elettromagneti sia magnetipermanenti, dando pertanto luogo a molte importanti applicazioni (soprattutto macchine elettriche generatrici, motrici e trasformatrici ...
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giogo
giógo s. m. [lat. iŭgum] (pl. -ghi). – 1. a. Strumento usato come mezzo di attacco per i bovini: g. frontale, quello (per un solo animale) che, applicato alla fronte e assicurato alle corna, è [...] leva da cui questa è in sostanza costituita. b. Pezzo di materiale ferromagnetico che costituisce in parte o in tutto il circuito magnetico di magnetipermanenti o elettromagneti. c. In un trasformatore elettrico, quella parte del nucleo che collega ...
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samario
samàrio s. m. [lat. scient. Samarium, der. dell’ingl. samar(skite) «samarskite»]. – Elemento chimico del gruppo dei lantanidi, di simbolo Sm, numero atomico 62, peso atomico 150,36, presente [...] ; il suo impiego principale è nella preparazione di una particolare lega col cobalto, che serve a costruire potenti magnetipermanenti; i suoi sali vengono usati come attivatori di fosfòri sensibili al rosso e all’infrarosso, e quali additivi ...
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magnete
magnète s. m. [dal lat. magnes -etis (o, come agg., lapis magnes), gr. Μάγνης (λίϑος), propr. «(pietra) di Magnesia (al Sipilo)», in quanto presso tale località dell’Asia Minore vi erano giacimenti [...] di ferro) ad esso avvicinati: qualunque ne sia la forma, il campo magnetico è più intenso in prossimità di particolari zone, dette regioni polari o poli del magnete. M. permanenti, quelli esistenti in natura (m. naturali) e costituiti da frammenti di ...
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Lega di ferro e carbonio prodotta allo stato fuso con tenore di carbonio minore di 1,7%; le leghe contenenti una percentuale maggiore di carbonio si chiamano ghise.
Cenni storici
Il termine per lungo tempo ha designato un tipo di ferro particolarmente...
In fisica, funzione introdotta per caratterizzare particolari campi di forza posizionali ed estesa, sotto opportune condizioni, a campi vettoriali di natura qualsiasi.
Per estensione, il complesso dei mezzi, delle capacità, delle risorse ecc....