autoriproduzione
autoriproduzióne s. f. [comp. di auto-1 e riproduzione]. – In biologia, proprietà delle macromolecole degli acidi nucleici (DNA e RNA) di duplicarsi mediante autocatalisi, e di dare [...] origine a molecole identiche. È detta anche autoduplicazione e autoreplicazione ...
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immunocomplesso
immunocomplèsso s. m. [comp. di immuno- e complesso2]. – In patologia, nome dato a macromolecole circolanti costituite dall’unione di antigeni con i rispettivi anticorpi e frazioni del [...] complemento, responsabili di danni tessutali in molte immunopatie ...
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biofibra
s. f. Fibra ottenuta con l’impiego di biotecnologie. ◆ Non solo nell’abbigliamento, per soddisfare un mercato sempre più vorace, ma anche per l’uso sanitario, per l’ingegneria civile, l’industria [...] laser, nanofibre, materiali conduttivi, biofibre composite. Questi alcuni dei primati tecnologici dell’Ismac [Istituto per lo studio delle macromolecole del Cnr] (Clara Caroli, Repubblica, 15 gennaio 2004, Torino, p. XV).
Composto dal confisso bio-4 ...
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polimerico
polimèrico agg. [der. di polimero o polimeria] (pl. m. -ci). – 1. In genetica, relativo alla polimeria. 2. In chimica, proprio di un polimero, che ha relazione con un polimero: composto p., [...] e pesi molecolari multipli di uno stesso monomero; materiali p., costituiti esclusivam. o in prevalenza da macromolecole risultanti dal concatenamento di un numero generalmente molto grande di unità chimiche (unità monomeriche), sono in massima ...
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polimero
polìmero agg. e s. m. [comp. di poli- e -mero; cfr. gr. πολυμερής «che ha molte parti», comp. di πολυ- «poli-» e μέρος «parte»]. – 1. agg. In biologia, di struttura animale o vegetale composta [...] , ecc.) e polimeri in senso stretto, o altopolimeri (o anche alti polimeri), costituiti, questi ultimi, da molecole (macromolecole) con peso molecolare che può superare il milione, capaci di dare soluzioni colloidali, per cui vengono anche chiamati ...
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proteina
s. f. [der. del gr. πρῶτος «primo, principale» o πρωτεῖος «che occupa la prima posizione», termine coniato in ted. (Protein) o in fr. (protéine) dal chimico oland. G. Mulder nel 1838]. – Denominazione [...] , in moltissime, di zolfo e di fosforo e, in talune, di iodio, bromo, ferro, rame, vanadio, ecc.). Si tratta di macromolecole formate da una o più catene non ramificate di aminoacidi di diverse specie (una ventina, oltre ad alcuni poco comuni), in ...
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In chimica e in biochimica, le molecole costituite da un rilevante numero di atomi e il cui peso molecolare è uguale o superiore a 5000. Sono costituite da molte unità più piccole legate tra loro tramite legami covalenti. In tal senso i termini...
In chimica, formazione di macromolecole mediante ripetute reazioni di condensazione e con eliminazione di molecole d’acqua, d’idracidi, e così via. Per poter avere p. fra due sostanze, occorre che esse abbiano due o più funzioni reattive, come,...