maliarda
s. f. [femm. di maliardo]. – 1. Maga, fattucchiera, donna che pratica la magia: maliarde, streghe maledette! (Papini). 2. In senso fig., donna che incanta e ammalia con il suo fascino: è una [...] m., una vera m.; più spesso in espressioni scherz. o iron., donna che, con il suo modo di vestire, di truccarsi, di comportarsi, vuole a ogni costo esercitare un potere di seduzione che spesso non possiede: ...
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fescennino
agg. e s. m. [dal lat. fescenninus]. – Versi f., o più spesso fescennini come s. m. pl., canti rustici, prevalentemente nuziali, dei Latini antichi, di origine italica, così chiamati o dalla [...] città falisca di Fescennio o in connessione con fascĭnum «magia, stregoneria»; ebbero per lo più carattere licenzioso, per cui la parola significò anche poesia salace, di scherno. Per estens., libertà, licenza f., propria dei fescennini. ...
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negromanzia
negromanzìa (ant. nigromanzìa) s. f. [dal lat. necromantīa (gr. νεκρομαντεία, comp. di νεκρός «morto» e μαντεία «predizione»: v. -manzia), raccostato a negro]. – Genericam., l’arte del divinare; [...] magia. Con sign. particolare (in questo senso anche nella forma necromanzia), evocazione dei defunti a scopo divinatorio. ...
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incanto1
incanto1 s. m. [der. di incantare1]. – 1. L’operazione di incantare con arti magiche, e la condizione di chi è incantato; incantesimo: fare un i.; per opera d’i.; rompere l’i., rompere l’incantesimo; [...] bambina che è un i.; questa terrazza sul mare è un vero incanto. Frequenti le espressioni per i., come per i., per arte di magia, in modo che ha del meraviglioso: mi comparve davanti, o si dileguò dalla vista, per i.; il dolore cessò come per i.; e ...
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-ia
-ìa [dal gr. -ία, diffusosi anche in lat. con l’accentazione originaria a fianco di -ia con accento sulla terzultima sillaba]. – Suffisso derivativo di nomi astratti tratti da aggettivi (allegria, [...] cortesia, gelosia, pazzia) o nominali (magia, mezzadria, signoria, tirannia). Frequenti i derivati che si riferiscono a un insieme collettivo o a una condizione sociale (abbazia, baronia, borghesia, compagnia, editoria, etnia, fattoria). Il suffisso ...
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mano
s. f. [lat. manus -us] (pl. le mani; pop. in alcune regioni d’Italia le mane, con un sing. mana; ant. e dial. le mano [continuazione del plur. lat. manus]. Il sing. può troncarsi anche nell’uso [...] alle mani, tra mano e sim. (cfr. più oltre la locuz. avv. alla m.); anche nello stesso senso, a mano: nella quale [magia] i fatti sono di molto maggiore importanza, e più a m., da poterli verificare (Manzoni); fuori (di) m., di luogo lontano dal ...
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glamour
‹ġlä'më› s. ingl. [voce scozz., alterazione dell’ingl. grammar «grammatica», per una popolare associazione dell’erudizione con le scienze occulte], usato in ital. al masch. – In origine, incantesimo, [...] magia, poi in genere incanto, fascino, malìa che attrae con forza irresistibile, riferito infine più semplicem. al fascino femminile: una donna piena di g., che seduce tutti con il suo glamour. Per estens., fotografia g., fotografia, normalmente di ...
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zombi
żómbi s. m. e f. [dalla voce creola delle Antille zombi «fantasma; morto richiamato in vita»]. – Nel rito vudù, il fantasma o comunque la persona che, dopo il decesso, si pretende sia richiamata [...] in vita da un boko, sacerdote vudù dedito a pratiche di magia nera e di cui lo zombi diviene lo schiavo, utilizzato per lavori infimi o addirittura illeciti e malefici (nella realtà etnografica si tratta per lo più di individui in stato di torpore ...
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abito-gioiello
(abito gioiello), loc. s.le m. Abito femminile riccamente decorato con elementi preziosi. ◆ [tit.] Abiti gioiello, scarpe luminose / estate di lusso per Prada e Fendi [testo] Intellettuale [...] che si rifanno alla Cina. (Repubblica, 28 settembre 2002, p. 24, Cronaca) • [tit.] Un abito-gioiello e una nuova fragranza: la magia di Ungaro nello studio della Dolce Vita [testo] Una festa all’insegna del mistero sullo sfondo di un filmato dove un ...
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indozzare
v. intr. e tr. [etimo incerto] (io indózzo, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. essere) Intristire, deperire per consunzione o per creduta opera di magia: Indozzar possa quella mala vecchia (Pulci); [...] di frutti o piante, guastarsi, intristire. 2. tr. Provocare con fatture tale deperimento, o in genere stregare. ◆ Part. pass. indozzato, anche come agg.: per certo, Golzo, tu dei essere indozzato (Sacchetti) ...
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Pratica e forma di sapere esoterico e iniziatico che si presenta come capace di controllare le forze della natura; è stata oggetto, in varie culture e nei diversi periodi storici, di valutazioni opposte, ora considerata forma di conoscenza superiore,...
La magia naturale
Vittoria Perrone Compagni
Definizione di magia naturale
Con Giordano Bruno (1548-1600), o poco dopo, sembra chiudersi per sempre la grande stagione della magia naturale, «contemplazion della natura e perscrutazion di suoi...