condotta
condótta s. f. [der. di condurre, nei varî sign. del verbo]. – 1. a. Ufficio del condurre e capitanare milizie, comando supremo: un esercito grossissimo militava sotto la c. dell’arciduca Carlo [...] lo stipendio stabilito per il servizio, e le milizie stesse. A Firenze, Condotta (o Ufficiali della Condotta), la magistratura incaricata di assoldare milizie mercenarie della Repubblica. 2. a. Assunzione di persone mediante stipendio (dal sign. ant ...
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sestiere
sestière (ant. sestièro) s. m. [der. di sesto1]. – Ciascuna delle sei parti in cui erano o sono divise alcune città italiane, tra le quali Firenze e Venezia; oggi il termine si conserva soprattutto [...] (s. di S. Marco, di Castello, di Cannaregio, di S. Croce, di S. Polo, di Dorsoduro); capi dei sestieri (o capisestieri), magistratura istituita a Venezia nel 1320, in numero di un magistrato per ogni sestiere, con compiti di vigilanza notturna. ...
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delegittimare
v. tr. [der. di legittimo, con il pref. de-] (io delegìttimo, ecc.). – Togliere a una persona o a un’istituzione la legittimazione a svolgere una funzione o a esercitare un potere: d. [...] un comitato, la magistratura; per estens., togliere legittimità, rendere o riconoscere non legittimo, non valido e regolare, e quindi non accettabile o giustificabile: lo scandalo ha delegittimato l’operato del partito. ...
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abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. [...] Il magazzino ove si ammassavano e conservavano le derrate e soprattutto i cereali destinati all’alimentazione pubblica. c. La magistratura (ufficiali o signori dell’a., o assol. abbondanza) che sovrintendeva al magazzino e aveva l’incarico di fissare ...
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salario2
salàrio2 s. m. [dal lat. salarium (neutro sostantivato dell’agg. salarius, der. di sal salis «sale»), propriam. «razione di sale», poi «indennità per l’acquisto di sale e di altri generi alimentari [...] concessa a funzionarî della magistratura e dell’esercito», quindi, nel lat. imperiale, «stipendio, retribuzione»]. – 1. a. Nel linguaggio giur.-econ., il reddito dei lavoratori dipendenti, in partic. degli operai (quello degli impiegati è detto ...
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delinquenza
delinquènza s. f. [dal lat. tardo delinquentia «delitto»; v. delinquere]. – 1. Il fatto di delinquere, di violare cioè la legge penale commettendo delitti, e in partic. delitti contro la [...] come problema sociale e come oggetto di teorizzazione); d. comune, quella la cui punizione è affidata alla magistratura ordinaria; d. minorile, quella dei minori di anni diciotto. 2. Nel linguaggio com., comportamento da delinquente, tendenza ...
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settanta
agg. num. card. e s. m. [lat. septuagìnta, lat. pop. septuàginta], invar. – Numero intero formato da sette volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 70, in numeri romani LXX): [...] in Egitto dove, nell’isola di Faro, avrebbero tradotto, in 72 giorni, il Pentateuco; il consiglio dei S., magistratura fiorentina istituita nel 1480 da Lorenzo il Magnifico con importanti incarichi spec. nell’ambito economico e finanziario (soppressa ...
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breve2
brève2 s. m. [dal lat. mediev. breve]. – 1. Nel medioevo, fino al sec. 13°, documento redatto dal notaio, per conservare memoria e fare prova della conclusione di un negozio (donde imbreviare, [...] confluirono nello statuto, formando nel loro complesso la base normativa della costituzione comunale. Ai brevi delle varie magistrature si contrapponeva il b. del popolo, formula di giuramento che conteneva le norme fondamentali alla cui osservanza ...
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toghe rosse
loc. s.le f. pl. Membri dell’ordine giudiziario noti per la propensione nei confronti di formazioni politiche della sinistra. ◆ Le toghe rosse esistono o no? […] A Napoli, tuttavia, le cosiddette [...] toghe rosse, in concorso con altri, vogliono ottenere dai colleghi del Consiglio superiore della magistratura l’«incompatibilità» del procuratore capo Agostino Cordova, (Giornale, 24 dicembre 2001, p. 8, Interni) • Un tempo c’erano i giudici ...
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demiurgo
s. m. [dal lat. demiurgus, gr. δημιουργός «artefice, ordinatore», propr. «lavoratore pubblico», comp. di δήμιος «del popolo» e ἔργον «opera»] (pl. -ghi, meno com. -gi). – 1. Nell’antica Grecia: [...] a. Nome con cui venivano designati gli artigiani liberi, in contrapposizione agli schiavi. b. Magistratura cittadina o federale, per lo più collegiale, che trattava questioni d’interesse pubblico. 2. a. Nella filosofia platonica, il dio artefice dell ...
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Con riferimento soprattutto al mondo antico e medievale, ufficio di magistrato, ossia carica pubblica, individuale o collegiale, solitamente a carattere elettivo e di durata limitata nel tempo. Nell’uso moderno, il complesso degli organi dello...
La magistratura
Antonella Meniconi
Al momento dell’unificazione l’assetto della magistratura del Regno sabaudo era palesemente riconducibile al modello francese, così come scaturito dall’esperienza napoleonica e poi ripreso e adattato, sia...